Dal Malato immaginario all’immaginario del malato

Una riflessione sul rapporto tra teatro e medicina al Laboratorio Olimpico di Vicenza il 28 e 30 novembre 2022

Pubblicato il 26/10/2022 / di / ateatro n. 186

Laboratorio Olimpico
XVII EDIZIONE

Dal Malato immaginario all’immaginario del malato
Vicenza, Teatro Olimpico, 28 e 30 novembre 2022

Con il sostegno di Quadricentenario di Molière

Partner di progetto
Associazione Culturale Ateatro ETS
Il Falcone-Teatro Universitario di Genova

Le Malade Imaginaire di Moliere (1622-73), olio su tela di Charles Robert Leslie (1794-1859) (collezione privata)

E se una volta tanto, il povero Argante, malato immaginario, invece di prenderlo in giro, lo ascoltassimo?
Potremmo scoprire che il rapporto fra teatro e medicina – ascolto e guarigione – attraversa ogni tempo e cultura. Il programma 2022 comprende inoltre la pubblicazione di una lunga indagine inedita sul teatro veneto di fine millennio condotta da Carlo Manfio (1957-2016) e la prima nazionale di uno spettacolo della più vivace e conosciuta compagnia italiana di Commedia dell’Arte.

Venerdì 28 ottobre / ore 10.30
Odeo del Teatro Olimpico

Il Teatro Veneto 1970-2000 di Carlo Manfio
Presentazione del libro a cura di R. Cuppone, con profilo biografico di E. Zilotti,
consulenza archivistica di Anna Bogo, indice dei nomi di Daniela Tovo
(Vicenza, Accademia Olimpica, 2022; collana “Laboratorio Olimpico / Atti”, n. 4; 720 pp.)
con il patrocinio della Regione Veneto

Saluti
Gaetano Thiene (presidente dell’Accademia Olimpica)
Fausta Bressani (Regione Veneto)
Pierluca Donin (Arteven)
Maria Ida Biggi (Fondazione Cini)
Anna Olivier (Comune di Longarone)

Interventi
Maria Elisa Avagnina (Accademia Olimpica) Quando gli Atti sono gesti: storia di una collana teatrale
Roberto Cuppone (Accademia Olimpica) Dal Teatro Veneto al teatro veneto: la rivoluzione delle minuscole

Interverranno
Annalisa Carrara (organizzatrice teatrale) e operatori teatrali delle compagnie venete
Videocollegamento con Elena Zilotti (biografa di C. Manfio, Università di Verona)

Reading
In ricordo di Carlo di Gianni Marchiorello
a cura di Monica Zuccon, Salvatore Esposito (Cafè Sconcerto)
Si ringrazia per la presenza e la donazione Andrea Rocca (erede di Gino Rocca)

In conclusione, la compagnia Stivalaccio Teatro annuncerà la prima nazionale assoluta
di Buffoni all’inferno

Agli intervenuti che ne faranno richiesta è riservata una copia omaggio del volume

Venerdì 28 ottobre / ore 14.30
Odeo del Teatro Olimpico

Dal Malato immaginario all’immaginario del malato
in collaborazione con Associazione Culturale Ateatro ETS (progetto “Medicina e teatro – A che serve il teatro?”)
(in presenza e streaming)

Oliviero Ponte di Pino (ateatro.it, Accademia di Brera)
intervista
Antonio Guerci, antropologo, conservatore del Museo di Etnomedicina “Antonio Scarpa”
Carlo Presotto, regista teatrale, compagnia La piccionaia

Interventi
Gaetano Thiene (professore emerito di Patologia cardiovascolare, Università di Padova) Il Teatro Anatomico di Fabrizio Acquapendente e il microcosmo del corpo umano
Paolo Puppa (Accademia Olimpica) La cura e la paura
Simone Dragone (il Falcone – Teatro Universitario di Genova) Maschere del dolore

Il Museo di Etnomedicina “Antonio Scarpa” di Genova (video informativo) Argante aveva ragione…

Reading di brani da Il malato immaginario di Molière
a cura di Angela Zinno (il Falcone – Teatro Universitario di Genova)

Domenica 30 ottobre / ore 17.30
Odeo del Teatro Olimpico

Il ‘descensus ad infera’ all’origine della Commedia dell’Arte
Interventi

Piermario Vescovo (Università Ca’ Foscari di Venezia) Il vespro delle voci
Marco Zoppello (regista di Stivalaccio Teatro) Buffoni all’inferno, istruzioni per l’uso
Stefano Perocco di Meduna (mascheraro) “Inventare” la maschera (con esposizione di maschere)
coordina Antonio Audino (RAI, Università di Roma 3)

Domenica 30 ottobre / ore 21.00
Teatro Olimpico

Stivalaccio Teatro
Buffoni all’inferno
(prima nazionale assoluta)
soggetto originale e regia Marco Zoppello / con Matteo Cremon, Michele Mori, Stefano Rota
scenografia Alberto Nonnato
maschere e carabattole Stefano Perocco, Tullia Dalle Carbonare
costumi Lauretta Salvagnin
disegno luci Matteo Pozzobon
musiche originali Ilaria Fantin
aiuto regia Alvise Romanzini
realizzazione costumi Antonia Munaretti
scene realizzate da Roberta Maria Macchi, Matteo Pozzobon
calzature Aldo Biasibetti
produzione e distribuzione Federico Corona / amministrazione Ludovica de Luca
organizzazione Andrea Contarin / grafica Martina Bolzan / produzione Stivalaccio Teatro
si ringraziano il Teatro Busnelli di Dueville e l’Accademia Olimpica di Vicenza

“Venezia 1575: un’epidemia di peste porta all’altro mondo cinquantamila veneziani, un terzo degli abitanti. L’Ade è di colpo intasato e Minosse, impietoso giudice delle anime, è costretto a fare i salti immortali per esaminare le colpe di tutti. Le operazioni vanno a rilento, gli spiriti protestano, volano insulti: Belzebù, con saggezza, offre alle anime di tre buffoni, Zuan Polo, Domenico Tagliacalze e Pietro Gonnella, uno sconto di pena per tornare a fare ciò che in vita riusciva loro meglio: far ridere”.

Informazioni e prenotazioni
Accademia Olimpica di Vicenza
Largo Goethe 3, 36100 Vicenza
segreteria@accademiaolimpica.it
www.accademiaolimpica.it




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