Un progetto itinerante per adolescenti e preadolescenti, un’occasione di incontro e riflessione per i formatori
Il progetto FOR.T.I. (Formazione Teatrale Itinerante)
I giovani, preadolescenti e adolescenti, oggi sono sempre più in crisi, divisi tra ansia, comportamenti aggressivi, ostilità, depressione, senso di frustrazione, perdita di interessi. I recenti fatti di cronaca non fanno che confermalo. E gli adulti, genitori, insegnanti e educatori, sono spesso impotenti di fronte a questo malessere.
Che fare? Gli interventi sociali e educativi rivolti ai giovani sono sufficienti? Oppure è necessario individuare nuove strade per affrontare insieme ai giovani il loro disagio? Servono équipe intersettoriali in cui gli interventi sociali e sanitari siano co-progettati con operatori culturali e artisti? Negli ultimi decenni, sono cresciute le evidenze scientifiche sul valore della cultura e delle arti per il benessere e la salute delle persone e la Commissione Europea “Voices of Culture” ha raccomandato la necessità che i diversi ambiti (sociali, clinici, artistici) collaborino tra loro per strutturare interventi completi e più efficaci che tengano conto della globalità della persona. La stessa Commissione raccomanda che i giovani vengano coinvolti in tutte le fasi della attività, dalla progettazione alla realizzazione. D’altra parte quante pratiche messe in atto sono davvero il frutto di un ascolto dei giovani o rispondono piuttosto a teorie e schemi già predisposti? Ma come possono i giovani acquisire consapevolezza della loro condizione, individuare i loro bisogni e desideri, se restano chiusi nei loro ambienti familiari, scolastici, amicali o nei loro territori marginali?
Il progetto FOR.T.I. (Formazione Teatrale Itinerante) nato all’interno del tavolo formazione di C.Re.S.Co. (Coordinamento Realtà Scena Contemporanea), ha l’intento di creare momenti di confronto tra formatori teatrali provenienti da diverse parti d’Italia e utenti di diverse generazioni e condizioni, anch’essi provenienti da territori lontani.
Nel progetto pilota il focus su cui si intende intervenire è quello dei giovani in età scolare. I ragazzi incontreranno ragazzi di pari età di altri territori e lavoreranno con formatori anch’essi di diversa provenienza geografica e artistica. La ragione di questa scelta risiede nella composizione del tavolo di formazione di C.Re.S.Co, costituito da compagnie e artisti provenienti da tutto il territorio nazionale, ma soprattutto nel bisogno, emerso prepotentemente dopo la fase pandemica, di un confronto più ampio tra artisti/formatori sulle metodologie e sul senso del proprio lavoro, e ancor più sul bisogno dei giovani, già in età scolare, di uscire dalla famiglia, dalla casa, dalla cerchia di amici e incontrare altri giovani, provenienti da contesti socio-culturali diversi per confrontarsi, raccontarsi esperienze, allargare in proprio sguardo e conoscere altri modi di fare teatro. Immaginando nei gruppi anche la possibile presenza di ragazzi stranieri si può parlare di meticciato culturale.
Come è nato il progetto
Inizialmente sono stati realizzati dei seminari teorici su argomenti inerenti al rapporto tra scuola e teatro, sul senso della formazione teatrale e sui diversi campi di applicazione. In seguito è emersa la necessità di incontrarsi in presenza: alcuni formatori del tavolo, da tutta Italia, si sono ritrovati a condividere pratiche di formazione con un gruppo di giovani ragazzi di Napoli, ospiti della compagnia teatrale Puteca Celidonia. Da questa prima esperienza, molto arricchente, è nato il desiderio di continuare questa pratica di scambio e di contaminazione tra professionisti e ragazzi di tutta Italia. Ed ecco che nasce il progetto FOR.T.I, che intende muovere formatori teatrali e ragazzi e metterli in contatto con le comunità educanti dei territori ospitanti, dando valore alla formazione teatrale, al legame tra teatro, scuole e comunità.
Tra la fine del 2024 e il 2025 verranno realizzate 5 tappe in diverse regioni italiane (Abruzzo, Sicilia, Lombardia, Campania, Piemonte) da realizzare in fine settimana intensivi.
Un progetto basato sullo scambio di esperienze
Lo scambio di esperienze e il confronto metodologico tra formatori, nonché i laboratori messi in atto durante gli appuntamenti previsti dal progetto, possono fornire informazioni e migliorare la pratica teatrale della formazione, rendendola un territorio fertile, di accoglienza e nuove possibilità. Un luogo dove la partecipazione di ognuno entra in relazione all’azione di un altro, in cui la solitudine dei ragazzi viene abitata dal gruppo. I giovani aprono la porta del loro mondo e permettono agli altri di entrare e conoscere l’intimità della loro vita.
Il progetto prevede, nelle diverse tappe:
# laboratori con i ragazzi del territorio ospitante e di un altro territorio partecipante al progetto
creazione di occasioni di incontri informali tra i ragazzi
# incontri con la comunità del territorio ospitante
# incontri tra i formatori di elaborazione sul lavoro
# incontri con artista/operatori di altri settori rivolti ai formatori e ai ragazzi presenti
Un percorso itinerante
Il carattere itinerante del progetto permetterà ai giovani allievi di sperimentare da un lato metodologie teatrali diverse da quelle conosciute con i propri formatori, dall’altro di conoscere luoghi nuovi, scambiare competenze e condividere sguardi.
La prima tappa si terrà a fine settembre a San Demetrio né Vestini (AQ) ospiti di Arti e Spettacolo. I ragazzi coinvolti faranno parte di un gruppo composto dai ragazzi della scuola secondaria di I grado di San Demetrio insieme a dei ragazzi di Napoli allievi di Puteca Celidonia. Si aggiungeranno i formatori di Teatro Periferico di Cassano Valcuvia.
A seguire, il progetto si trasferirà a Palermo, ospiti di Genia all’interno di Prima Onda Fest, dove si incontreranno i ragazzi di Palermo insieme ai con i ragazzi di Corsico (MI), allievi di Comteatro.
Proseguirà poi nel 2025 con le tappe a Cassano Valcuvia (VA) da Teatro Periferico, dove i loro allievi incontreranno i ragazzi siciliani allievi di Santibriganti Santa Briganti, a Napoli da Puteca Celidonia, dove i loro allievi incontreranno i ragazzi di Cassano Valcuvia (VA), a Torino dove ragazzi piemontesi incontreranno coetanei abruzzesi.
I partner
In questa prima fase il progetto è supportato dalle risorse messe a disposizione dagli stessi gruppi che lo hanno pensato e organizzato, ci auspichiamo che dopo questa prima fase si possa creare un progetto più stabile finanziato anche da partner esterni.
PROMOTORI C.Re.S.Co. PARTECIPANTI ALLA FASE PILOTA DEL PROGETTO FOR.T.I.
ARTI E SPETTACOLO ETS Impresa Sociale
San Demetrio n.V. (AQ) (ABRUZZO)
Espleta attività di formazione in sede, nelle scuole, in comunità, in carcere
COM TEATRO ETS Associazione Culturale
Corsico (MI) (LOMBARDIA)
Espleta attività di formazione in sede, nelle scuole e in ambito aziendale
GENIA Associazione
Palermo (SICILIA)
Espleta attività di formazione in sede, nelle scuole, in centri per anziani, nei musei
PUTECA CELIDONIA ETS ASS. CULT.
Napoli (CAMPANIA)
Espleta attività di formazione in sede,, nelle scuole, nelle periferie fragili, in carcere
SANTA BRIGANTI ASS. CULT.
Vittoria (RG) (SICILIA)
Espleta attività di formazione in sede e nelle scuole
TEATRO PERIFERICO ETS
Cassano Valcuvia (VA), LOMBARDIA
Espleta attività di formazione in sede, nelle scuole, con disabili, in strutture sanitarie, con professionisti
TEATRO SOLARE
Firenze (TOSCANA)
Espleta attività di formazione in sede, nelle scuole, in centri socio-culturali
TEKHNE’ APS
Torino (PIEMONTE)
Espleta attività di formazione in sede, nelle scuole, in strutture ospedaliere
Il lavoro del formatore
Il progetto FOR.T.I vuole essere anche l’occasione per riflettere sulla valenza del lavoro di formatore, un lavoro che risponde a bisogni delle comunità, costituisce fonte di sostenibilità per le compagnie attraverso la diversificazione delle attività e, infine, rappresenta un ambito di ricerca interessante e vivo per lo stesso teatro. Di tutto questo si occupa il Tavolo Formazione di C.Re.S.Co, la rete di coordinamento nazionale che accoglie e rappresenta circa 200 realtà tra artisti, professionisti, strutture e festival del teatro, della danza e del circo, che si pone come interlocutore propositivo presso le istituzioni nazionali e regionali facendosi portavoce di istanze collettive.
L’obiettivo del Coordinamento è mettere insieme gli operatori e gli artisti italiani della scena contemporanea perché lavorino collettivamente per costruire un progetto e una sensibilità necessari a creare bellezza, pensiero e confronto costante col mondo circostante. Il tavolo formazione si occupa della formazione teatrale sotto diversi aspetti: la figura del formatore, le nuove esigenze formative che vengono dalla società civile e dal mondo della scuola, l’autoformazione interna.
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