Sarà il regista Marco Plini a dirigere per il prossimi quattro anni la Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” a Milano, dopo l’anonima direzione di Tatiana Olear, a sua volta preceduta dal brusco abbandono di Giampiero Solari.
Roberto Favaro è stato invece confermato alla direzione della Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado”.
Nel corso dei primi mesi del 2024 la “Paolo Grassi” (che come le altre scuole civiche, quella di Musica “Claudio Abbado”, di cinema “Luchino Visconti”, di Interpreti e Traduttori “Altiero Spinelli”, dipende da Fondazione Milano, società fondata e sostenuta dal Comune di Milano) ha attraversato una fase turbolenta, segnata dalla mobilitazione di studenti e docenti, dopo che il Comune aveva annunciato di voler ridurre il proprio sostegno alle quattro scuole con un taglio di 1,5 milioni di euro nel 2025 e una riduzione dai 7 milioni di euro attuali a 2 milioni nel 2026.
Le prime vittime di queste riduzioni – che si spera non saranno così drastiche – saranno probabilmente i docenti a contratto, spesso affermati professionisti, che hanno tradizionalmente rappresentato uno dei punti di forza del progetto didattico delle Civiche e in particolare della Paolo Grassi.

Le quattro civiche rappresentano un’eccellenza nel panorama della formazione milanese, e un’alternativa agli istituti privati nel settore dell’alta formazione. Controversa anche la decisione di accorpare gran parte dell’attività delle Civiche in un nuovo polo alla Bovisa, abbandonando le vecchie sedi.
Il nuovo direttore generale di Fondazione Milano, Marco Minoja, ha il difficile compito di traghettare le Civiche attraverso questo difficile passaggio.