TourFest 2024 | Una giostra che suona senza fine

Tutti matti per Colorno

Pubblicato il 03/10/2024 / di / ateatro n. 197 | TourFest 2024

Chiudo gli occhi e sento ancora la perenne musica di festa, le risa dei bambini, le ovazioni incredule degli spettatori: ciò che si vive a Colorno non smette mai di risuonare.
A Colorno, cittadina in provincia di Parma, da 17 anni prende vita Tutti matti per Colorno, uno tra i più rinomati festival italiani di circo contemporaneo, teatro e danza, diretto dalla compagnia Teatro Necessario. Il suo intenso programma, che si svolge su due weekend (dal 30 agosto all’8 settembre), coinvolge artisti italiani e internazionali, aprendo un dialogo continuo tra locale e globale.
La Reggia di Colorno, definita dagli stessi colornesi “La Versailles dei Duchi di Parma”, è il centro del festival.I suoi giardini ospitano circa la metà degli eventi in programma. Come La dinamica del controventom un carosello musicale che trasporta gli spettatori sulla scia della musica e che si svolge con lo sfondo del boschetto. L’esibizione si tiene durante tutti i sei giorni del festival in orario continuato ed è costituita da una giostra artigianale, che si muove al ritmo della musica di un pianoforte suonato live dalla performer e accoglie sul suo tappeto gli spettatori, per cullarli alla scoperta della sonorità e della loro stessa interiorità.

In un’altra zona del giardino ducale, circondato da alti alberi, prende vita Poi della compagnia circense spagnola D’Es Tro, la storia di un uomo che vive agli angoli della nostra veloce quotidianità, abitando un tempo antico e totalmente altro, che è quello scandito dal roteare delle sue trottole. Lo spettacolo si anima grazie all’attivissima partecipazione del pubblico, chiamato più volte nel corso dell’esibizione sul palcoscenico per condividere questo suo mondo. In una scenografia rustica, dominata da un albero senza foglie e arricchita da materiali vari come legno, corde e fieno, le trottole diventano le protagoniste, in particolare una, la più grande al mondo con un peso di 45 chili che Guillem Vizcaino, l’artista e ideatore dello spettacolo, fa ruotare utilizzando una corda di 15 metri. Alla fine grandi e piccini sono stupiti da come questo gioco, antico e ormai dimenticato, possa ancora emozionare.

Il ballo En Attendant le grand soir della compagnia francese Le Doux Supplice inizia con le mosse di otto acrobati e ballerini per poi coinvolgere l’intero pubblico, chiamato a vivere in prima persona come la danza riesce a “cambiare il mondo”, come la stessa compagnia ha sottolineato alla fine dell’esibizione. Un rito di festa nel cortile interno della Reggia che trasforma le complesse tecniche acrobatiche in un ballo ludico che ironizza su sé stesso con gli spettatori.

Molti degli spettacoli in programma a Tutti matti per Colorno sono gratuiti e aperti a tutti, con offerta libera alla fine dell’esibizione. Le performance arrivano a Colorno tramite un bando pubblico e per mantenersi si affidano sull’apprezzamento degli spettatori, come nella tradizionale formula “a cappello” del teatro di strada. Sale del circense Gianluca Gerlando Gentiluomo indaga il percorso dell’uomo contemporaneo verso l’involuzione all’interno della società attuale: è un uomo sporco (come sottolinea il titolo in lingua francese) che, per riscoprirsi, deve tornare indietro. Tramite giocoleria e acrobazie su corde aeree l’artista è immerso dentro questo processo di cambiamento e trascina con sé il pubblico che assiste coinvolto.
La compagnia Paris Benares fa vivere per l’occasione del festival un grosso uccello sulla cui cima due esploratori conducono gli spettatori per le vie del paese in un viaggio migratorio e divertente. Bottega Schmidlap, invece, porta in piazza a Colorno il loro carrozzone dei Rimedi Letterari, un pronto soccorso narrativo aperto a tutti in cui ogni malanno viene curato con libri e parole. Altra attività istrionica capace di mescolare con ironia circo e storia è Cantagiro per la città di Cikale Comic Vocal Trio in cui tre attrici accompagnano il pubblico per il borgo in un tour che fa emergere l’anima della comunità.

Con le sue attività il festival coinvolge molte delle comunità della zona: adulti e anziani con la voglia di tornare a stupirsi e attirati dalla convivialità prodotta dai food track che animano la piazza; ragazzi attratti dai concerti musicali che si protraggono fino a tarda notte nel parco ducale; bambini coinvolti in spettacoli creati su misura per loro in cui marionette o acrobati giocano a lasciarli con il fiato sospeso. La storia della città, dominata non solo dalla maestosa reggia ma anche dall’ex istituto di salute mentale da cui proprio il festival prende il nome, si assorbe completamente e si mescola alla festosa gioiosità della manifestazione. Banchetti, mercatini vivono insieme ad acrobati e marionette giganti che si aggirano per le strade lasciando tutti a testa all’aria. Il clima che si respira a Colorno in queste sei giornate di festival è quello di un’eterna giostra da cui nessuno vuole scendere.