BP2011@Torino Come sta il teatro italiano? Per scoprirlo devi venire alle Buone Pratiche del teatro
Il 26 febbraio 2011 a Torino
Il teatro italiano, messo in ginocchio dai drammatici tagli alla cultura (la riduzione del Fondo Unico per lo Spettacolo ma anche i vincoli alla spesa degli enti locali), sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia. Ma al di là dei comprensibili lamenti e delle giuste recriminazioni, i teatranti italiani si stanno rimboccando le maniche per cercare soluzioni inventive e lanciare nuovi progetti: innovazioni creative e sostenibili, sia dal punto di vista finanziario sia dal punto di vista dellecologia della cultura, che possano contribuire a superare le attuali difficoltà. Sono Le Buone Pratiche del Teatro e se ne parla il 26 febbraio prossimo a Torino.
L’iniziativa, indetta dal sito www.ateatro.it (che a gennaio ha festeggiato il decimo compleanno) e curata da Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino, si terrà a Torino, alla Cavallerizza Reale (via Verdi 9, Torino) il prossimo 26 febbraio, ospitata dal Teatro Stabile.
Dalle 9.30 alle 18.00, sarà una giornata ricchissima di interventi, idee, proposte.
Hanno già confermato la loro partecipazione, tra gli altri, Fiorenzo Alfieri (Ass. Cultura Comune di Torino), Sergio Ariotti, Antonio Attisani, Ugo Bacchella, Claudia Cannella, Luca Cassiani (presidente V Commissione Comune di Torino), Evelina Christillin, Patrizia Coletta, Gigi Cristoforetti, Guido Davico Bonino, On. Emilia Di Biasi, Sergio Escobar, Federica Fracassi, Marco Geronimi, Isabella Lagattolla, Laura Mariani, Giovanna Marinelli, Mario Martone, Fernando Mastropasqua, Graziano Melano, Luciano Nattino, Beppe Navello, Renato Palazzi, Velia Papa, Ugo Perone (Ass. Cultura Provincia di Torino), Matteo Pessione, Andrea Rebaglio, Giulio Stumpo, Gabriele Vacis…
Parteciperanno dunque alla giornata di studio numerosissimi teatranti, ma anche politici, amministratori, critici e giornalisti, studiosi di teatro, rappresentanti di fondazioni bancarie. Linteresse e la vivacità delliniziativa è confermata dalla presenza fin dalla prima edizione di decine di giovani teatranti e di molti studenti.
Ormai le Buone Pratiche, giunte alla settima edizione, sono di fatto diventate gli stati generali del nostro teatro: uno spazio autonomo e indipendente, in cui ritrovarsi a scadenza annuale per fare il punto della situazione (con dati e analisi), per presentare idee e progetti innovativi, per creare reti.
La parola dordine di questa settima edizione è Risorgimento!: in primo luogo per ricordare, nel 150° anniversario dellUnità, il ruolo del teatro nel processo di unificazione della penisola e nella creazione di unidentità nazionale; in secondo luogo perché quello che stiamo vivendo è un punto di non ritorno, un vicolo cieco dal quale è necessario risollevarsi con uno scatto dellimmaginazione e della volontà.
La scelta di Torino come sede di questa edizione delle Buone Pratiche del Teatro (dopo le tappe di Milano, Mira, Napoli e Bologna) è determinata anche dallinteresse che suscitano in questo momento il caso Torino (una città che ha puntato molto sulla cultura) e in genere il sistema teatrale piemontese, con le sue luci e le sue ombre.
La giornata inizierà con la sezione dedicata a Teatro e identità, in un fase in cui i termini locale, nazionale e globale assumono nuovi significati; la seconda parte della mattinata sarà dedicata allapprofondimento sulla situazione di Torino e del Piemonte.
Nel pomeriggio, verranno presentate le Buone Pratiche vere e proprie, con quattro sezioni:
1. Il migliore dei bandi possibili (a cura di Giovanna Marinelli). 2. Le strategie di finanziamento e autofinanziamento tra pubblico, privato e mercato. 3. Fare rete, a livello organizzativo e produttivo ma anche a livello di movimenti. 4. Il rapporto con lo spettatore tra critica, marketing e smarketing.
Media partner delliniziativa è www.studio28.tv che documenterà la giornata con anticipazioni, registrazione della giornate, servizi e commenti.
La partecipazione alla giornata è gratuita, ma è necessario iscriversi inviando una mail a info@ateatro.it. Ulteriori informazioni e aggiornamenti sul sito http://www.ateatro.it (dove è consultabile anche il ricco database delle precedenti edizioni delle Buone Pratiche del teatro), sulla pagina Facebook di ateatro (http://www.facebook.com/ateatro) e sul sito del Teatro Stabile di Torino (http://www.teatrostabiletorino.it).
Reazione_ateatro
2011-01-28T00:00:00
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