TourFest2024 | Il gran finale con clown, oggetti sonanti e musiche

Diario di bordo dalla Macchina dei Sogni | 02.06.24

Pubblicato il 04/06/2024 / di / ateatro n. 197 | TourFest 2024

È ispirato al cinema muto di Charlie Chaplin, Buster Keaton e Jacques Tati La sfida. Un duello tra musica e magia, spettacolo di clown con oggetti sonanti della compagnia del Teatro Atlante in scena alle 11 nella Sala degli Specchi del Politeama Garibaldi. A sfidarsi sul palco sono Mister Bum e Mister Mu, il primo musicista, l’altro mago, che usano la musica e i giochi di prestigio per rubare di volta in volta all’altro il palcoscenico e l’attenzione degli spettatori. I due performer (Salvo Compagno è Mister Bum, Emilio Ajovalasit è Mister Mu, personaggio che ha creato nel 2007 e che si ispira alla tradizione del clown e della pantomima) si alternano e interagiscono con i rispettivi repertori percussionistico e illustionistico. Il risultato è uno spettacolo di una comicità intelligente e immediata che sconfina dal dominio del teatro per ragazzi e ne fa teatro tout court, capace di divertire e intrattenere bambini, adolescenti e adulti.

La sfida. Un duello tra musica e magia

Alle 18.30 il Giacomo Cuticchio Ensemble con Rapsodia fantastica chiude il festival, ancora nella Sala degli Specchi, spazio che si è rivelato eccellente per ospitare, anche se solo parzialmente, questa edizione della Macchina dei Sogni e che sarebbe auspicabile ospitasse in futuro altri spettacoli e altre Macchine dei Sogni.
Rapsodia fantastica è uno spettacolo di musica dal vivo e proiezioni, pensato e creato come un omaggio ai pupi e ai loro opranti e costruttori. L’ensemble è composto da strumenti a fiato, archi e tastiere, ed esegue due suite composte da Giacomo Cuticchio per il suo Quaderno di Danze e Battaglie dell’Opera dei Pupi e ispirate alle sonorità del Teatro dei Pupi. Marce, galoppi, battaglie e altre melodie e ritmi del mondo epico-cavalleresco sono eseguiti dal vivo, nella prima parte esclusivamente in musica, nella seconda accompagnati dalle belle immagini video di Chiara Andrich che, proiettate su un grande schermo, creano una narrazione parallela raccontando l’attività del laboratorio dove nasce un pupo, dall’assemblaggio di ossatura, testa e armatura alla manovra che vede apparire in scena paladini in battaglia, diavoli, satiri, sirene e altre creature fantastiche. A suonare nell’ensemble sono Nicola Mogavero (sax soprano e baritono), Fabio Piro (trombone), Marco Badami (violino), Paolo Pellegrino (violoncello) e Giacomo Cuticchio (piano). A richiesta del pubblico, l’ensemble chiude il programma con un frammento di un nuovo lavoro dal titolo Itinerarium Rosaliae, che verrà eseguito per la prima volta dal vivo il 7 giugno a Marineo, e poi l’8 e il 9 a Villafrati e a Petralia Sottana.

Così termina questa edizione 2024, dispersa in vari spazi della città ma poeticamente coerente e abitata da creature simili, umane e non, che in questi sei giorni hanno creato un piccolo estemporaneo mondo parallelo, a volte comico, altre volte struggente, soprattutto vivo.

La Macchina dei Sogni si è chiusa oggi ma gli spettacoli della Compagnia Figli d’Arte Cuticchio continuano al Teatro dei Pupi di via Bara all’Olivella e in giro per il mondo.

I prossimi appuntamenti sono il 15, 23, 29 e 30 giugno alle 18.30 al Teatro dei Pupi con Il meraviglioso viaggio di Astolfo sulla luna, il 19 giugno alle 21 al Teatro Rasi di Ravenna e il 15 e 16 agosto alle 19.30 al Teatro Antico di Segesta per il Segesta Teatro Festival con l’Histoire du soldat di Igor Stravingkij, il 4 agosto alle 21 al Cine Teatro Cristallo di Polizzi Generosa per il Festival Sicilia Contemporanea con Sulle vie dell’Inferno, il 22 agosto alle 18 nell’Area Archeologica di Partanna e il 27 agosto alle 21 a Castel Sant’Angelo, a Roma, con L’ira di Achille. Il calendario degli spettacoli e altre informazioni sono sul sito figlidartecuticchio.com




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