MusicaLiberaTutti e Sanitansamble: le orchestre sociali di Napoli
Crescere con la musica nelle periferie 'esterne' e 'interne'
Le due orchestre di cui vi parlo sono due orchestre sociali, fondate su El Sistema, il metodo venezuelano inventato dal maestro José Antonio Abreu, che utilizza la musica per affrontare situazioni di grave disagio sociale e permettere ai bambini e alle bambine di crescere con la musica, imparando non solo l’utilizzo dello strumento ma la forza della collaborazione e del lavoro d’insieme. MusicaLiberaTutti si trova a Scampia, la periferia nord di Napoli dai più conosciuta per la serie Sky Gomorra, già la più grande piazza di spaccio d’Europa, e uno dei territori a massima presenza criminale. Sanitansamble è invece l’orchestra del Rione Sanità, la ‘periferia interna’ della città, quartiere di alto disagio sociale, povero e sottoposto anch’esso ad una forte presenza di criminalità organizzata. Entrambe le esperienze sono sorrette dal volontariato, poiché l’impegno economico è rivolto sostenere il costo degli insegnanti e degli strumenti, che vengono dati in comodato d’uso agli allievi.
MusicaLiberaTutti è nata a Scampia nel 2011, attualmente è composta da 32 elementi e ha un costo annuo di 15.000 euro. Nel 2021 è stata diretta dal Maestro Riccardo Muti, che ha voluto regalare una lezione ai giovani che la compongono, e ha un forte impegno nell’avvicinamento alla musica dei bambini a partire da 3 anni. Ogni anno l’orchestra si muove in Italia per conoscere e mettere in relazione i ragazzi con altre esperienze simili.
Sanitansamble nasce nel Rione Sanità nel 2008 e attualmente è composto da due orchestre, l’Orchestra Giovanile e l’Orchestra Junior. Coinvolge un alto numero di ragazzi.
Fa parte di una struttura molto più ampia, la Fondazione di Comunità San Gennaro, partecipata da Fondazione Con il Sud, che riceve un apporto ingente da parte di Fondazioni bancarie. Il punto di svolta è stato il recupero delle Catacombe di San Gennaro e la creazione di una serie di cooperative e di realtà di terzo settore, al momento circa trenta, cooperative per volontà del parroco del Rione Sanità, padre Antonio Loffredo, e per l’intervento di Altra Napoli Onlus, una realtà di volontariato che opera attraverso raccolta fondi per investire sull’infrastrutturazione sociale e il recupero del territorio. Sanitansamble ha avuto grandissimo successo, ha suonato per i presidenti Mattarella e Napolitano, per Papa Francesco, ed ha avviato una terza orchestra in a Forcella, un altro quartiere che vive un forte grave disagio sociale.
L’intervento pubblico sulle due orchestre è, per quanto riguarda MusicaLiberaTutti, esclusivamente legato alla partecipazione a bandi del Ministero delle Politiche Sociali. Si tratta di una forma di finanziamento molto relativa perché l’orchestra, avendo una struttura organizzata su base esclusivamente volontaria, non ha persone che siano in grado di progettare e soprattutto di sviluppare la necessaria rendicontazione, che rimane l’aspetto più complesso.
Sanitansamble beneficia invece in modo indiretto di una serie di interventi che il Ministero della Cultura ha fatto sulla parte infrastrutturale, finanziando il recupero delle Catacombe di San Gennaro. Il Rione Sanità è uno dei luoghi di Napoli più ricchi da un punto di vista archeologico ed artistico, dato che risale all’ epoca romana. Al suo interno si trovano le catacombe, le chiese, molti palazzi di epoca settecentesca; viene detto anche Il Miglio Sacro perché in epoca paleocristiana era il luogo di sepoltura e di incontro delle prime comunità. Il Ministero della Cultura ha quindi investito sul recupero di beni artistici ed architettonici per avviare un contestuale recupero sociale. La creazione delle cooperative ha infatti permesso a molti ragazzi e ragazze di restare sul loro territorio, trovando occasioni di lavoro che ne valorizzino la formazione e le capacità. Un altro aspetto interessante del Sanitansamble è anche la presenza di ragazzi di molte etnie, perché la Sanità è uno dei luoghi dove trovano accoglienza e casa le comunità migranti che non possono allontanarsi troppo dal centro storico ma non possono nemmeno permettersi affitti particolarmente alti. Moltissimi bambini migranti di seconda generazione crescono quindi attraverso l’orchestra. Il Ministero della Cultura ha investito nel 2018, quindi circa dieci anni dopo che il progetto è stato avviato, quattro milioni di euro rivolti però al solo recupero delle Catacombe di San Gennaro.
Un discorso a parte merita l’intervento della Regione Campania, che invece di finanziare e sostenere le realtà già in essere ha costituito, insieme ai Conservatori della Regione, una propria orchestra giovanile, l’Orchestra dei Giovani della Regione Campania. Ha cioè replicato un modello vincente, che però per poter crescere e affermarsi avrebbe necessità di un intervento pubblico costante nel tempo e prevedibile, così da permettere una programmazione di lungo corso e da sottrarre l’esperienza alla volatilità della raccolta fondi su base volontaria.
Tag: napoli (24), NuovoTeatroSanità (3), teatro sociale e di comunità (97)