Rai Cultura per Luca Ronconi a dieci anni dalla morte
Dal 3 febbraio 2025 video e interviste per rilanciare la lezione del grande regista
Dieci anni fa, il 15 febbraio 2015, scompariva Luca Ronconi, geniale regista teatrale e intellettuale di profonde vedute. Per celebrarlo, Rai Cultura programmerà nelle prossime settimane Luca Ronconi, 10 anni senza, un’ampia rassegna curata da Felcie Cappa, in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina.
Da lunedì 3 a venerdì 28 febbraio su Rai 5, verranno riproposti spettacoli, interviste, partecipazioni a programmi e documentari che cercheranno di restituire la complessità di un percorso unico che ha segnato un’epoca.
Accanto a tutte le repliche tratte dalle Teche Rai, la rassegnas propone un inedito: sabato 22 febbraio alle 21.15, sempre su Rai5, verrà proposto il video di Il silenzio dei comunisti, uno dei cinque spettacoli allestiti in occasione delle Olimpiadi della Cultura 2006 di Torino, nell’ambito del Progetto Domani, ideato da Luca Ronconi e Walter Le Moli. Lo spettacolo è tratto dall’epistolario in cui Vittorio Foa, Miriam Mafai e Alfredo Reichlin ricordavano il loro passato (soprattutto politico) e si interrogavano sul futuro, collettivo e della sinistra. L’edizione televisiva è stata curata da Felice Cappa e Alida Fanolli, con la regia di Emanuele Garofalo.
Il silenzio dei comunisti verrà proiettato in anteprima a Torino il 19 febbraio alle ore 20.30 (ingresso libero), con Filippo Fonsatti (Direttore del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale), Pier Alessandro Corsini (responsabile di Rai5), Felice Cappa, autore e regista), Roberta Carlotto (Centro Teatrale Santacristina).
Come ha dichiarato lo stesso Luca Ronconi,
Il silenzio dei comunisti è un testo che invita al dialogo. Lo dicono chiaramente questi personaggi: è importante la conoscenza degli altri, il rapporto con gli altri, il dialogo con gli altri, senza rinunciare alla propria appartenenza. Non dobbiamo pensare che l’appartenenza sia esclusione.
Nella prima settimana di programmazione, dal 3 al 9 febbraio, alle 16.15 su Rai 5, verranno trasmessi tutti gli episodi dell’Orlando furioso, compresi il documentario Orlando a New York, sulla tournée americana dello spettaclo, e Habitat 1970, sul recupero del quartiere industriale parigino di Les Halles, dove venne messo in scena l’Orlando Furioso.
E non manca la partecipazione del regista ad alcuni programmi degli anni Settanta per far cogliere il contesto culturale e sociale in cui è nato e si è sviluppato il lavoro di Ronconi, tra cui Dizionario. I fatti dentro le parole: Il teatro della crudeltà.
Chiudono la settimana gli speciali su Phoenix, I due gemelli allo specchio e Orestea. Nelle settimane successive – tra le altre proposte – spazio a spettacoli come La buona moglie, La putta onorata, Il gigante, La torre, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana e In cerca d’autore, oltre alle regie di opere liriche – da Cenerentola ad Aida – e alcuni speciali come Luca Ronconi. Ritratto del regista da grande (21 febbraio su Rai Storia).
Per Felice Cappa,
Ronconi limava sfaccettature, disegnava coni d’ombra e orchestrava sospensioni del tempo all’interno di spazi sempre reinventati che hanno costituito un continuo stimolo per gli spettatori-osservatori. A teatro, come nell’opera lirica e nelle sortite televisive, il suo pensiero ha offerto prospettive inedite che nella pratica scenica erano in grado di creare nuovi mondi in cui interpreti e fruitori erano costretti a fare i conti con l’ineffabile fragilità delle proprie esistenze.
Nelle prossime settimane verranno annunciate altre iniziative per celebrare questo anniversario ronconiano in varie città d’Italia: le rilanceremo su ateatro.it.
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