Quando il teatro crea cittadinanza facendo dialogare le culture

Il progetto A teatro nessuno è straniero presentato alla Commissione congiunta Educazione-Food Policy e Pari Opportunità del Comune di Milano

Pubblicato il 31/05/2024 / di / ateatro n. 194 | A teatro nessuno è straniero

Il progetto A teatro nessuno è stranieroper “scoprire il teatro, viverlo e raccontarlo”, a cura di Associazione Culturale Ateatro e della Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio, è stato presentato online a Palazzo Marino.
Giovedì 30 maggio 2024 alle 14.30 lo abbiamo raccontato alla Commissione Consiliare congiunta Pari Opportunità-Diritti Civili, presieduta dalla Consigliera Diana De Marchi, ed Educazione-Food Policy, presieduta dalla Consigliera Marzia Pontone.
Oliviero Ponte di Pino e Lanfranco Li Cauli hanno illustrato le motivazioni che hanno spinto due realtà come Ateatro e la Scuola di lingua e cultura italiana della Comunità di Sant’Egidio a ideare, sostenere e realizzare il progetto, che coinvolge un gruppo di persone con origini, storie, percorsi molto diversi, ma anche operatori, artisti e professionisti.

Teatro alla Scala, 4 febbraio 2024, per Simon Boccanegra

Mimma Gallina ha illustrato il percorso seguito in questi mesi, che prevede la visione di nove spettacoli (più una visita al Suq Festival di Genova a giugno), con approfondimenti che offrono uno sguardo diverso – certamente più ricco ma anche problematico – sul teatro contemporaneo. Sono state operate diverse scelte: la prima è di visitare spazi e generi diversi, dal Teatro alla Scala al Teatro della Cooperativa, dall’opera lirica al musical al teatri di figura, privilegiando spettacoli che approfondiscano temi d’interesse per il gruppo, dalla sostenibilità ambientale alla diversità e alla marginalità sociale, dallo scambio tra culture alla condizione femminile, dalla follia al rapporto tra le varie generazioni.
Giulia Tollis, che sta curando la documentazione del progetto sul sito ateatro.it, ha invece illustrato il metodo di lavoro, che prevede incontri preparatori (come quello che ha visto come ospite Paolo Besana, capo ufficio stampa del Teatro alla Scala), la visita guidata ai teatri, la visione collettiva dello spettacolo e poi laboratori critici e di scrittura.
Nel diversi interventi è stato sottolineata la capacità del progetto di creare cittadinanza e comunità, ma anche scambi tra culture con codici diversi, di accrescere le competenze linguistiche e il bagaglio culturale dei partecipanti. Senza dimenticare il piacere di scoprire la meraviglia del teatro dietro le quinte, con tutta la sua varietà di competenze professionali che lo rendono possibile.
Nell’intervento conclusivo, le consigliere Diana De Marchi e Simonetta D’Amico (presidente della Commissione Bilancio) hanno auspicato che il progetto possa essere replicato, eventualmene ampliando l’iniziativa nel prossimo futuro.
Il progetto A teatro nessuno è straniero rilancia e approfondisce la riflessione che Ateatro conduce da diversi anni sul tema Il teatro è solo bianco?

Hanno partecipato all’audizione Oliviero Ponte di Pino, Presidente dell’Associazione Culturale Ateatro; Lanfranco Li Cauli, ; Mimma Gallina, del progetto “A teatro nessuno è straniero”; Giulia Tollis, del progetto “A teatro nessuno è straniero” e Virginia Invernizzi, Scuola di lingua e cultura italiana Comunità di Sant’Egidio Milano.