Si inaugura a Cassano Valcuvia l’Armadio della Memoria del Teatro
Il progetto del Teatro Periferico parte il 29 aprile 2023 alle 11.00
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Sabato 29 aprile 2023 alle 11.00, presso il Teatro Comunale di Cassano Valcuvia, ci saranno la Cerimonia della consegna delle chiavi dell’Armadio della Memoria e l’inaugurazione della mostra permanente dedicata alla storia del Teatro Comunale di Cassano Valcuvia.
L’evento fa parte del progetto Il paese ritrovato, che chiede ai cittadini di collaborare alla narrazione collettiva per riscoprire l’autenticità di una dimensione locale, inserita in una lettura più globale, e sperimentare forme moderne di partecipazione. È ideato e curato dal Teatro Periferico, finanziato da Fondazione Comunitaria del Varesotto ONLUS e realizzato in collaborazione con il Comune di Cassano Valcuvia e la Biblioteca Comunale.
Queste le linee guida del progetto.
IL TERRITORIO
Cassano Valcuvia, piccolo paese di 660 abitanti alle pendici del San Martino, è ricco di edifici storici: il Teatro Comunale eretto dai cittadini (1928), la chiesetta di San Giuseppe (XI secolo), le trincee della Linea Cadorna, vari cortili d’epoca, diverse fontane d’acqua e un lavatoio pubblico. Di recente costruzione è il Centro Documentale Frontiera Nord, che ospita anche la biblioteca e un negozio di prodotti tipici, gestito dalla cooperativa di inclusione sociale che dirige anche Il Grotto del Sorriso, ristorante solidale. Cassano è dinamica (ci sono campi di rugby e da tennis, la banda comunale e la residenza teatrale Teatro Periferico) e multiculturale (l’8% della popolazione è straniera), ma ancora permane la separazione fra tradizione e innovazione, manca una riflessione condivisa sul passato e una narrazione della memoria del futuro, nella quali possano trovare posto il senso di appartenenza, di coesione e di sinergia che la comunità possiede.
LE IDEE
Il progetto parte dalla convinzione che una delle chiavi di sviluppo delle comunità sia la trasmissione della memoria. Ricordare è importante, ha un valore di trasformazione sociale per il futuro. Permette che le generazioni a venire, attraverso la condivisione e la trasmissione della memoria storica di un luogo e di una comunità, possano acquisire uno spazio di esperienza, per sentirsi parte del processo storico, per potersi proiettare nel futuro, nella dimensione del possibile.
Ricordare significa misurare la distanza rispetto a eventi del passato, ma nel contempo valutare la co-appartenenza a ciò che è cronologicamente lontano nel tempo, ma ancora vivo nel presente.
A fronte di questo bisogno, si sta tuttavia progressivamente perdendo la tradizione orale, sistema di trasmissione del patrimonio culturale e storico tra generazioni, nonostante l’aumento delle informazioni messe a disposizione dai mezzi di comunicazione di massa.
In questa cornice Teatro Periferico si propone con un progetto che intende utilizzare strumenti artistici (spettacoli teatrali, installazioni, laboratori…) per far conoscere e valorizzare la memoria del territorio, inserendola in un discorso storico più ampio e, contemporaneamente, procedere alla raccolta di materiali (storie, disegni, foto…) che raccontino il presente e diventino memoria del futuro.
LE AZIONI
La prima azione è rivolta alla valorizzazione del Teatro Comunale di Cassano Valcuvia attraverso una serie di installazioni. Il Teatro Comunale è testimone prezioso, come altri teatri storici, di storie collettive. Il teatro storico di Cassano (1928) ha un cuore antico: voluto fortemente dalla popolazione, gli abitanti che lo costruirono sacrificarono il proprio tempo libero (all’epoca venne chiesta una dispensa al vescovo per poter lavorare la domenica) e offrirono la propria manodopera gratuitamente. La Biblioteca Comunale custodisce diversi documenti relativi all’edificazione del teatro (agibilità, permessi Siae…), mentre Teatro Periferico, in tempi più recenti, ha raccolto diverse testimonianze di cittadini, ormai defunti, che vi recitarono in qualità di attori amatoriali 40-50-60 anni fa.
In collaborazione con la biblioteca, è stata lanciata una call destinata alla popolazione della Valcuvia per raccogliere vecchie fotografie del teatro o degli spettacoli della vecchia compagnia dilettantistica (ma anche di altri eventi, per esempio i balli in maschera che vi si tenevano tradizionalmente).
Con il supporto di figure esperte, nella sala teatrale è stata allestita una piccola mostra permanente composta da una serie di pannelli esplicativi che raccontano la storia degli edifici teatrali in generale (dal teatro greco antico a oggi) e la storia del Teatro Comunale di Cassano in particolare, utilizzando i documenti recuperati, le interviste e le fotografie.
Ma la memoria, come esplicitato nella premessa, è anche quella del futuro. Per questo è stato predisposto un Armadio della Memoria per la raccolta di materiali che documentano l’attività del teatro: volantini, libri, pubblicazioni, articoli, fotografie di spettacoli e concerti, copioni, piccoli oggetti… L’armadio verrà chiuso nel 2028, centenario della costruzione del teatro, per poi essere nuovamente aperto cinquant’anni dopo, nel 2078.
Verrà inoltre predisposta una parete del teatro sulla quale gli spettatori possano scrivere liberamente pensieri o citazioni.
La seconda azione prevede attività di tipo laboratoriale e partecipativo, con laboratori aperti alla cittadinanza, per giovani e anziani, tra passato e futuro: un laboratorio di pittura con i bambini “Il paese visto dai piccoli” per realizzare un murale sulla parete di una via cittadina; laboratori al Centro Documentale per lo studio e la realizzazione creativa e partecipata di nuove mappe e cartelli direzionali per orientarsi lungo i tratti della Linea Cadorna, su misura degli abitanti grandi e piccoli.
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