Prospero Extended Theatre: una piattaforma europea tra teatro e video
Il progetto europeo presentato a Bologna il 9 ottobre 2022
Dieci partner per un progetto europeo che lavora sulla convergenza tra il teatro e il cinema/video: Prospero Extended Theatre è una piattaforma che nasce dalla collaborazione tra 9 teatri europei in altrettanti paesi (più il canale ARTE), che ha l’obiettivo di una maggiore diffusione degli spettacoli teatrali nell’universo digitale. Avviato nel 2020, Prospero Extended Theatre è un progetto pluriennale co-finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione Europea. Per gli ideatori, si tratta di “un ambizioso progetto teatrale che è al tempo stesso un gesto politico, contribuendo così alla costruzione di un percorso artistico e culturale europeo”.
Nell’attuale contesto di crisi che sfida l’Europa e i suoi cittadini, i partner del progetto vogliono dimostrare che l’arte e la cultura sono potenti mezzi in grado di stimolare la creatività, lo scambio e la coesione.
Credono che il teatro, in particolare, rimanga un luogo di dialogo essenziale, capace di creare incontri umani reali e diretti e stimolare le facoltà critiche collettive.
Attraverso il loro lavoro, desiderano partecipare allo sviluppo artistico e culturale dell’Europa.
IL LINK
Guarda il video della conferenza stampa di lancio del progetto all’Arena del Sole.
Prospero Extended Theatre: i 9 teatri partner
Théâtre de Liège (project leader – Belgio)
Emilia Romagna Teatro Fondazione (Modena – Italia)
São Luiz Teatro Municipal (Lisbona – Portogallo)
Göteborgs Stadsteater (Göteborg – Svezia)
Hrvatsko narodno kazalište u Zagrebu (Zagabria – Croazia)
Teatros del Canal (Comunità Autonoma di Madrid – Spagna)
Schaubühne Berlin (Germania)
Teatr Powszechny (Varsavia– Polonia)
Odéon-Théâtre de l’Europe (Parigi – Francia)
Prospero Extended Theatre: il progetto
E’ stata creata una piattaforma online
per ospitare e rendere accessibili gratuitamente (durante il periodo di finanziamento dell’UE, fino alla fine del 2024) e in tutta l’Unione Europea, contenuti legati al teatro come registrazioni di spettacoli, interviste agli artisti e brevi documentari sul backstage dei teatri e degli spettacoli.
Uno spazio che consentirà ai teatri partner di mettere in luce gli artisti e i progetti da loro prodotti e sostenuti, e di aumentare la propria visibilità sulla scena europea.
Per il pubblico, i professionisti e altre parti interessate del settore educativo e associativo, sarà inoltre un sito dove trovare video di spettacoli teatrali e contenuti correlati provenienti da tutta Europa.
Per ciascuno dei teatri, è stata selezionata una produzione che è diventata (o sta diventando) un film. In particolare:
Fraternité, Conte fantastique di Caroline Guiela Nguyen (guarda il video);
Imagine di Krystian Lupa;
The Silence di Dead Centre (guarda il video);
Sorry di Bobo Jelčić;
Pendolo di Marco Martins;
Hedda di Aurore Fattier;
Calderón di Fabio Condemi,
alle quali si aggiungono i progetti dei Teatros del Canal e della Schaubühne Berlin (regia di Yael Ronen). Le produzioni sono state selezionate all’unanimità dai teatri partner.
Sarà così possibile assistere, in versione video sottotitolata in nove lingue (inglese, francese, tedesco, italiano, portoghese, spagnolo, croato, polacco e svedese), a nove spettacoli di altrettanti paesi.
Prospero Extended Theatre: i temi
Prospero Extended Theatre ha dovuto e dovrà affrontare una serie molto ampia di problemi, che sono insieme tecnici, economici ed estetici.
Il primo nodo, dibattuto da decenni, riguarda quello che accade a uno spettacolo teatrale quando viene trasposto sullo schermo. Quale può essere il rapporto tra due forme d’arte e due linguaggi così diversi, con modalità di fruizione ugualmente differenziate?
Questa dialettica investe le modalità produttive e il rapporto tra le due troupe, quella cinematografica e quella teatrale, e implcia problemi di budget e di ritmi produttivi differenziati. Cruciale diventa il rapporto tra la regia teatrale e la regia cinematografica, e la relazione tra i registi/registe.
Per un progetto che abbraccia diverse aree linguistiche, è inoltre necessario assicurare la “traducibilità” di una produzione, che non riguarda solo la sottotitolazione (visto che i testi vengono rappresentati nelle lingue d’origine), ma soprattutto la capacità di superare le barriere culturali, rispondendo contemporaneamente all’esigenza di essere rappresentativa della cultura e del teatro che lo ha prodotto.
Altre problematicità investono la complessa tematica dei diritti d’autore e di immagine, con norme diverse nei vari paesi, che riiflettono sensibilità e mercati diversamente stratificati.Tutte queste complessità si riflettono sulle scelte tecniche per la piattaforma di supporto.
Un ulteriore livello di riflessione riguarda la sostenibilità di una iniziativa che nasce in un’ottica di audience development ma che si deve confrontare con l’aggressività (e gli investimenti) delle grandi multinazionali dello streaming: e non è facile trovare uno spazio adeguato in un mercato decisamente competitivo.
Altri temi su cui riflettere: l’opzione del live streaming degli spettacoli (con una diversa articolazione del “qui e ora” teatrale), la possibilità di produrre e diffondere altri materiali in un’ottica di audience development (a cominciare dalle interviste ai creatori e dal backstage delle produzioni), il rapporto con la memoria del teatro e con gli archivi.
Anche per questi ordini di motivi è interessante seguire l’evoluzione di Prospero Extended Theatre, anche in relazione ad altri progetti analoghi, pubblici e privati, che non interessano solo il teatro (la stessa Arte, ma anche RaiPlay e la discussa ItsArt, per restare in Italia).
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