Lo spazio del possibile. Eugenio Allegri e il teatro come politica culturale dei territori

Le giornate del 25 e 26 maggio 2023 a Follonica

La Fonderia Leopolda di Follonica (ph. Sandro Petri)


LO SPAZIO DEL POSSIBILE

Eugenio Allegri e il teatro

come politica culturale dei territori

Giornata di studi

a cura di
Comune di Follonica
Associazione Culturale Ateatro ETS
Associazione Culturale Zaches Teatro


Organizzazione
Ad Arte Spettacoli Srl

25 e 26 maggio 2023

info: Comune di Follonica, Tel. 0566 59348, teatro@comune.follonica.gr.it


IL LINK

Il programma della giornata

Dal 2015 fino al 6 maggio 2022, giorno della sua improvvisa scomparsa, Eugenio Allegri, attore, regista e formatore teatrale, è stato il primo direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica.
Nel suo progetto, la direzione di un teatro non è solo un problema estetico: svolge prima di tutto una funzione politica, perché il teatro è lo spazio in cui si può costruire cittadinanza. Sotto la direzione di Eugenio Allegri il teatro non si è limitato a scegliere e proporre spettacoli, ma ha dialogato con l’intera città, a cominciare dalle scuole, e ha invaso lo spazio pubblico. Uno straordinario attore e regista si è messo al servizio dell’intera comunità, come luogo di incontro, di confronto e di attivazione umana, culturale e civile.
Il 26 maggio 2023 Follonica vuole rendere omaggio a Eugenio Allegri e alla sua idea di teatro, così visionaria e insieme concreta: la aveva chiaramente delineata nel suo scritto “Riflessioni circa il ruolo presente e futuro di un teatro comunale in Italia”, reso noto grazie alla moglie Susanna Teodoro e recentemente pubblicato a cura del Teatro Fonderia Leopolda.
Nel corso della mattinata, dopo i saluti iniziali, verrà ricordata la sua figura di attore e regista e il suo grande lavoro sul territorio. Un artista sensibile, un uomo di grande carisma, ma capace di confrontarsi in modo semplice con la comunità, con le associazioni e in particolare con il mondo della scuola.
La pratica artistica e civile di Eugenio Allegri nasceva da una profonda riflessione sul ruolo del teatro nella società contemporanea, e in particolare dalle funzioni di un teatro comunale.

La Fonderia Leopolda di Follonica: la Sala Allegri (ph. Sandro Petri)

In Italia le modalità di gestione dei teatri comunali, soprattutto nelle città meno grandi e nei borghi, sono assai diverse, a seconda dei territori e delle scelte delle amministrazioni: dalla gestione diretta da parte del Comune alla nomina di un direttore artistico, dall’affidamento a una compagnia (magari attraverso un bando) alle residenze. Il quadro normativo verrà sintetizzato anche in chiave storica.
Nel corso del pomeriggio, proprio a partire dalle suggestioni del testo di Eugenio Allegri, verranno raccontate alcune modalità di gestione particolarmente interessanti di teatri comunali sia della Toscana sia di altre Regioni italiane.
La giornata del 26 maggio sarà un’occasione per rendere omaggio a un grande uomo di teatro, ma anche per riflettere sul ruolo del teatro nella società contemporanea, in particolare lontano dalle grandi aree metropolitane, ovvero in luoghi in cui la cultura e lo spettacolo dal vivo possono diventare motore di sviluppo civile prima ancora che economico.

Hanno assicurato la loro partecipazione alla giornata del 26 maggio 2023

La Fonderia Leopolda di Follonica: il teatro (ph. Sandro Petri)

Antonio Aiazzi (Teatro Virgilio Marchionneschi | Guardistallo – LU), Andrea Benini (Sindaco | Comune di Follonica), Renzo Boldrini (Coordinatore regionale RAT – Residenze artistiche in Toscana), Leonardo Massimo Brogelli (Responsabile di settore Spettacolo dal vivo | Regione Toscana), Paola Brunello, Elisa Ciaffone, Alessandra Marrata (dirigenti istituti scolastici | Follonica), Barbara Catalani (Assessore alla Cultura | Comune di Follonica), Parizia Coletta (Direttore | Fondazione Toscana Spettacolo), Angela Fumarola (Armunia | Rosignano Marittimo – LI), Mimma Gallina (Associazione Culturale Ateatro), Nicola Giordano (Responsabile servizi culturali | Comune di Follonica), Luana Gramegna (Direttrice artistica Zaches Teatro | Compagnia residente Fonderia Leopolda Follonica), Lorenzo Luzzetti (AdArte Spettacoli | Firenze/Grosseto), Michele Martelli (filosofo, saggista, già docente Università degli Studi, Urbino), Donatella Mealli e Riccardo Ruschi (Associazione Amici di Duccio | Piombino – LI), Simona Musano (operatrice culturale, collaborarice di Eugenio Allegri), Alessio Nardin (Centro Sperimentale Accademia Eleonora Duse, Asolo – TV), Matteo Negrin (Piemonte dal Vivo), Andrea Paolucci (Teatro dell’Argine | San Lazzaro di Savena – BO), Marco Pasquinucci (Officine Papage | Pomarance – PI), Elena Pianea (Dirigente Beni e Attività culturali | Regione Toscana), Oliviero Ponte di Pino (Associazione Culturale Ateatro), Stefano Romagnoli (spettatore professionista), Davide Sacco (Teatro Comunale Giuseppe Manini | Narni – TR), Cristina Scaletti (Presidente | Fondazione Toscana Spettacolo), Caterina Scarimbolo (La Luna nel Letto | Ruvo di Puglia – BA), Gabriele Vacis (regista e formatore teatrale).
L’evento è stato realizzato anche grazie alla collaborazione della moglie di Eugenio, Susanna Teodoro.

La partecipazione al convegno è gratuita: info e iscrizione via mail segreteria@ateatro.org

Info su ospitalità a Follonica
Follonica – I.A.T. Informazioni e Accoglienza Turistica
Via Roma 49, 58022 Follonica (GR), tel. 0566.52012, mail touristinfo@comune.follonica.gr.it


Teatro Fonderia Leopolda, Follonica

 

Zaches Teatro, Cenerentola

25 maggio 2023
ore 21.00

Cenerentola

Zaches Teatro
co-produzione Teatro Fonderia Leopolda
con il sostegno del MiC e della Regione Toscana

Progetto vincitore del Bando Toscana Terra Accogliente 2020 a cura di RAT (Residenze Artistiche Toscane)
in collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio, Fondazione Toscana Spettacolo, Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni.
Residenze creative (RAT) presso Officine della Cultura, Kanterstrasse, Murmuris, Kinkaleri e LST Teatro

Nella serata che precede la giornata dedicata a Eugenio Allegri, Zaches Teatro, in sintonia con il Comune di Follonica, Ateatro e AdArte Spettacoli, ha deciso di presentare lo spettacolo Cenerentola .
Eugenio vide lo spettacolo nel maggio 2022, nel teatro di una periferia toscana. Subito dopo scrisse alla compagnia per riportare le sue profonde riflessioni sul lavoro e per condividere intese e sogni di progetti da realizzare insieme. Fu l’ultima mail che Zaches ricevette da Eugenio Allegri prima della sua improvvisa scomparsa il 6 maggio 2022.
Terzo capitolo della Trilogia della Fiaba, di cui fanno parte anche gli spettacoli Pinocchio e Cappuccetto Rosso, Cenerentola, ispirato alla Gatta Cenerentola di Giambattista Basile, è stato co-prodotto dal Teatro Fonderia Leopolda di Follonica durante la direzione artistica di Eugenio Allegri.
Dalla cenere alla corte, Cenerentola è un’eroina dai mille volti e artefice del proprio destino. Più che una storia sulla ricerca del principe azzurro, la Cenerentola di Zaches Teatro è una fiaba iniziatica in cui la difficile strada per la maturità passa attraverso il distacco dal passato e l’emancipazione.

Ingresso: 10 euro.
Per acquistare il biglietto online: https://adarte.18tickets.it/event/6951
Info: Comune di Follonica, Tel. 0566 59348, teatro@comune.follonica.gr.it

L’incasso della serata sarà interamente devoluto
al crowdfunding per la creazione
dell’Archivio Eugenio Allegri

26 maggio 2023
ore 10.00-17.30

Teatro Fonderia Leopolda, Follonica

LO SPAZIO DEL POSSIBILE
Eugenio Allegri e il teatro come politica culturale dei territori

Giornata di studi

Durante le giornate del 25 e 26 maggio 2023 sarà allestito uno stand con informazioni sulla raccolta fondi per la creazione dell’Archivio Eugenio Allegri: un archivio digitale e partecipativo, aperto a studiosi e appassionati.

IL LINK
La raccolta fondi per l’Archivio Eugenio Allegri


Eugenio Allegri

 
Eugenio Allegri, nato a Collegno nel 1956 e diplomato nel 1979 alla Scuola Galante Garrone di Bologna, è stato attore e regista di riconosciuto talento, lavorando, fra gli altri, con Leo De Berardinis, Dario Fo, Gabriele Vacis, Vittorio Franceschi e Leo Muscato. Il suo volto e la sua voce sono indissolubilmente legati a Novecento di Alessandro Baricco, che ha portato in scena per oltre vent’anni sui palcoscenici italiani ed europei. Nel 2009 alla riapertura del teatro Carignano appena ristrutturato fu il protagonista di Zio Vanja di Anton Čechov, diretto da Gabriele Vacis, che nel 2012 lo scelse anche per Rusteghi di Goldoni.

Eugenio Allegri al Teatro Fonderia Leopolda (ph. Manuela Giusto)

Nel 2016 accetta di dirigere, con l’approvazione di Dario Fo, il giovane Matthias Martelli in una nuova e apprezzata versione di Mistero Buffo, prodotta dal Teatro Stabile di Torino, e nel 2017 è tra gli interpreti principali dell’adattamento teatrale de Il nome della rosa di Umberto Eco, diretto da Leo Muscato.
Influenzato da Lecoq, nel corso della sua carriera è stato riconosciuto come erede, cultore e maestro di Commedia dell’Arte, che ha saputo tramandare sapientemente alle nuove generazioni, attraverso laboratori e seminari.
Dal 2015 è stato il primo direttore artistico del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica fino al 2022. Si è spento il 6 maggio 2022, all’età di 66 anni.

IL LINK
Il sito ufficiale di Eugenio Allegri


Riflessioni circa il ruolo presente e futuro
di un teatro comunale in Italia

 


Nell’estate del 2022 “Micromega” pubblicava la profonda riflessione di Eugenio Allegri sul difficile presente e soprattutto sul futuro del teatro nella società contemporanea, con il titolo Riflessioni circa il ruolo presente e futuro di un teatro comunale in Italia. Il suo testo iniziava così:

Nel presente del nostro paese, l’intreccio tra l’attività di un teatro e la politica culturale di un territorio o di una città, può determinare il destino dell’intera nazione.

Per Eugenio Allegri la funzione politica e prima ancora civile del teatro era chiarissima e necessaria. Lo è stata anche e soprattutto nella sua attività a Follonica, dentro e fuori dal teatro, nello spazio pubblico.
Il Comune di Follonica ha voluto dare ampia diffusione a quello che è un vero e proprio manifesto per i teatri comunali (e non solo), pubblicandolo in un volumetto.
Proprio da queste pagine e dai loro spunti, anche polemici, parte la riflessione del 26 maggio 2023.




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