Tourfest 2024 | Quante sono le dimensioni del benessere? E come possiamo praticarle?
Festambiente Sud a Vieste
È sera. Sono nella Marina Piccola di Vieste, una piazza semicircolare con il mare da un lato e dall’altro le case, seduto di fronte a un grande palco in attesa di scoprire cosa succederà. C’è una leggera brezza che rinfresca l’aria e la gente che mi circonda è vestita con eleganza e si tiene per mano. La giornata è stata rilassante: ho fatto un bagno nell’acqua limpidissima della Puglia, bevuto una birra freddissima e dissetante e chiacchierato con una signora del posto che mi ha raccontato una parte della sua vita. Sto bene!
A un certo punto, si accendono le luci sul palco, sale Max De Tomassi, conduttore di Rai Radio 1, che dopo i saluti istituzionali presenta una band brasiliana, i Bala Desejo.
Una musica elettrizzante mi travolge, un mix tra ritmi brasiliani e sound pop, tre cantanti che ballano e mi incantano, e un gruppo di fan che si scatena sottopalco. Mi sento catapultato in un altro posto, ma mi giro e il faro di Vieste è ancora lì, sono confuso, ma mi lascio coinvolgere.
Ballo tutta la sera ascoltando quelle parole così dolci, ammiro la band che propone le tracce del suo album Sim Sim Sim, mi diverto e sto bene! Sono contento di essere a FestambienteSud.
Dal 17 luglio al 3 agosto 2024 si è tenuta la ventesima edizione di FestambienteSud, un festival di arte e cultura organizzato dal Circolo Legambiente FestambienteSud di Monte Sant’Angelo, diffuso per tutto il Gargano. Io ho partecipato solo alla settimana finale a Vieste, dove la direttrice artistica Chiara Civello ha voluto creare un incontro con il Sud del Mondo, e in particolare con la cultura brasiliana. Il primo giorno, il 29 luglio, si sono esibiti i Bala Desejo. Il 30 luglio c’è stato un concerto di Marisa Monte, una delle più importanti cantanti brasiliane di sempre. Il 31 luglio si è tenuto l’unico concerto in Italia di Ilê Aiyê, una band che unisce le sonorità sudamericane con quelle africane, seguito il 1 agosto da un concerto di canzoni brasiliane con Paolo Fresu, Chiara Civello e Tosca. Il 2 agosto Ute Lemper ha cantato le poesie di Pablo Neruda e il 3 agosto il festival si è concluso con una giornata dedicata ai candidati al Premio Strega Poesia, con il concerto serale egli Inti-Illimani & Giulio Wilson.
Il tema di questa edizione era il Benessere, dal punto di vista sia individuale, sia sociale e sia ambientale. La scelta della musica brasiliana è andata in questa direzione. Non c’è esperienza più travolgente di un concerto in riva al mare, in cui lo sciabordio delle onde risuona con le voci sul palco. Un modo unico per sentirsi sollevati dai pensieri e dalle preoccupazioni. Purtroppo il benessere sociale e quello ambientale non sono stati trasmessi allo stesso modo.
Il fatto che sia una festa, e che quindi l’obiettivo principale sia divertirsi, non preclude necessariamente lo sviluppo di discorsi più attenti e mirati ad affrontare questioni ambientali e sociali di notevole importanza. Sarebbe stato stimolante, vista anche la larga esperienza di Legambiente con le virtuose iniziative che svolge durante tutto l’anno per la sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente, assistere a maggiori interventi per avvicinare il pubblico a questi temi (magari riempiendo quella solita mezz’oretta di ritardo che rendeva sempre l’inizio delle serate imprevedibile). Purtroppo non convince neanche del tutto la scelta di fornire l’acqua gratuitamente attraverso una decina di bottiglie di vetro, che venivano ripetutamente riempite da ragazzi volenterosi, e l’utilizzo di bicchieri di plastica monouso offerti al pubblico.
Tuttavia ritengo che incontrare artisti di altre culture, che si raccontano così autenticamente, sia sempre un’occasione per arricchirsi. E dopo la tappa di Vieste, ho passato tutta l’estate ad ascoltare i Bala Desejo che sono entrati di diritto nella mia playlist.