Dossier Le politiche regionali per lo spettacolo dal vivo | Umbria

Le leggi regionali e il commento di Ateatro

Pubblicato il 23/02/2023 / di / ateatro n. 191 | Le politiche per lo spettacolo dal vivo

Il Dossier Politiche regionali per lo spettacolo dal vivo integra le analisi contenute nel volume Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni a cura di Marina Caporale, Daniele Donati, Mimma Gallina e Fabrizio Panozzo (FrancoAngeli). Per una analisi comparata delle Leggi regionali, vedi in particolare il saggio di Mimma Gallina “Norme e politiche a confronto” (pp. 101-113).

INDICE

# La Legge 17/2004 della Regione Umbria nell’analisi di Ateatro
a cura di Luca Mazzone

# La Legge 17/2004 della Regione Umbria con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 17/2004 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

# La Legge Regionale 6 agosto 2004, n. 17
“Norme in materia di spettacolo” [scarica il pdf]

# Il Piano regionale per lo spettacolo 2005-2007
[scarica il pdf]

La Legge 17/2004 della Regione Umbria nell’analisi di Ateatro
a cura di Luca Mazzone

La legge abbraccia tutti gli ambiti dello spettacolo non solo dal vivo: attività teatrali, musicali, di danza, cinematografiche e audiovisuali. Nell’articolo relativo a finalità e principi, sono rilevanti i richiami allo strumento della promozione integrata, alla razionalizzazione e al coordinamento di attività e istituzioni, alla collaborazione tra soggetti pubblici, operatori e soggetti privati Si definiscono obiettivi, finalità e funzioni specifiche per la Regione, le Province e i Comuni, attribuendo compiti specifici e concorrenti.
Le funzioni della Regione, oltre al sostegno a produzione, distribuzione, formazione e creazione dell’Osservatorio, includono la realizzazione di Circuiti con l’obiettivo di diffondere lo spettacolo nei piccoli comuni e nelle fasce di utenza marginali. Alle Province spetta il compito complementare di promuovere la produzione, la distribuzione e la diffusione dello spettacolo attraverso la messa in rete dei piccoli teatri, con particolare riguardo alla ricerca, alla sperimentazione e alla formazione del pubblico.
La tutela degli spazi è demandata ai Comuni, alla Regione invece compete la definizione di indirizzi programmatici per il restauro dei teatri anche con riferimento alle opportunità offerte dai programmi dell’Unione europea.
L’attuazione della normativa avviene secondo un piano triennale approvato dal consiglio regionale che definisce finalità, modalità operative e risorse, e si esplica in piani annuali emananti dalla Giunta “avendo cura di salvaguardare la qualità e l’equilibrio territoriale”. La giunta istituisce un Comitato scientifico, composto da non più di cinque esperti con funzioni consultive per la valutazione dei progetti.
Benefici finanziari possono essere concessi a teatri, istituzioni, festival e compagnie teatrali. È evidenziato l’obbligo per i beneficiari di contributi di rispettare i CCNL di settore (con riferimento al lavoro i piani annuali privilegiano le iniziative che utilizzano di personale artistico umbro), e di fornire dati per l’Osservatorio, promosso e organizzato in collaborazione con i Comuni.
Infine, è previsto un articolo destinato alla costituzione di un Fondo di garanzia per agevolare l’accesso al credito degli operatori del settore.

La Legge 17/2004 della Regione Umbria con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 17/2004 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

La Legge Regionale 6 agosto 2004, n. 17
“Norme in materia di spettacolo” [scarica il pdf]

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Il Piano regionale per lo spettacolo 2005-2007
Piano regionale per lo spettacolo 2005-2007 [scarica il pdf]

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