Verso nuove ecologie creative

A Chiusi dal 12 al 15 gennaio 2023 la Nona Conferenza della International Platform for Performer Training

Pubblicato il 12/01/2023 / di / ateatro n. 189

AFTER THE EMPTY SPACE


FROM TRADITIONAL SETTINGS TO NEW CREATIVE ECOLOGIES

Nona Conferenza della International Platform for Performer Training

Fondazione Orizzonti d’Arte | Chiusi (Siena) 12-15 gennaio 2023

Per la prima volta in Italia, si svolge nella città rurale e archeologica di Chiusi (SI) la nona edizione della International Platform for Performer Training, la piattaforma nomade nordeuropea che coinvolge artisti e ricercatori delle maggiori istituzioni europee in una conversazione ormai decennale sull’evoluzione della pedagogia teatrale e sulle sue relazioni con le pratiche attoriali e registiche.
Con un programma di artisti come il coreografo turco Ziya Azazi e la compagnia polacca Studio Kokyu e di rappresentanti di istituzioni come il Grotowski Institute, l’Università di Tampere, La Estonian Academy of Music and Theatre, l’Università del Kent, il tema di questa edizione, coordinata da Angelo Romagnoli, è un chiaro omaggio a Peter Brook e parte dall’esperienza dell’attore che cammina su un palcoscenico e dalla natura “semplice” delle relazioni nello spazio come elemento fondamentale per i contesti performativi tradizionali e per le nuove ecologie creative.
Le innovazioni tecnologiche, artistiche e drammaturgiche aggiungono dimensioni allo spazio di rappresentazione e di narrazione, una materia sempre più complessa e “multidimensionale”. Nell’ultimo decennio, le nostre vite digitali sono diventate più dense; la pandemia ha introdotto modalità di formazione e di produzione ibrida destinate a un’adozione permanente; i nuovi spazi, fisicamente discontinui, richiedono una frequentazione artistica, tecnica e pedagogica intensa che è soltanto iniziata.
Parallelamente, il futuro della produzione artistica, della cooperazione internazionale e dell’innovazione nelle Performing Arts richiede nuove forme di sostenibilità economica e ambientale in cui l’essere umano è sempre meno al centro del suo pianeta. Come per l’azione della Necessità nella tragedia greca, si aprono nuovi spazi che sono, allo stesso tempo, sacri, politici, scientifici e che si svolgono in una scala temporale intergenerazionale.
La conferenza offre contributi su questi temi:
1. La spazialità nella formazione dei performer all'interno di contesti psicofisici e post-
psicofisici.
2. Pratiche della spazialità nelle diverse tradizioni performative.
3. Spazi di lavoro ibridi emergenti: Nuove pratiche nella formazione dei performer.

4. Nuove ecologie creative: Spazi non antropocentrici, geopoetica e cambiamento climatico.
Due Call for Papers (Culture Teatrali e Theatre Dance and Performance Training Journal) verranno presentate nel corso della conferenza sulle tematiche trattate.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
La conferenza offre unicamente accesso via Zoom. È necessaria la compilazione del seguente modulo: https://forms.gle/QffoFwArYPEF1D38A. La partecipazione è gratuita.

CONTATTI
Per ulteriori informazioni si prega di contattare il Coordinatore della Conferenza Angelo Romagnoli (University of Kent) tramite l’indirizzo e-mail ippt.italy@gmail.com o via WhatsApp +393471023843.

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Tag: attore (17), ecologiateatrale (8), sostenibilità (27)