Il Dossier Politiche regionali per lo spettacolo dal vivo integra le analisi contenute nel volume Le politiche per lo spettacolo dal vivo tra Stato e Regioni a cura di Marina Caporale, Daniele Donati, Mimma Gallina e Fabrizio Panozzo (FrancoAngeli). Per una analisi comparata delle Leggi regionali, vedi in particolare il saggio di Mimma Gallina “Norme e politiche a confronto” (pp. 101-113).

INDICE

# La Legge 11/2018 della Regione Piemonte nell’analisi di Ateatro
a cura di Mimma Gallina

# La Legge 11/2018 della Regione Piemonte con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 11/2018 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

# La Legge Regionale 1 agosto 2018, n. 11
“Disposizioni coordinate in materia di cultura” [scarica il pdf]

# Programma triennale della cultura 2022-2024
[scarica il pdf]

La Legge 11/2018 della Regione Piemonte nell’analisi di Ateatro
a cura di Mimma Gallina

La legge riguarda tutti gli ambiti artistici e culturali – spettacolo dal vivo, cinema, audiovisivo e multimedialità, arti plastiche e visive, promozione culturale e educativa, patrimonio linguistico e culturale – con finalità molto ampie, ma con un’attenzione particolare alle trasformazioni della società, al collegamento fra ambiti e discipline, al “ruolo della cultura per la costruzione di un’immagine dinamica, aperta e contemporanea del Piemonte e della sua società”.
Obiettivo principale è costruire un’offerta diffusa e articolata, con servizi di qualità e efficaci. Si prevedono processi di partecipazione alla redazione del Programma triennale della cultura attraverso tavoli territoriali o tematici, che riuniscono soggetti pubblici, privati e una rappresentanza della commissione consiliare competente. Fra questi il tavolo tematico per lo Spettacolo dal vivo, composto dalle associazioni di categoria e da una pluralità variegata di soggetti.
Fondazioni e associazioni di rilievo regionale sono iscritte nella tabella degli Istituti culturali e la struttura regionale competente può avvalersi dei loro servizi per la realizzazione del proprio programma. Ma possono essere sostenute, attraverso l’assegnazione di contributi, tutte le attività di spettacolo dal vivo: danza, musica, teatro, spettacolo di strada e circo contemporaneo, anche interdisciplinari.
La legge non fa riferimenti diretti al FUS e non ne riprende denominazioni, definizioni e criteri, fatta eccezione per la Fondazione Piemonte dal Vivo, cui si riconosce un ruolo specifico come circuito regionale multidisciplinare e una funzione fondamentale nel consolidamento del sistema regionale dello spettacolo: di fatto è il braccio con cui la Regione sviluppa politiche culturali nell’ambito dello spettacolo.
La legge promuove il ruolo culturale, turistico e di aggregazione dell’arte di strada e delle attività circensi e ne disciplina nel dettaglio l’attività (prendendo atto della vivacità del comparto sul territorio e delle potenzialità sul versante delle relazioni internazionali). Un’altra vocazione regionale, quella all’attività culturale orientata al sociale, trova spazio nella legge con l’attenzione all’integrazione fra cultura e altri ambiti di intervento, in particolare la salute e il benessere degli individui e delle collettività.

La Legge 11/2018 della Regione Piemonte con il commento di Ateatro
Il commento, articolo per articolo, della Legge Regionale 11/2018 secondo i campi individuati per la comparazione tra le diverse leggi regionali [scarica il pdf (A3)]

La Legge Regionale 1 agosto 2018, n. 11
“Disposizioni coordinate in materia di cultura” [scarica il pdf]

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Il Programma triennale della cultura 2022-2024
Programma triennale della cultura 2022-2024 [scarica il pdf]

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Tag: piemonte (6), Torino (35)