Adolescenze difficili oltre la morsa del destino

A te e famiglia di e con Angelo Campoli debutta a FringeMi

Pubblicato il 12/07/2022 / di / ateatro n. 184

Giugno 2022. Non solo il caldo e la voglia d’estate, viaggi e vacanze… A Milano è arrivato anche il FringeMI Festival, la rassegna di arti performative che nasce dall’esperienza triennale del NoLo Fringe Festival e porta il teatro dove non lo si aspetta: bar, parchi, una libreria, un negozio di moto, una galleria d’arte contemporanea, un’ex officina… Dal 13 al 19 giugno in sette quartieri un programma di circa 100 appuntamenti che spaziano dal teatro di ricerca, alla stand-up, al teatro di narrazione, fino al teatro-canzone, talk, laboratori e incontri.
Lunedì 13 giugno inaugura il palinsesto e debutta in prima nazionale A te e famiglia, il nuovo lavoro di Angelo Campolo, attore, regista, educatore e “amico di vecchia data” del Festival: nel 2019 era stato proprio il suo Stay Hungry lo spettacolo vincitore della prima edizione del NoLo Fringe Festival, trampolino di lancio per una tournée di successi e numerosi premi conquistati.
Quest’anno Angelo Campolo “torna a casa” con A te e famiglia, intensa riflessione sui rapporti familiari e sulla loro capacità – nel bene e nel male – di condizionare profondamente le esistenze di tutti noi. Un racconto profondo e appassionato, che nasce dagli incontri con i giovani del programma educativo “Liberi di Scegliere” promosso dal giudice Roberto Di Bella per offrire percorsi alternativi ai minori rispetto ai contesti familiari di provenienza, spesso legati a dinamiche di delinquenza.
Due esperienze, una a Messina e l’altra a Catania. Due città che tra i loro vicoli nascondono storie di mafia, di droga, di abbandoni emotivi e sottomissione che sono più vicine di quanto possiamo immaginare. Come quel figlio di undici anni che denuncia la madre perché lo spedisce in strada a spacciare droga. O quella ragazza che a vent’anni è già madre di due figli perché ha dovuto sottostare a dinamiche familiari nocive. Figli e figlie di uomini mafiosi, con l’inevitabile destino di seguire le orme dei padri.
I laboratori, che vogliono offrire una possibilità di riscatto a questi giovani, si rivelano pregni di difficoltà e fallimenti. Ma Campolo non si arrende e tutti i suoi sforzi sono ripagati quando seduto al bar dopo l’ultima replica dello spettacolo di fine percorso Michele, uno dei ragazzi, esclama “Io sono contento di essere stato arrestato, perché se non fossi stato arrestato non ci saremmo mai conosciuti e non avrei fatto tutto questo”.

Foto di Mimmo Torchia

Con ironia ragionata e per niente superficiale, Angelo Campolo ci regala un quadro realistico della società odierna. E attraverso una narrazione autentica e le emozionanti musiche dal vivo di Giorgia Pietribiasi e Giulio Tisato, realizziamo con meraviglia che il teatro può essere un potentissimo mezzo di riscatto da condizioni di disagio e emarginazione, in grado di aprire ai giovani e alle loro famiglia nuovi orizzonti di vita, mostrando loro che un’esistenza lontana da logiche di criminalità è – fortunatamente – sempre possibile.

 

A TE E FAMIGLIA
di Angelo Campolo e Giulia Drogo
con Angelo Campolo
musiche dal vivo Giorgia Pietribiasi e Giulio Tisato
una produzione Daf Project
prima nazionale




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