BP2024 | Avant-programme | Gli spazi culturali urbani tra coesione sociale e costruzione del futuro
Le Buone Pratiche del Teatro a Hangar Trieste il 7 ottobre 2024
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presentano
Le Buone Pratiche del Teatro
a cura di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino
Gli spazi culturali urbani
tra coesione sociale e costruzione del futuro
Una giornata di testimonianze riflessioni dialogo
a partire dalla situazione nel Triveneto
Coordinamento di Paolo Aniello
7 ottobre 2024, ore 10.00-18.00
Hangar Teatri | Via Luigi Pecenco 10, Trieste
info: info@hangarteatri.it | segreteria@ateatro.org
A vent’anni dalla prima edizione, le Buone Pratiche del Teatro arrivano per la prima volta a Trieste per dare voce al teatro nel Triveneto, per un’intensa giornata di lavoro. Gli spazi culturali urbani, tra coesione sociale e costruzione del futuro è il titolo di questa edizione 2024, a cura di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino per Ateatro in collaborazione con il centro di ricerca aiku – Arte Impresa Cultura di Università Ca’ Foscari di Venezia e Teatro degli Sterpi – Hangar Teatri e coordinata da Paolo Aniello, che si svolgerà il 7 ottobre 2024.
Dal 2004 le Buone Pratiche sono un momento di osservazione e riflessione sulle politiche culturali che attraversano e modellano i territori. In vent’anni sono stati affrontati diversi temi, ma negli ultimi anni è diventato cruciale approfondire il rapporto tra spazi, comunità e cultura, per capire il ruolo del teatro e della cultura nei processi di trasformazione della società e dei territori.
Gli spazi culturali urbani tra coesione sociale e costruzione del futuro
Il rinnovamento delle modalità di partecipazione delle persone alle attività performative – e più in generale culturali – si associa sempre più spesso allo sviluppo di luoghi e di attività profondamente intrecciate con la vita dei quartieri, dei paesi e di specifiche comunità. Questo implica nuove modalità progettuali, sia sul piano sociale, con nuove strategie di coinvolgimento di fasce di popolazione escluse (o che si escludono) dalle attività culturali e performative, sia sul piano artistico, con l’attivazione di produzioni che nascono dal territorio di riferimento in termini di contenuti e di ispirazione e sono in grado di coinvolgere nuove fasce di pubblico.
Si tratta di una variegata risposta – naturalmente ritagliata sulle specifiche caratteristiche territoriali – al divario sempre più grande che si sta creando tra fasce di popolazione che hanno la possibilità, culturale ed economica, di accedere alle attività culturali e una parte sempre più ampia di cittadinanza che rinuncia o rifiuta quell’offerta.
Le modalità di partecipazione si modificano e non rispondono alle attività parallele di promozione del pubblico come vengono in genere pensate e realizzate dai teatri, ma si concretizzano in attività e azioni che coinvolgono spesso in prima persona le comunità, che così diventano direttamente o indirettamente protagoniste dell’azione artistica.
Proveremo ad approfondire e comprendere meglio lo sviluppo di questo fenomeno al di fuori delle metropoli italiane (che hanno dinamiche molto diverse), e nello specifico nell’area del Triveneto, ospiti di Hangar Teatri, emergente e solida realtà triestina.
D’altra parte, il tema dello sviluppo di diverse strategie nell’utilizzo degli spazi e la creazione di contesti diversi per includere fasce diverse di popolazione nelle attività artistiche ha percorso gli ultimi cinquanta anni quasi ovunque in Europa. Ascolteremo in merito alcune delle esperienze più significative, tra i soggetti attivi consolidati nelle tre Regioni, per comprendere quali strategie sono state messe in atto nei decenni passati e cosa ha spinto a suo tempo a svolgere determinati azioni.
Nei mesi scorsi abbiamo iniziato a mappare nuove realtà nel territorio, grazie anche alle ricerche che il centro aiku di Ca’ Foscari sta sviluppando, e ne ascolteremo alcune. Sei soggetti, dai quali vorremmo percepire percorsi realizzati e strategie future, successi, criticità e tensione verso la sostenibilità del proprio progetto, sia in termini artistici che economici, anche a livello di sostegno del lavoro.
Naturalmente il tema degli spazi, del loro utilizzo o riutilizzo attraverso un percorso di rigenerazione, diventa centrale anche a livello di legislazione regionale. Ateatro ha già affrontato il tema in altri contesti territoriali: cercheremo di comprendere quali strade sono state imboccate, e quali obiettivi e prospettive si stanno delineando incontrando responsabili delle Regioni e persone competenti in merito.
Discuteremo infine tutto quello che è stato portato come contributo, insieme agli stessi soggetti presentati, sia da un punto di vista artistico, che sociale, ma anche gestionale e di sostenibilità economica.
Il programma della giornata (10:00-18:00)
# Apertura lavori
# Spazi e nuovi pubblici: dagli anni Settanta una sfida
# Gli spazi culturali urbani, esempi di coesione sociale
# I Festival come spazio permanente di inclusione sui territori
# I nuovi spazi della cultura, in termini di valore (spazi ibridi, spazi piattaforma, o hub di comunità); interventi di riflessione a partire dai casi esposti
# Presentazione delle ricerche di aiku
## Mappare lo spettacolo dal vivo in Veneto: verso un osservatorio regionale;
## Centrali ma invisibili: uno studio della letteratura sugli spazi culturali e creativi indipendenti
# Gli spazi nelle politiche regionali di FVG, Veneto e Trentino-Alto Adige
# Spazi per la creatività in FVG: storia, realtà e visione
# Spazi ibridi, spazi piattaforma, hub di comunità; si disegna un nuovo paesaggio
# Interventi di riflessione sui casi esposti
# Dibattito
Segue aperitivo
Hanno assicurato finora la loro partecipazione:
Paolo Aniello, Mario Anzil (Vicepresidente e Assessore regionale FVG alla Cultura e allo Sport), Olivia Amabilino (La Contrada-Trieste), Rajeev Badhan (SlowMachine), Giovanni Beber e Ilaria Argenziani (Cooperativa Smart), Alberto Bevilacqua (ERT FVG – circuito), Maurizio Busacca (aiku, Ca’ Foscari Venezia), Marco Caldiron (Carichi Sospesi), Micaela Casalboni (Ateatro), Enrico Castellani (Festival Pergine), Nadia Cijan (Mittelfest), Patrizia Cuoco (Ateatro), Mimma Gallina (Ateatro), Fabrizia Maggi (CSS Udine), Valentina Milan (Hangar Teatri), Leonardo Mozzato (Ateatro | aiku, Ca’ Foscari Venezia), Massimo Munaro (Teatro del Lemming), Alessio Nardin (Accademia Eleonora Duse), Massimo Ongaro (Centro Santa Chiara), Franco Oss Noser (AGIS Triveneto), Caterina Francesca Ottobrini (aiku, Ca’ Foscari Venezia), Marco Palazzoni (Hangar Teatri), Fabrizio Panozzo (aiku, Ca’ Foscari Venezia), Andrea Paolucci (Teatro dell’Argine), Marta Pari (Hangar Teatri), Davide Perissutti (Circo all’inCirca), Gerardo Pessetto (Accademia Eleonora Duse), Oliviero Ponte di Pino (Ateatro), Carlo Presotto (La Piccionaia), Giorgio Rossi (Assessore alle politiche della Cultura e del Turismo Comune di Trieste), Enrica Sanpong (aiku, Ca’ Foscari Venezia), Rosa Scapin (Bassano Opera Festival), Fabrizio Spadotto (direttore del servizio attività culturali della direzione centrale cultura e sport della Regione FVG), Gianni Torrenti
I partner
L’evento è realizzato nell’ambito del progetto Hangar Teatri Experience sostenuto da Creative Living Lab – Edizione 5, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Organizzazione a cura del Teatro degli Sterpi.
Associazione Culturale Ateatro ETS
L’Associazione Culturale Ateatro ETS cura il sito ateatro.it (online dal 2001) e le Buone Pratiche del Teatro (dal 2004, a cura di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino). Nel corso degli ultimi anni ha dedicato percorsi di ricerca, anche attraverso una serie di incontri pubblici, a diversi temi, tra cui il lavoro nel mondo dello spettacolo, i nuovi spazi culturali, i festival, l’evoluzione del Fondo Unico dello Spettacolo e le politiche statali e regionali del settore (con un’analisi comparativa delle diverse leggi regionali), la sostenibilità degli eventi culturali, il rapporto dello spettacolo dal vivo con le altre arti, il teatro per/con gli adolescenti. Alcune di queste ricerche, documentate nel sito, sono confluite in alcune pubblicazioni della collana Lo spettacolo dal vivo presso la casa editrice Franco Angeli. Attualmente i membri del direttivo dell’Associazione sono Giulia Alonzo, Micaela Casalboni, Luca Mazzone, Oliviero Ponte di Pino e Giulio Stumpo. Dal 2021 Ateatro è soggetto finanziato dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo per il Teatro, nel settore Promozione.
Hangar Teatri
Hangar Teatri è uno spazio rigenerato restituito alla città di Trieste. Un’ex-carrozzeria diventata teatro in seguito a lavori di ristrutturazione portati avanti da un gruppo di attrici e attori del Teatro degli Sterpi, con il supporto di esperti nel settore. Dal 2017 Hangar Teatri propone un’offerta artistica culturale a 360°: spettacoli teatrali per adulti e bambini, performance di danza, concerti, conferenze a tema, mostre. Oltre ad organizzare una Stagione teatrale, numerosi workshop, festival e corsi annuali di teatro per adulti e bambini, Hangar Teatri si occupa anche di produzione di spettacoli di prosa. Il Teatro degli Sterpi ne cura la direzione artistica puntando sul coinvolgimento attivo dei giovani e sulla creazione di una comunità attenta e sensibile nei confronti dell’arte e della cultura.
aiku – arte impresa cultura
aiku è il centro di ricerca dell’Università Ca’ Foscari Venezia dedicato all’interazione tra cultura, processi creativi e imprenditorialità.
Ci guida il desiderio di trovare connessioni inattese tra arte, cultura e impresa in diverse aree di intervento: Art & Business e processi art-based per l’impresa; Musei d’impresa e valorizzazione dell’heritage aziendale; Teatro d’impresa e storytelling aziendale; innovazione e gestione museale; Politiche e Management culturale; Turismo culturale e sviluppo del territorio.
Trasferiamo i risultati della ricerca universitaria attivando la creatività di artisti e professionisti della cultura per stimolare il cambiamento culturale e l’innovazione strategica. Elaboriamo ricerche, workshop tematici, esperienze di teatro d’impresa, corsi di art-thinking, performance artistiche ed eventi culturali al confine tra produzione economica e produzione culturale.
Nuove interpretazioni del presente e consapevolezza critica del passato sono ciò che ci permette di proiettare visioni di futuro utili all’economia e alla società.
Lo facciamo affidandoci alla carica profetica delle intuizioni artistiche e alla capacità rivoluzionaria delle soluzioni creative.
organizzazione a cura di
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