FringeMi a Milano | L’ironia di Pietro Cerchiello per conciliare ecologia e capitalismo… e la coscienza dello spettatore

Il report per il TourFest 2024

Pubblicato il 14/06/2024 / di / ateatro n. 197 | TourFest 2024

L’estate è alle porte. Le giornate si allungano e il caldo in città inizia a farsi sentire. Anche quest’anno Milano si prepara ad accogliere Festival artistici e culturali di ogni tipo: cinema, musica, letteratura, teatro…
E’ il 31 maggio e nel capoluogo lombardo prende il via la sesta edizione di FringeMI Festival, la rassegna di arti performative che dà spazio a spettacoli multidisciplinari, in spazi non convenzionali. Alle apprezzate riconferme di Nolo, Martesana, Ortica, Dergano, Cistà (Città Studi), Villapizzone, Parco Lambro-Rizzoli, Baggio, Fondazione AEM, si aggiungono quartieri nuovi: Giambellino-Lorenteggio, San Siro, Barona, Calvairate-Romana. Anche per il 2024 ci aspetta un viaggio che fino al 9 giugno 2024 prevede stand up, spettacoli musicali, teatro, danza e cabaret in tredici quartieri periferici di Milano tutti da scoprire.
Nel quartiere Fondazione AEM dal 4 all’8 giugno 2024 va in scena Ecologia Capitalista | Dio non fa la differenziata, nella categoria “comico programma ufficiale” composto da spettacoli che si ripetono per cinque sere consecutive nel medesimo spazio. Lo spettacolo vincitore di questa categoria sarà decretato dal pubblico e verrà inserito nel cartellone della stagione 2024/2025 del Teatro Elfo Puccini di Milano.

Pietro Cerchiello (Fotografia di Fuorifuoco)

Lo sapevi che i Koala e i Kiwi sono in via di estinzione? Che un giorno Milano sarà una città di mare? Che Groenlandia significa terra verde? E che Dio è in coda al Burger King – perché tutti sanno che le sue patatine fritte sono più buone di quelle di McDonald’s?
Sicuramente no. E probabilmente nemmeno ti interessa. Questo, però, non vale per Pietro Cerchiello che, in circa un mese, si è trasformato in un ecologista modello. E non per una lodevole presa di consapevolezza dell’urgenza di informarsi sulle tematiche ambientali. La piccola grande rivoluzione personale nasce dalla necessità di partecipare a un bando di produzione teatrale sull’argomento “ecologia”. Lui, che ha stabilito un record degno di Premio tra i professionisti dello spettacolo per aver partecipato a circa 200 bandi nazionali senza vincerne nemmeno uno, a giugno 2020 viene finalmente selezionato per il Festival Roma per l’Ambiente. Sono bastati i 6000 euro del bando – più le prove pagate – per trasformare il “fiero carnivoro consumista” appassionato di carne e plastica in un perfetto paladino ambientalista. Ha solo un mese per scrivere il testo da portare in scena – rigorosamente su Pages, perchè Word è a pagamento, e per un ragazzo che si sta facendo spazio nel mondo del teatro – troppo spesso sottopagato e con poche disponibilità economiche – è un costo che si può evitare. L’impresa è complessa, ma non impossibile. Così davanti ai nostri occhi divertiti prende il via Ecologia Capitalista | Dio non fa la differenziata, produzione Dimore Creative.

Tommaso Imperiali (Fotografia di Fuorifuoco)

Il racconto di un ragazzo in relazione all’assurdo e contraddittorio mondo che lo circonda. L’autore-attore Pietro Cerchiello, accompagnato dalle musiche di Tommaso Imperiali, chitarrista e cantante della band Five Quarters, porta in scena il tema sempre più attuale dell’ecologia. Una tematica che da anni ormai divide l’opinione pubblica. Dell’argomento se ne parla tanto, ma forse se ne sa troppo poco. Come dimostra il ragazzo-attore Pietro, che fatica a scrivere lo spettacolo perché poco conosce di ambiente e, quando si getta a capofitto nel “mondo dell’internet” alla ricerca di notizie, si ritrova inondato di informazioni contrastanti, spesso assurde.
Allora che fare? Fidarsi, forse. Crederci. Prendere quei dati per veri e raccontarli, convincendo anche noi seduti tra il pubblico che piano piano – catturati dal ragionamento del bravo e spiritoso Pietro Cerchiello – iniziamo a convincerci che è proprio vero che una ricerca scientifica dimostra che ognuno di noi più utilizzare al massimo 150 litri di acqua al giorno per salvare il pianeta.
Lo spettacolo è scorrevole e spiritoso, il perfetto connubio tra divertimento e riflessione. Ci regala risate grazie alla coppia Pietro-Tommaso, che rompe spesso la quarta parete rendendoci parte attiva del processo creativo.
Così questa sera, calato il sipario, andiamo a letto tranquilli. Perché uno spettacolo sull’ecologia l’abbiamo visto e da domani non sprecheremo più acqua. “Il nostro” l’abbiamo fatto e lo faremo. E chissà se anche noi diventeremo degli ottimi Ecologisti Capitalisti.

Tommaso Imperiali e Pietro Cerchiello (Fotografia di Fuorifuoco)

Ecologia Capitalista | Dio non fa la differenziata
uno spettacolo di Dimore Creative
di e con Pietro Cerchiello
musiche Tommaso Imperiali
regia Ariele Soresina
tecnica Giuliano Ghirimoldi
produzione Dimore Creative
con il sostegno di Smart Italia, Fondazione Cariplo, Fondazione Claudia Lombardi

TourFest 2024
Un progetto di Associazione TrovaFestival in collaborazione con Associazione Ateatro e con il supporto di Fondazione EOS – Edison Orizzonte Sociale ETS e Fondazione Santagata.




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