Che cosa abbiamo fatto nel 2022
Le attività dell'Associazione Culturale Ateatro
Mercoledì 15 febbraio 2023, alle ore 18, allo Spazio Bolzano29 di Milano, in un direttivo aperto a tutti, presenteremo le linee guida del programma dell’Associazione Culturale Ateatro per il 2023.
Come base per la discussione, qui di seguito una sintesi delle attività realizzate nel 2022 dalla Associazione Culturale Ateatro.
Sarà anche l’occasione per lanciare la campagna associativa per il 2023. Come sempre, il progetto di Ateatro vive delle proposte dei soci: l’incontro del 15 febbraio sarà anche l’occasione per discutere di eventuali nuove proposte da parte dei soci per iniziative e progetti da condividere.
L’Associazione Culturale Ateatro ha l’obiettivo di creare spettatori più consapevoli (quelli che già vanno a teatro) e di coinvolgere spettatori potenziali (quelli che non vanno a teatro, in particolare i target e i territori con bassa partecipazione culturale). Presupposto implicito è che la partecipazione culturale, e in particolare la frequentazione dei teatri, possa contribuire, oltre che al benessere personale e all’incremento del capitale sociale e cognitivo individuale e della comunità, alla creazione di cittadini più consapevoli e attivi, facilitando la coesione sociale e la riqualificazione dei territori.
Si tratta dunque di spostare l’accento, nelle politiche culturali, dal sostegno all’offerta (la produzione) al sostegno alla domanda (favorendo la partecipazione culturale). E’ inoltre necessario porre lo spettacolo dal vivo al centro del dibattito culturale, mettendolo in relazione con altri settori della società.
Per raggiungere questi obiettivi, è necessaria la sensibilizzazione su questa prospettiva degli operatori e in generale dei mediatori culturali (studiosi, insegnanti, amministratori pubblici, ma anche le aziende che sostengono – o potrebbero sostenere – il settore).
Per l’ Associazione Culturale Ateatro Il 2022 ha segnato l’inizio del progetto triennale 2022-2024 sostenuto dal FUS (nel settore Promozione – Formazione del pubblico), sempre come “prima istanza”, dopo un primo inserimento tra i soggetti FUS nel 2021.
Vede anche la conclusione del progetto Le Buone Pratiche della Ripartenza, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariplo, che comprendeva diverse azioni:
1. Osservatorio permanente delle politiche per lo spettacolo: ricerche, approfondimenti, incontri;
2. A cosa serve il teatro?: ciclo di incontri, produzione e messa in rete di podcast;
3. Festival e territori: analisi delle funzioni e dell’evoluzione dei festival;
4. Ateatro under28: selezione, formazione e integrazione con funzione operativa di giovani;
5. Il Manifesto dei diritti e dei doveri dello Spettatore.
Fulcro del progetto è il sito ateatro.it (dal 2001), con un costante flusso di informazioni (nel 2022 oltre 200 articoli a cura della redazione e di un prestigioso gruppo di collaboratori) e un ricchissimo archivio (circa 3800 articoli, saggi, interviste eccetera). Molto visitate le pagine con gli approfondimenti sulla politica culturale, un servizio che l’Osservatorio permanente dello spettacolo di Ateatro ha reso anche quest’anno e che ha riguardato informazioni e commenti sui decreti ministeriali, i finanziamenti a valere sul FUS e i fondi extra FUS, i decreti PNRR, il “Bando Periferie” delle Città Metropolitane. Particolare successo hanno ottenuto alcune delle mappe con la distribuzione dei finanziamenti nei territori. Significativa la presenza nelle pagine più visitate di materiali d’archivio, spesso utilizzati come supporto didattico.
Il sito è anche il principale strumento di informazione sulle attività dell’Associazione, insieme alle newsletter bisettimanali e all’attività suo social (principalmente Facebook, YouTube e Linkedin).
Ateatro.it produce e diffonde (sia documentando le proprie attività sia con prodotti autonomi) sia libri (in particolare con la collana “Lo spettacolo dal vivo” edita da FrancoAngeli e curata da Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino) sia video e audio/podcast.
Il progetto di Ateatro svolge diverse funzioni.
# studio e ricerca
con particolare attenzione a:
# # gli sviluppi della scena contemporanea, in rapporto con l’evoluzione della società e delle tecnologie;
# # l’evoluzione del sistema teatrale italiano, attenta alla politica e all’economia della cultura;
# # l’individuazione e la promozione di “buone pratiche” nella filiera dello spettacolo dal vivo.
I processi di ricerca prevedono, seguendo il metodo messo a punto con Le Buone Pratiche del Teatro (dal 2004), il confronto e la collaborazione tra studiosi, operatori e pubblici amministratori, sia in gruppi di studio ristretti sia in incontri pubblici di restituzione e dibattito, spesso di notevole richiamo.
# Incontri
Per noi l’esperienza dello spettacolo dal vivo – “in presenza” – è insostituibile e imprescindibile, ma va ormai inserita nel flusso della comunicazione digitale. Sono dunque necessari nuovi strumenti che mettano in relazione il teatro “dal vivo” con la multimedialità. Riteniamo inoltre che troppo spesso il mondo del teatro sia troppo spesso autoriferito e che sia necessario ampliare i processi inclusivi e partecipativi, dando allo spettatore una nuova centralità all’interno della comunità teatrale.
Gli incontri in presenza comprendono diverse tipologie e format, a volte ristretti (focus group o gruppi di studio) a volte più ampi.
Degli incontri pubblici viene spesso realizzata una registrazione video e/o audio, che può essere diffusa sui social (in diretta streaming o grazie alla registrazione) oppure fornire materiale per ulteriori rielaborazioni.
# Formazione
rivolta a
# # operatori del settore, amministratori, studiosi e in genere mediatori culturali, per un approccio più attento alla prospettiva dello spettatore, attraverso analisi, approfondimenti, dibattiti, incontri ma anche lezioni, seminari;
# # giovani che desiderano lavorare in questo settore, anche attraverso processi di tutoraggio e accompagnamento;
# # spettatori, ovvero accompagnamento alla visione degli spettacoli e alla conoscenza del teatro, sia attraverso incontri, focus group eccetera;
# # spettatori potenziali, ovvero accompagnamento in percorsi verso il teatro, con particolare attenzione a target con una limitata partecipazione culturale.
# Creazione network
Nel corso di un’attività più che ventennale, la Associazione Culturale Ateatro ha intessuto relazioni con decine di istituzioni sia del mondo teatrale (pubblico e privato), sia della pubblica amministrazione, sia del mondo dell’università e della formazione, oltre che con altre Associazioni e Fondazioni, sia con le Buone Pratiche del Teatro sia con progetti condivisi. Ateatro si è dunque posta al centro di una ampia rete di soggetti, costruendo una rete estesa su tutto il territorio nazionale.
Nel 2022 sono stati attivati diversi progetti e format, che in parte erano già in corso e in altri casi aprono nuove prospettive di ricerca e di lavoro. Molto spesso queste azioni nascono dalla sinergia di progetti (e obiettivi) diversi, creando contaminazioni spesso di interessanti. Ne elenchiamo alcuni, con le principali attività.
Università di Bologna;
Università di Venezia Ca’ Foscari – Centro Aiku;
SCT Centre – Università di Torino;
Isola di Confine (Marsciano – PG);
Regione Emilia-Romagna;
Comune di Bologna;
ART-Er (Bologna);
Accademia Olimpica (Vicenza);
Chille de la Balanza (Firenze);
Teatro Pubblico Ligure;
Compagnia Eros Anteros-Festival Polis (Ravenna);
Teatro dei Venti-Trasparenze Festival (Gombola – MO);
Fondazione Piemonte dal Vivo;
Fondazione Toscana Spettacolo;
Circuito CLAPS;
ATCL;
Fringe Mi-NoLo Fringe (Milano);
Marche Teatro-Inteatro (Ancona e Polverigi);
Associazione Amigdala-Periferico Festival (Modena);
Teatro dell’Argine (Bologna);
Scena Verticale – Primavera dei Teatri (Castrovillari);
Scarlattine Progetti-Il Giardino delle Esperidi (Campsirago – LC);
Suq Genova;
Teatro Manini (Narni);
Karakorum Teatro (Varese);
Teatro Libero (Palermo);
Pandemonium Teatro (Bergamo).
L’Osservatorio permanente delle politiche per lo spettacolo | Le Buone Pratiche del Teatro
Oltre alla costante attività di monitoraggio e informazione che trova spazio nel sito, l’Osservatorio conduce da tempo un lavoro di ricerca, rappresentando per certi aspetti uno sviluppo del progetto delle Buone Pratiche del Teatro.
Per il 2021-2022, si è scelto di sviluppare, nei termini il più possibile articolati e completi il tema delle Politiche per lo spettacolo tra Stato e Regioni, con particolare attenzione alle legislazioni e alle politiche regionali messe a confronto e analizzate in rapporto alle politiche statali e alla loro evoluzione.
Punto di partenza è stata la convinzione che il sostegno pubblico sia fondamentale per lo spettacolo dal vivo, ma la distinzione delle competenze tra i diversi livelli di governo resti un nodo irrisolto delle politiche di settore, alla luce degli squilibri territoriali, delle tortuose vicende del Codice dello Spettacolo e del cantiere perpetuo delle riforme del nostro sistema delle autonomie. In questi anni, alle politiche direttamente orientate allo spettacolo, si sono inoltre affiancati interventi indiretti per attività rivolte in prima battuta al sociale, al turismo, alla formazione in cui lo spettacolo è una componente o uno strumento e che presentano sia opportunità sia criticità.
Per analizzare e discutere questi temi si è formato un gruppo di lavoro composto da operatori, ricercatori, docenti che ha organizzato un primo incontro alla Sala Borsa di Bologna il 7 febbraio 2022 – in collaborazione con il Comune di Bologna e la Regione Emilia-Romagna – dedicato ai presupposti giuridici, alla funzione della “promozione” e ai primi risultati della ricerca sulle normative regionali. Particolare attenzione è stata dedicata alle politiche delle diverse Regioni a sostegno della domanda e della formazione del pubblico, obiettivi che risultano primari per tutte, ma non sembra a oggi siano stati affrontati con strumenti adeguati e efficaci.
Un secondo convegno si è tenuto a Venezia il 2 maggio 2022 – in collaborazione con Fondazione Ca’ Foscari e centro aiku (arte imprese cultura) – presso il Campus economico dell’Università di Ca’ Foscari ed è stato dedicato alle politiche “indirette” per lo spettacolo.
Il terzo appuntamento si è svolto a Napoli, Sala Assoli, il 28 ottobre 2022 – in collaborazione con Casa del Contemporaneo – ed è stato dedicato alla riforma del sistema delle autonomie e alle aree metropolitane (tema cui sono stati dedicati numerosi incontri del gruppo di lavoro e una lezione in streaming, di Marina Caporale e Daniele Donati il 14 giugno 2022). In continuità con l’attenzione alle politiche e pratiche metropolitane.
Le tre giornate hanno ospitato interventi e testimonianze autorevoli e visto una folta partecipazione.
L’intero percorso verrà documentato nel volume Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni, a cura di Marina Caporale, Daniele Donati, Mimma Gallina e Fabrizio Panozzo (Franco Angeli, Milano, 2023). Sulla scia del progetto Oltre la città, che analizza la cultura e lo spettacolo come strumenti di riqualificazione territoriale, particolare attenzione è stata dedicata al cosiddetto “Bando Periferie”, con una riflessione sull’avviso ministeriale e sulle diverse scelte di politica culturale che hanno fatto le amministrazioni delle città coinvolte (l’analisi di Oliviero Ponte di Pino è stata anticipata su ateatro.it, presentata a Napoli e sarà nel libro Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni).
Rispetto alle politiche statali, un servizio che l’Osservatorio ha reso anche quest’anno ha riguardato informazioni e commenti sui decreti ministeriali e i finanziamenti a valere sul FUS, in particolare con una mappatura territoriale dei contributi.
A cosa serve il teatro?
Il format mette il teatro in rapporto con altri settori e discipline, attraverso un dialogo tra una personalità che non fa parte del mondo del teatro (psicologo/psicologa, architetto urbanista, filosofo/filosofa, oste/ostessa, social media manager, artigiano, medico, sportivo/sportiva…) e un teatrante, per un dialogo (condotto da Oliviero Ponte di Pino) di un’ora circa sul senso e sulla necessità dello spettacolo dal vivo oggi. L’obiettivo è allargare l’attrattività del teatro, coinvolgendo diversi segmenti della società, e al tempo stesso spingere il mondo del teatro ad allargarsi e contaminarsi con altri mondi. Il progetto prevede fin dall’origine multiple modalità di fruizione: evento in presenza, a volte in contesti non necessariamente legati allo spettacolo dal vivo, diretta streaming, registrazione video (con la creazione di un archivio) e una possibile versione podcast.
Il successo del format ha portato alla realizzazione e diffusione di tre podcast pilota, con l’editing, la grafica, le musiche e la narrazione di apertura curati da Riccardo Tabilio (protagonisti Gherardo Colombo e Alessandro Bergonzoni, Stefano Boeri e Romeo Castellucci, Roberta Paltrinieri e Micaela Calsalboni), che hanno totalizzato oltre 1000 ascolti.
Nel corso del 2022 sono stati programmati diversi incontri live: lo chef stellato Claudio Sadler con Tindaro Granata (cucina e teatro, a Fringe Mi, Milano), l’editore Alberto Casiraghy con Gigi Gherzi (poesia e teatro al Giardino delle Esperidi, Campsirago), il “manipolatore di cibi dolci” Paolo Brunelli con Salvo Lombardo (leggerezza e teatro a Inteatro, Polverigi), Alvise Camozzi con Giovanni Dell’Olivo (musica e teatro a Scene di Paglia, Piove di Sacco), il preside Ludovico Arte con Claudio Ascoli (felicità e teatro per Storie differenti, Firenze), il curatore del museo di etnomedicina Antonio Guerci con Carlo Presotto (medicina e teatro per il Laboratorio Olimpico, Vicenza).
A San Lazzaro di Savena, in collaborazione con il Teatro dell’Argine, è stato sperimentato un nuovo format, Il palcoscenico delle idee, un ciclo di incontri dove a dialogare con i due protagonisti sono, con il conduttore Oliviero Ponte di Pino, i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di 2° grado e con allievi e allieve delle scuole di teatro del territorio, coinvolgendo dunque la fascia degli adolescenti. Nel primo incontro, si sono confrontati con Marco Baliani e Alessandra Ballerini.
Le parole del teatro
Siamo convinti che la visione (e il piacere) che proviamo di fronte a uno spettacolo possa essere accresciuto da un più ampio orizzonte culturale e da una maggiore consapevolezza. Per questo cerchiamo di offrire una serie di strumenti critici, ma anche di esperienze, che possano arricchire la cassetta degli attrezzi dello spettatore.
Oltre ai tradizionali strumenti critici, molte attività di Ateatro consentono allo spettatore e alla spettatrice di entrare in contatto diretto con gli artisti, sia in presenza sia online.
Le parole del teatro vuole costruire nel corso del triennio un primo nucleo di “attrezzi” per una visione consapevole. La scelta della parole (e degli strumenti utilizzati per raccontarle) sarà conseguenza delle curiosità e delle esigenze di un gruppo di spettatori, che seguiranno un percorso di scambio con alcuni professionisti: per gli spettatori attivati da questa azione sarà una occasione formativa, che sedimenterà contenuti che potranno essere condivisi sul sito.
Nell’ambito di questo filone, sono stati sperimentati format specifici, frutto di coprogettazione con vari partner su alcune “parole del teatro”:
Mito: in occasione della pubblicazione del numero 194 della rivista “Engramma” un incontro sul tema A cosa servono, ancora, i miti greci? con Monica Centanni, Maddalena Giovannelli, Daniela Sacco, Gianpiero Borgia (Milano, 27 settembre 2022 e in diretta streaming).
Memoria: un regista (Antonio Latella), un attore (Massimiliano Speziani), uno spettatore (Renata M. Molinari) hanno messo a confronto la loro memoria su uno spettacolo, per indagare le diverse accezioni della memoria in teatro (Bagnacavallo, 29 novembnre 2022). Si tratta del primo incontro del progetto Spettacolo della memoria / Memoria dello spettacolo, in collaborazione con La Bottega dello Sguardo.
Stupore e Memoria: partendo dalle curiosità, dagli interessi e dalle esperienze di un gruppo di spettatori, una riflessione sulle “parole chiave” del teatro, per costruire una sorta di “cassetta per gli attrezzi” per una visione più consapevole (nell’ambito di Spettacolo, spettatori e no, in collaborazione con il Teatro dell’Argine, sono previsti altri due incontri nel 2023).
Il manifesto dei diritti e dei doveri degli spettatori | Focus Adolescen[z]a
Sono proseguiti gli incontri-dibattito sul Manifesto dei diritti e dei doveri degli spettatori (a Ravenna nell’ambito di Polis Festival, nell’ambito di Narni Città Teatro).
Nel 2022 il progetto si è focalizzato soprattutto sugli adolescenti, la fascia d’età forse più penalizzata dall’emergenza pandemica, alla quale si dedica purtroppo un’attenzione troppo scarsa. L’obiettivo del progetto è valorizzare e promuovere, agli occhi di famiglie, insegnanti, programmatori e amministratori pubblici, l’attività teatrale per gli adolescenti (ovvero spettacoli che parlino dei problemi degli adolescenti utilizzando i loro linguaggi) e con gli adolescenti (a cominciare dalle attività laboratoriali). Nel corso del 2022 si è stabilito un gruppo di lavoro, in cui sono stati coinvolti rappresentanti di realtà che operano nel settore (tra cui Fondazione Toscana Spettacolo, Piemonte dal Vivo, CLAPS, Teatro Libero di Palermo, Pandemonium Teatro-Bergamo, Teatro Donizetti-Bergamo, Teatro Telaio-Brescia, Teatro Periferico-Cassano Valcuvia, Teatro dell’Argine-San Lazzaro, Karakorum Teatro, Isola di Confine, Marsciano eccetera), in vista di un incontro pubblico da realizzarsi nel 2023.
Ateatro ha partecipato agli Stati generali della non-scuola del Teatro delle Albe a Ravenna e ha realizzato incontri laboratoriali a Marsciano (con Isola di Confine) e a Palermo (con il teatro Libero). In parallelo, è iniziata un’attività di studio e documentazione, sia sul sito ateatro.it (Focus AdoleScen[z]a) sia con la pubblicazione del volume di Mario Bianchi Il teatro ragazzi in Italia (FrancoAngeli, 2022), utilizzato come strumento di orientamento e come spunto di riflessione problematica in una serie di incontri pubblici (nel 2022 a Milano nell’ambito di BookCity e a Lecce nell’ambito di Kids Festival).
La direzione tecnica e di produzione nello spettacolo dal vivo (In memoria di Graziano Pugnetti) | Ateatro under 28
Scopo dell’azione è la formazione e l’inserimento nell’attività di Ateatro di giovani under 28: il progetto si è concluso nel gennaio del 2022, ha visto l’acquisizione nello staff di Ateatro di una giovane collaboratrice.
Si è deciso di proseguire la riflessione sul rapporto formazione-lavoro, attivando un secondo intervento: il sostegno a un percorso di perfezionamento professionale orientato alla direzione tecnica e di produzione nello spettacolo dal vivo rivolto a un/una giovane under 28.
Lo scopo è stato stimolare la riflessione sulla funzione, le competenze e la formazione dei direttori tecnici e di produzione di teatri, compagnie, festival. Si tratta di una professionalità ibrida, preziosa e in costante trasformazione, per cui non esistono precisi percorsi di formazione e che richiede competenze organizzative e amministrative e la conoscenza di elementi fondamentali di scenotecnica, illuminotecnica, suono, nuove tecnologie.
L’iniziativa è stata presa in ricordo di Graziano Pugnetti, rimasto vittima di un incidente di bicicletta nel 1992, che era stato direttore di produzione e direttore tecnico. Era una persona molto conosciuta e apprezzata e la raccolta fondi attivata per ricordarlo ha visto la partecipazione di molti amici e di alcune delle organizzazioni dove Pugnetti aveva lavorato: AstiTeatro, la Compagnia Mauri Sturno, Mittelfest, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e il Teatro Stabile di Torino.
E’ stato quindi possibile lanciare un concorso che riconosceva al candidato selezionato:
– un premio di 2500 euro finalizzato a realizzare un progetto individuale di approfondimento formativo;
– 4 periodi di scrittura-formazione (regolarmente remunerata) nel ruolo del bando presso i festival e i teatri partecipanti.
La giuria, composta da professionisti in ambito tecnico e amministrativo, ha esaminato una decina di candidature e selezionato una ragazza. Il percorso presso i teatri e i festival è stato particolarmente soddisfacente, il progetto di auto-formazione si sta svolgendo con corsi diversi, on line e in presenza.
Il progetto è stato l’occasione per una discussione su questa particolare professionalità e è stato lanciato e accompagnato da due momenti formativi aperti a tutti (in presenza a Milano e in streaming):
# il 6 aprile 2022 un incontro-lezione della scenografa Margherita Palli dedicato al rapporto fra creazione e creatori (registi e scenografi) e esigenze e implicazioni produttive (tecniche e economiche). La lezione è disponibile on line.
# il 9 maggio 2022 una riflessione a più voci sul lavoro della direzione tecnica di produzione (cui è seguita la proclamazione del vincitore): una serie di testimonianze su questa specifica professionalità e sulle modalità organizzative di assolvere questa funzione nei diversi teatri.
Festival e territori | Il festival che vorrei
L’attenzione ai festival come strumento di audience development and engagement è da sempre uno degli assi portanti della riflessione e della pratica di ateatro.it. A partire dalla pubblicazione del volume di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino, Il giro per festival. Guida nomade agli eventi culturali (altraeconomia, 2022), sono stati programmati, in collaborazione con l’Associazione Culturale TrovaFestival, diversi incontri in una serie di festival in tutta Italia, sui temi dell’impatto economico, sociale e ambientale degli eventi culturali, coinvolgendo curatori, pubblici amministratori, operatori turistici, abitanti, in animati dibattiti, dal Piemonte alla Sicilia, con l’obiettivo di favorire la conoscenza e la collaborazione tra i due settori. Queste le tappe dei tour:
20 maggio 2022, Torino, Salone Internazionale del Libro
Presentazione del volume con La guida delle libere viaggiatrici di Iaia Pedemonte e Il richiamo delle foreste di Alberto Pauletto e la conduzione di Emanuela Sias (Altreconomia).
21 giugno 2022, Milano, Da vicino nessuno è normale
Con Thomas Emmenegger e Rosita Volani (Da vicino nessuno è normale) e Paola Dubini (ASK-Università Bocconi).
LINK: https://www.doppiozero.com/andar-per-festival
23 giugno 2022, Olginate, Il Giardino delle Esperidi Festival
Con Michele Losi (Il Giardino delle Esperidi Festival), Roberta Valsecchi (Assessore alla Cultura, Olginate), Ettore Anghileri (Vicesindaco, Colle Brianza) e Giuseppe Borgonovo (Acel Energie). Nel corso dell’incontro è arrivata la notizia che l’amministrazione comunale di Colle Brianza e l’associazione Scarlattine Progetti, tramite un accordo di partenariato pubblico-privato per la gestione di Palazzo Gambassi, hanno vinto 1,6 milioni di euro per riqualificare il borgo di Campsirago grazie a un bando PNRR.
24 giugno 2022, Asti, Asti Teatro Festival
Incontro sul “modello Asti” e sui diversi festival cittadini con Donatella Gnetti (Passepartout Festival), Emiliano Bronzino (AstiTeatro) e Angelo Demarchis (Astimusica Festival e Asti Jazz).
26 giugno 2022, Genova, Suq Genova
I festival per l’inclusione e transculturali, con Carla Peirolero (Suq Genova), Irene Crosta (Alle ortiche, Genova), Alessandro Mazzone (Electropark, Genova), Marina Petrillo (Andersen Festival, Sestri Levante) e Beppe Rosso (Festival delle Migrazioni, Torino).
1° luglio 2022, Stromboli, Festa di Teatro Eco Logico
In dialogo, su invito di Stefania Minciullo, con alcuni operatori, tra cui Alessandro Fabrizi (direttore della Festa), Christian Del Bono (Federalberghi), Gabriele Guadagna (Pro Loco, Stromboli) e Giulia Ferrato (Marosi Festival), Luca Morari (Ricola) in uno spettacolare oliveto.
3 luglio 2022, Urbino, Urbino Teatro Urbano
Oliviero Ponte di Pino in dialogo con il professor Roberto Danese all’Orto dell’Abbondanza, su invito del direttore di UTU Michele Pagliaroni.
Cortona, 22 luglio 2022 per il convegno internazionale “Fuoco cammina con me” con Rodolfo Sacchettini e Francesca D’Ippolito
22 luglio 2022, Cortona, Kilowatt Festival
nell’ambito del convegno internazionale “Fuoco cammina con me” a cura di Rodolfo Sacchettini.
L’intervento di Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino è stato centrato sulle recenti assegnazioni del FUS ai festival di teatro, musica, danza e circo.
29 luglio 2022, Gombola,Trasparenze Festival
Festival come strumento di riqualificazione territoriale e il rapporto con il turismo di prossimità.
Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino in dialogo con Azzurra D’Agostino e Stefano Tè.
6 agosto 2022, Albenga, Terreni Creativi
Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino in dialogo con Camillo Costa, imprenditore di Albenga.
16 agosto 2022, Manciano, A Veglia Festival di Teatro del Baratto
Ospiti di Elena Guerrini, in dialogo con diversi enti locali tra cui l’assessore Luca Manini, e Francesca Lotti del circolo ARCI di Manciano.
26 agosto 2022, Ferrara, Ferrara Buskers
Abbiamo cercato di rispondere alla domanda “Come si incontra la cultura per strada?” dando il nostro punto di vista su come i festival siano occasione di “inciampo” nell’arte.
13 settembre 2022, Torino, Earthink Festival
I festival e il rapporto con la sostenibilità. In dialogo con la direttrice del festival Serena Bavo.
25 settembre 2022, Lecco, Immagimondo
In dialogo con l’artista Velasco Vitali, curatore degli Archivi Vitali, e Giovanni Busetto direttore di Ambria Jazz Festival, moderati da Noemi Satta.
1° ottobre 2022, Milano, MilanOltre
Festival e danza
2 ottobre 2022, Torino, Festival delle Migrazioni
Progetto fondato e curato dalle compagnie Alma Teatro, Tedacà e Ama Factory. Incontro pubblico con le reti e le comunità che si occupa di migrazione.
12 ottobre 2022, Rimini, TTG Travel Experience
Festival come strumento turistico: ne abbiamo parlato alla fiera nazionale del turismo tra le più importanti d’Europa, dove oltre a parlare del nostro libro moderati dallo scrittore Alberto Cancian.
4 novembre 2022, Modena, Periferico Festival
Incontro con il pubblico del festival diretto da Collettivo Amigdala.
12 novembre 2022, Pescara, Forum Fra
Evento organizzato da Hub Culturale diretto da Giovanna Romano, in collaborazione con BBS Lombard di Franco Broccardi, per parlare di festival e comunità con Nicola Pedone e Irene Verde.
Festival e green | Il festival che vorrei
La collaborazione con TrovaFestival è proseguita con la mediapartnership a TrovaFestival Day | Festival e green, evento organizzato da TrovaFestival in collaborazione con BBS-Lombard e il patrocinio del Comune di Milano (1° dicembre 2022), per riflettere sul rapporto tra eventi culturali e sostenibilità. Durante la giornata sono intervenuti: Giulia Alonzo (TrovaFestival); Elisa Belicchi e Lorenzo Bono (Comieco), Francesca Bongiovanni (Avanzi); Stefana Broadbent (Politecnico di Milano); Franco Broccardi (BBS-LOMBARD); Fabio Cosimo Calò (Tondo aps); Gianluca Della Campa e Francesca Magliulo (Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale); Sergio Marchese (Fridays For Future); Elena Puccinelli (Raffles Milano | Istituto Moda e Design); Matteo Spini (Università Milano Bicocca); Francesca Villa (AIGU).
Alla giornata hanno partecipato i festival BookCity Milano (Milano), Danae Festival (Milano), ErosAntEros (Ravenna),Festa di Teatro Eco Logico (Stromboli), Festivaletteratura (Mantova), FringeMi (Milano), Il Giardino delle Esperidi (Campsirago), Oriente Occidente (Rovereto), Siciliambiente Film Festival (San Vito Lo Capo); Suq Festival (Genova); Villa Solomei (Crociano).
Spettacolo dal vivo e sostenibilità
Oltre che con il Trovafestival Day, il tema della sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, ha intersecato numerose attività di Ateatro. In particolare, la partecipazione al convegno Arte & Natura (Fienile Fluò, Bologna, 6 maggio 2022), con numerose realtà (e buone pratiche ambientali) della scena italiana.
Anche per quanto riguarda l’obiettivo di un turismo culturale responsabile e sostenibile, nel quadro di Festival e territori, il tour In giro per festival ha toccato diverse manifestazioni che pongono la sostenibilità ambientale e il rispetto della natura al vertice della loro scala di valori (come Il giardino delle Esperidi, Festa di Teatro Eco Logico, Terreni creativi, Earthink Festival).
Innovazione nello spettacolo dal vivo e i nuovi linguaggi digitali
Da sempre ateatro.it utilizza il digitale per diffondere la cultura teatrale. In questa prospettiva, l’Associazione è stata coinvolta nella progettazione e nella realizzazione del ciclo di seminari, a cura di Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con ART-ER, Clust-ER CREATE, con il supporto di Ateatro. Al primo incontro, il 16 dicembre 2022, ha visto la partecipazione tra gli altri di Marilisa Amante (MiC-Direzione innovazione) e Vittorio Fresa (Invitalia). E’ prevista la realizzazione di uno strumento informativo per gli operatori e per il pubblico.
Il caffè di Bolzano29
Il caffè di Bolzano29 dal 20 novembre 2020 (in collaborazione con Ateatro) ogni domenica mattina in streaming attraversa varie discipline e ambiti con presenze altamente qualificate. Nel corso del 2022, oltre alle puntate monografiche dedicate a “classici contemporanei“ come Mimmo Borrelli, Mimmo Cuticchio, Giuliano Scabia e Teatro i, il progetto ha ospitato tra gli altri Florencia Andreola, Lucio Argano, Marco Baliani, Caterina Bonvicini, Annarita Briganti, Franco Broccardi, Erika Capasso, Micaela Casalboni, Antonello Cassinotti, Sebastiano Citroni, Marta Cuscunà, Judith Depaule, Vincenza Di Vita, Eugenia Dubini, Silvio Giobbio, Tania Giordano, Daniele Magni, Erica Magris, Fausto Malcovati, Marilù Manta, Marta Marangoni, Renzo Martinelli, Giuseppe Mattusci, Azzurra Muzzonigro, Andrea Paolucci, Paola Piacenza, Giovanna Romano, Luca Rondi, Gabriele Russo, Fausto Russo Alesi, Pierluigi Sacco, Lela Talia, Antonio Taormina.
Performing Italy
Rivolto ai “nuovi italiani”, soprattutto ai più giovani, ha visto nel 2022 la realizzazione e la diffusione della seconda serie dei videoritratti di attori e registi teatrali con background migratorio, realizzata con IIC Londra, Kent University e Suq Genova e inaugurata con Alberto Boubakar Malanchino (4 maggio), apprezzato protagonista di Doc – Nelle tue mani, e proseguito con Deniz Özdoğan (11 maggio), Cristina Parku (18 maggio), Omar Elerian (25 maggio) Nalini Vidoolah Mootoosamy (1 giugno), Kalua Rodriguez (8 giugno), Rabii Brahim (15 giugno).
Premio Arts&Cinema
In continuità con il lavoro sul rapporto tra teatro e cinema (documentato nel volume Teatro e cinema: un amore non (sempre) corrisposto (FrancoAngeli, 2018), Ateatro è tra i fondatori di Premio collaterale della Mostra del Cinema di Venezia, che ha l’obiettivo di valorizzare il rapporto tra il cinema e le altre arti, a cominciare dal teatro.
Le due opere premiate sono state Music for Black Pigeons di Jørgen Leth e Andreas Koefoed (produzione Ánorâk Film Denmark (Emile Hertling Péronard), Danimarca, 92′) e Saint Omer di Alice Diop (produzione Pictanovo Hauts-de-France, Francia, 123′). A giudizio della giuria i due film hanno parimenti incarnato al meglio i vari aspetti propri del premio: l’influenza delle diverse arti nel cinema contemporaneo e la commistione tra cinema e diverse forme di manifestazioni artistiche.