Con momòn e l’omaggio a Giuliano Scabia, la voce protagonista della XVIII edizione del Laboratorio Olimpico
Al Teatro Olimpico di Vicenza il 4 e 5 novembre 2023
XVIII edizione |
in collaborazione con |
presenta |
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nel quale si vede come le parole sono cose (dolci) |
– dedicato a Giuliano Scabia – |
Teatro Olimpico di Vicenza 4-5 novembre 2023 |
Nel momento in cui la tecnologia rischia di espropriarci dei nostri più intimi tratti identitari, immagine e voce, torniamo al teatro per riappropriarci dell’oralità come affermazione di individualità e pratica di condivisione; mitico oggetto del desiderio infantile come il momòn, oggetto della ricerca di Nane Oca, di Giuliano Scabia e del poeta bambino che c’è in ognuno di noi.
A partire dalle suggestioni di Giuliano Scabia, che proprio in occasione del Laboratorio Olimpico allestì la sua Commedia Olimpica nel 2019, la XVIII edizione della manifestazione vicentina si confronta con il tema della voce e dell’oralità, al quale è dedicata la giornata del 4 novembre 2023.
Nel corso della mattinata, sarà possibile ascoltare le testimonianze di alcuni protagonisti della nostra scena impegnati sul versante della ricerca e della sperimentazione, come Maria Luisa Abate, Roberto Latini, Marta Cuscunà e Chiara Lagani, sollecitati da Oliviero Ponte di Pino, mentre Enrico Pitozzi porterà l’esperienza di Malagola, la “scuola di vocalità” aperta nel 2021 a Ravenna. Ad arricchire la riflessione, alcune due che esplorano diversi aspetti dell’oralità: Spassaùre, esplorazione della lingua poetica (e del rapporto con il dialetto) di alcuni grandi autori contemporanei come Fernando Bandini, Luigi Meneghello, Giuliano Scabia, Andrea Zanzotto, e il corpo a corpo di Maria Luisa Abate con la parola di Samuel Beckett con Non io, Marcido in Beckett’s love.
Nel pomeriggio, questi temi verrano approfonditi dalle riflessioni di Roberto Cuppone, Marco Fazzini, Paolo Puppa e Angela Zinno.
Conclude la giornata, dopo il saluto di Cristina Giglioli Scabia, presidente della Fondazione “Giuliano Scabia”, la mise-en-voix di Dialogando col professor Pandòlo Nane Oca capisce che deve imparare a far tesoro delle parole che sa, da Nane Oca di Giuliano Scabia, per il coaching e la regia Jacopo Zerbo con gli allievi attori dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.
Giuliano Scabia sul palcoscenico del Teatro Olimpico[/caption]Nel pomeriggio di domenica 5 novembre l’Accademia Olimpica, grazie alle testimonianze di Gian Luigi Fontana, Maria Ida Biggi e Francesca Lazzari, rende omaggio a Maurizio Scaparro, scomparso da pochi mesi, che ha lavorato a lungo in Veneto, dirigendo anche la Biennale Teatro agli inizi degli anni Ottanta.
A seguire, si feteggiano i dieci anni del Don Chisciotte di Stivalaccio Teatro, prima con la presentazione del volume Trilogia dei commedianti, che racconta uno dei progetti più significativi della compgania, e poi con una “replica olimpica” del fortunato spettacolo, con la regia e l’interpretazione di Michele Mori nei panni di Girolamo Salimbeni e Marco Zoppello in quelli di Giulio Pasquati,
Il programma
Prima giornata (sabato 4 novembre)
Il gesto di parlare
giornata di studi e performance
ore 10.00 Odeo del Teatro Olimpico
Spassaùre
testi di Fernando Bandini, Luigi Meneghello, Giuliano Scabia, Andrea Zanzotto
interpretati da Stefano Baccini, Giuliana Barbaro, Pino Costalunga, Francesca Lazzari, Paolo Rozzi, Irma Sinico
saluti di
Ilaria Fantin (assessore alla Cultura Comune di Vicenza)
Maria Elisa Avagnina (vicepresidente Accademia Olimpica)
Cesare Galla (Accademia Olimpica)
Il gesto di parlare: voci a confrontoù
Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it)
in dialogo con
Maria Luisa Abate (Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa)
Roberto Latini (Fortebraccio Teatro)
videocollegamento con
Marta Cuscunà
Chiara Lagani (Fanny e Alexander)
Enrico Pitozzi (Università di Bologna, Malagola)
Non io, Marcido in Beckett’s love
monologo di Maria Luisa Abate
da Samuel Beckett
ore 15.00 Odeo del Teatro Olimpico
Il gesto di parlare: oralità, teatro, tecnologia
Interventi di
Roberto Cuppone (Università di Genova, Accademia Olimpica), Oralità e teatro
Marco Fazzini (Università di Venezia Ca’ Foscari), Oralità e poesia
Paolo Puppa (Università di Venezia Ca’ Foscari, Accademia Olimpica), Il veneto di Baseggio
Angela Zinno (Università di Genova, il Falcone – Teatro Universitario di Genova), “Voce dal sen fuggita”; oralità e tecnologia
Parole perdute
videoclip (40’ ca.) di grandi interpreti dialettali (Charlie Chaplin, Ettore Petrolini, Gigi Proietti, Cesco Baseggio, Gilberto Govi, Peppino De Filippo, Enzo Moscato, Davide Enia, Dario Fo, Enrico Brignano)
a cura di Simone Dragone
(il Falcone – Teatro Universitario di Genova)
saluto di
Cristina Giglioli Scabia, presidente della Fondazione “Giuliano Scabia” (Firenze)
Dialogando col professor Pandòlo Nane Oca capisce che deve imparare a far tesoro delle parole che sa
mise en voix da Nane Oca di Giuliano Scabia
coaching e regia Jacopo Zerbo
con gli allievi attori dell’Accademia Teatrale “Carlo Goldoni” del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
Chiara Aiani, Chiara Antenucci, Laura Maria Babaian, Mosè Baechtold, Pietro Begnardi, Gaia Capelli, Daniele Capitani, Sebastian Dassi, Greta Nola, Luca Passera, Margherita Russo, Margherita Scotti
Prima giornataSeconda giornata (domenica 5 novembre)
ore 17.00 – Odeo del Teatro Olimpico
Mulini a vento
(omaggio a Maurizio Scaparro)
saluti di
Gian Luigi Fontana (presidente Accademia Olimpica)
Maria Ida Biggi (Università Ca’ Foscari di Venezia) L’Archivio di Maurizio Scaparro alla Fondazione G. Cini di Venezia
Francesca Lazzari (già assessore alla cultura Comune di Vicenza) Scaparro a Vicenza
Don Chisciotte, istruzioni per l’uso
(presentazione del libro Trilogia dei commedianti per il decennale del Don Chisciotte)
con Marco Zoppello e Michele Mori (Stivalaccio Teatro)
coordina Anna Bandettini (“la Repubbica”)
pausa cena
ore 21 – Teatro Olimpico
Stivalaccio Teatro
presenta
Don Chisciotte
tragicommedia olimpica
(edizione speciale per i 10 anni dello spettacolo)
soggetto originale Marco Zoppello
dialoghi Carlo Boso e Marco Zoppello
regia e interpretazione
Michele Mori / Girolamo Salimbeni
Marco Zoppello / Giulio Pasquati
musiche eseguite dal vivo da Enrico Milani
consulenza artistica Carlo Boso
produzione Stivalaccio Teatro
Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale
Giulio Pasquati, padovano (Pantalone) e Girolamo Salimbeni, fiorentino (Piombino), della celebre compagnia dei Gelosi, raccontano come sono sfuggiti alla forca grazie a Don Chisciotte e Sancho Panza ma soprattutto al pubblico; come ultimo desiderio, nel tentativo di procrastinare l’esecuzione, prendono il via le avventure di una delle coppie comiche più famose della storia della letteratura, tra
mulini a vento ed eserciti di pecore; e se i due non rammentano alla perfezione la storia, beh, poco importa, si improvvisa su amore e
fame e sogni impossibili; in un tosco-veneto condito di emilianismi e francesismi e “tirando per la giacchetta” autori come Leopardi, Pulci, Ruzzante, Dante, Calderon, Shakespeare e tanti altri; “unico limite: il cielo” (Cervantes). Uno spettacolo sul pubblico, per il pubblico e con il pubblico: perché è quest’ultimo che avrà il compito di salvare i due attori (e il teatro) dalla morte.
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