Un bando “per Bene”. O no?
Il bando C'era una volta un genio | Scorribande promosso dall’Archivio Carmelo Bene
Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un’intesa polemica scaturita dalla pubblicazione del bando C’era una volta un genio | Scorribande promosso dall’Archivio Carmelo Bene in collaborazione con GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e patrocinato dalle più autorevoli istituzioni nazionali e regionali, tra cui Ministero della Cultura, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese.
In sintesi viene richiesto alle attrici e agli attori under 35 di prestare la propria voce con l’obiettivo
di perseguire la conoscenza e divulgazione tra le nuove generazioni di Carmelo Bene e della sua opera in chiave contemporanea, provando a mettere in dialogo la sua poetica con il personale pensiero critico e il contesto in cui viviamo.
Un’iniziativa senza dubbio lodevole, salvo che leggendo attentamente il bando si apprende che “la partecipazione alla call è gratuita”, non prevede alcun compenso per la prestazione artistica né per i relativi diritti d’autore e diritti di utilizzo delle opere se non per 100 € di rimborso destinate ai viaggi o la registrazione auto-prodotta.
Non è certo la prima volta che accade e di sicuro non sarà l’ultima. Ma…
Al coro delle legittime e dovute proteste di attrici e attori di tutta Italia, si sono aggiunte le parole di UNITA che ha prontamente scritto una lettera alla Regione Puglia, la quale ha già dichiarato a mezzo stampa che “il bando sarà rivisto”.
Questi i fatti ad oggi.
C.Re.S.Co, che da sempre si pone come osservatorio delle politiche e delle poetiche del nostro settore, non solo dichiara con convinzione che il bando debba essere necessariamente rivisto, tanto più se – come si legge su “la Repubblica” – “sono previsti 500mila euro per la realizzazione del progetto”(*), ma prova a condividere una riflessione più ampia che metta al centro la responsabilità di tutto il comparto nella tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dello spettacolo.
Dove sono finite tutte le promesse, gli slogan e l’attenzione mediatica che durante la pandemia hanno occupato ogni spazio possibile di discussione dedicata allo spettacolo dal vivo? Che questo sia un Paese con la memoria corta non è una novità, ma dobbiamo chiederci cosa sia rimasto di quell’attenzione verso il lavoro artistico e i suoi diritti da parte di Istituzioni e imprese una volta passata l’emergenza, così come dovremmo interrogarci sulle responsabilità dei tanti che hanno ricominciato a operare come e peggio di prima.
C.Re.S.Co, per rispondere a questa costante condizione di precarietà che investe il settore e i suoi lavoratori, crede fermamente che non sia più procrastinabile il tempo della scrittura dei decreti delegati per il tanto atteso Codice dello Spettacolo previsto dalla L.106/2022, che vede proprio nel tema del lavoro una delle priorità assolute su cui hanno già lavorato all’unisono il MiC e le realtà maggiormente rappresentative del settore a partire dal 2017.
Auspichiamo quindi non solo che la Regione Puglia intervenga prontamente per rimediare alle condizioni del bando, ma che le Istituzioni e l’intero comparto lavorino all’unisono per un quadro normativo che impedisca per sempre simili aberrazioni.
Recuperando una volta per tutte l’etica e la dignità del lavoro, che devono essere riconosciute in tutte le loro variabili. Un settore che ambisce a definirsi “culturale” deve essere d’esempio e stimolo.
(*) Il finanziamento complessivo del Ministero della Cultura per “allestimento, valorizzazione e fruizione del Fondo ‘Carmelo Bene'” ammonta a € 475.628,03 (vedi il Decreto del Segretario Gererale del Ministero della Cultura n. 2 del 12 gennaio 2022, “sulla base del punteggio attribuito dalla Commissione tecnica”, in seguito alla partecipazione all’Avviso Pubblico “Fondo Cultura” pubblicato dal MiC il 20 maggio 2021 del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio/Polo Biblio-museale di Lecce).
Al sostegno del MiC si aggiunge il cofinanziamento della Regione Puglia, pari a € 158.600,00 (n.d.r).
Dall’archivio
Le voci di Bene
La puntata del Caffè di Bolzano29 dedicata a Carmelo Bene, raccontato da chi ha lavorato con lui. Con Stefania De Santis, Tiziano Fario, Nicola Lagioia, Jean-Paul Manganaro, Silvia Pasello e Luisa Viglietti. Conducono Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino (registrata il 7 marzo 2021).
Il link
Il bando C’era una volta un genio | Scorribande
Il testo del bando
1. Progetto
L’iniziativa si inserisce nel progetto “C’era una volta un Genio” sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia, teso alla valorizzazione dell’Archivio di Carmelo Bene composto dalla sua biblioteca, dai documenti, dai costumi e arredi di scena, materiali audio e video e custodito presso il Convitto Palmieri a Lecce sede della Biblioteca Bernardini.
Sempre più musei, artisti e professionisti dell’arte utilizzano i podcast in maniera rilevante all’interno dei piani di comunicazione, ritenendoli un tassello importante della propria digital strategy. Nel settore culturale i podcast offrono approfondimenti su tematiche specifiche, dando alle istituzioni e alle gallerie la possibilità di presentare le proprie attività, opere e artisti, attirando un’audience molto segmentata che con il tempo potrà “fidelizzarsi”.
In questo caso, l’obiettivo è creare una serie di episodi che esamino aspetti artistici riguardanti Carmelo Bene e i beni presenti all’interno dell’Archivio a lui dedicato. I contributi audio-sonori prodotti al termine del progetto saranno diffusi all’interno dei siti internet e dei canali social gestiti dagli enti promotori, pubblicati su piattaforme audio di ampia condivisione e successivamente disponibili attraverso codici all’interno dell’esposizione dedicata nonché ospitati sulla piattaforma dell’Archivio Carmelo Bene.
2. Obiettivi
L’obiettivo da perseguire è la conoscenza e divulgazione tra le nuove generazioni di Carmelo Bene e della sua opera in chiave contemporanea, provando a mettere in dialogo la sua poetica con il personale pensiero critico e il contesto in cui viviamo.
Il risultato finale sarà la creazione di una collezione di n. 60 podcast realizzati da 30 giovani attori e attrici selezionati attraverso la presente call. I podcast, attraverso un racconto nitido ed evoluto di testi, contribuiranno a creare un legame stabile con le storie, la produzione dell’artista Bene.
L’iniziativa mira a:
- favorire la ricerca artistica contemporanea attraverso occasioni di crescita professionale e attivazione di nuove competenze
- implementare una raccolta sonora inedita che faciliti la comprensione e la conoscenza delle opere del Maestro Bene secondo nuove chiavi interpretative capaci di creare un nesso diretto con il costrutto sociale odierno
- sostenere la produzione artistica under 35 sottolineandone il ruolo fondamentale nell’esplorazione delle tematiche culturali
- avvicinare nuovi pubblici tramite un racconto digitale linguisticamente contemporaneo
3. Chi può partecipare
La call è aperta ad attori e attrici di età compresa tra i 18 e i 35 anni compiuti (ovvero che non abbiano ancora compiuto il 36° anno di età), nati e/o residenti in Italia senza limiti di nazionalità.
I requisiti soggettivi di cui sopra devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nella presente call per la presentazione delle candidature. È possibile presentare una sola candidatura, in forma individuale singola.
I/le partecipanti selezionati/e dovranno impegnarsi nel rispettare le richieste di cui al punto 4 e al punto 6 della presente call.
La partecipazione alla call è gratuita.
4. Come partecipare | Fase 1
Per partecipare alla call i/le concorrenti dovranno inviare entro e non oltre le ore 12.00 (ora italiana) di lunedì 25 settembre 2023 all’indirizzo e-mail archivio.bene@regione.puglia.it i seguenti materiali in formato elettronico (raccolti in un unico file .zip peso totale max 10 Mb):
- modulo di partecipazione compilato in ogni sua parte
- breve lettera di presentazione, in formato pdf
- copia del passaporto o carta d’identità in corso di validità
- curriculum vitae sottoscritto in originale e datato con autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi della legge sulla privacy, in formato pdf
- portfolio aggiornato
- una registrazione audio in formato mp3 di massimo 1 minuto sui temi illustrati al punto 2 della presente call
Sono ammesse audio-produzioni eseguite con qualsiasi tipo di strumentazione o tipologia di montaggio e realizzate con le più diverse formule narrative: narrazioni recitate e letture.
Non sono ammesse registrazioni, brani musicali o altri materiali editi coperti da diritto d’autore e non autorizzati ufficialmente per questo specifico utilizzo. La segreteria registrerà ciascuna candidatura alla ricezione dei file, che verranno considerati definitivi.
Le candidature dovranno essere presentate in lingua italiana.
Non saranno prese in considerazione candidature e documenti trasmessi con modalità diverse da quelle indicate nella call.
5. Criteri di selezione
La Commissione opererà sulla base delle fi nalità della presente call e valuterà la qualità delle candidature pervenute nella Fase 1 secondo i seguenti criteri (per un massimo di 50 punti):
- curriculum vitae (da 0 a 10 punti);
- portfolio (da 0 a 10 punti);
- qualità della performance attoriale e della registrazione audio (da 0 a 30 punti);
6. Produzione dei lavori audio finali | Fase 2
Attori e attrici selezionati, a decorrere dal 1 novembre 2023 ed entro e non oltre le ore 23.59 del 15 novembre 2023, saranno poi chiamati a proporre 3 testi di opere di Carmelo Bene. La commissione provvederà a sceglierne due tra i tre proposti evitando eventuali ridondanze e coincidenze.
Consequenzialmente, entro i termini di cui al successivo punto 7, dovranno realizzare ciascuno/a 2 podcast di durata compresa tra i 5 e i 10 minuti, di originale interpretazione delle opere scelte.
7. Modalità di registrazione e invio podcast finali | Fase 2
Ad attori e attrici selezionati, verrà data la possibilità di registrare i 2 podcast in sessioni di massimo due ore supportati da assistenza tecnica, nello studio mobile di registrazione allestito all’interno dell’Archivio Carmelo Bene, sito al primo piano della Biblioteca Bernardini ex Convitto Palmieri di Lecce a partire dal 15 novembre 2023 e fino al 15 dicembre 2023, su prenotazione per mezzo e-mail da inviare a archivio.bene@regione.puglia.it.
Gli attori e le attrici non residenti in provincia di Lecce che intendono usufruire del servizio di registrazione avranno diritto a un rimborso spese di € 100,00 per il viaggio.
A coloro che decideranno di registrare autonomamente i podcast, invece, verrà garantito lo stesso rimborso per sostenere i costi di realizzazione della registrazione che dovrà rispettare gli standard tecnici comunicati in seguito alla selezione.
Esclusivamente per coloro che registreranno i podcast autonomamente, le registrazioni saranno da inviare entro e non oltre le ore 23.59 di domenica 20 dicembre 2023 al seguente indirizzo e-mail: archivio.bene@regione.puglia.it
8. Commissione e iter di selezione
Una Commissione nazionale, il cui giudizio è insindacabile, effettuerà la valutazione delle candidature pervenute per la Fase 1e individuerà un massimo di n. 30 attori e attrici selezionati che potranno partecipare alla Fase 2. La Commissione sceglierà, tra tutti i lavori audio prodotti nella Fase 2, un massimo di n. 60 podcast per la pubblicazione e la diffusione definitiva.
La Commissione sarà composta dai seguenti esperti rappresentanti degli enti promotori: 3 membri rappresentanti i partner del progetto C’era una volta un genio, 1 membro rappresentante il GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, 1membro della consulta giovanile del Polo Biblio Museale di Lecce.
9. Esito della selezione
I promotori comunicheranno l’esito della call direttamente ai vincitori/alle vincitrici della Fase 1 e provvederanno contestualmente alla pubblicazione dei loro nomi sui propri siti per darne visibilità.
Non verranno rilasciati giudizi e/o commenti e/o motivazioni individuali.
10. Diritti d’autore e diritti di utilizzo delle opere
A) In caso di selezione l’attore autorizza espressamente e senza nulla pretendere il Teatro Pubblico Pugliese ad utilizzare a titolo gratuito e ai sensi di legge, la sua prestazione artistica e il materiale inviato, per le seguenti attività: archiviazione, messa in onda, pubblicazione sul sito web dell’archivio, duplicazione senza scopi commerciali, utilizzo in manifestazioni successive per scopi culturali e di promozione dell’archivio.
B) I vincitori/le vincitrici metteranno a disposizione degli enti promotori, a titolo gratuito, i contributi audio prodotti sia per la diffusione all’interno dei propri siti istituzionali e profili social sia su piattaforme audio dedicate (quali ad esempio, Spreaker – Spotify – Apple – Youtube, etc.), sia per eventuali ulteriori eventi divulgativi e di promozione collegati alla presente iniziativa. I Promotori si riservano il diritto di riprodurre, presentare e pubblicare integralmente o in parte i contributi audio, senza alcun onere ulteriore, per tutti gli scopi sopra elencati di promozione, diffusione, comunicazione dell’iniziativa in oggetto e delle opere stesse. I suddetti utilizzi saranno a discrezione dei Promotori e il vincitore/la vincitrice non potrà esigere alcun compenso o avanzare qualsiasi altra pretesa.
C) La proprietà intellettuale e il copyright dei contributi audio realizzati spettano ai vincitori/alle vincitrici, fatto salvo quanto indicato nel presente articolo.
D) I vincitori/le vincitrici avranno diritto garantito alla citazione del proprio nome quali autori/autrici dell’opera in occasione di tutte le forme di utilizzo.
E) I Promotori garantiscono ai vincitori/alle vincitrici di rispettare l’autorialità delle opere consegnate e di non effettuare interventi che ne alterino la natura originale.
F) I Promotori declinano qualsiasi responsabilità sull’utilizzo, da parte del vincitore/della vincitrice, di opere realizzate da terzi coperte da copyright o altri diritti, senza l’autorizzazione dell’autore originario.
11. Regole generali
A) La partecipazione implica automaticamente l’incondizionata accettazione, da parte dei candidati/delle candidate, di tutte le condizioni, procedure e criteri stabiliti dalla presente call
B) La copia dei documenti di identità dei candidati/delle candidate vale come autocertificazione della titolarità e veridicità di quanto inviato.
C) Gli enti promotori non si assumono responsabilità per materiali e/o documenti spediti e non pervenuti né per qualsiasi problema o circostanza che possa inibire lo svolgimento o la partecipazione alla call, compresi eventuali problemi tecnici e/o tecnologici.
D) Gli enti promotori si riservano il diritto insindacabile di prorogare la scadenza della call o di riaprirla, ovvero di revocare la call già bandita, e di decidere su questioni non previste dalla presente call.
12. Trattamento dei dati personali
I candidati e le candidate, con la partecipazione alla call, acconsentono al trattamento dei dati personali forniti ai sensi del Decreto Legislativo n. 196/2003 recante il “Codice in materia di protezione dei dati personali” e successive modifiche ed integrazioni. Il titolare del trattamento è il Teatro Pubblico Pugliese.
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