Tre sedie sono le protagoniste di Fog del collettivo Mind The Step. Le sedie riempiono il vuoto, insieme ai pochi indumenti appoggiati lì sopra nella scena iniziale, e l’abisso del finale, con gli indumenti che i protagonisti si sono scambiati nel corso del dramma.

Gli attori escono ed entrano continuamente dal loro ruolo per narrare di vite stereotipate e forse troppo vicine allo spettatore: Tania la cicciona bulimica; Carla e il padre che la minaccia con un paio di forbici in gola, i suoi attacchi di panico e lo Xanax; Paco che lavora in un McDonald con il padre appena morto di morfina per un cancro. Il wrestling, il vomito, il panico sono mimati in maniera esagerata e ridicolizzati sulla scena non con una motivazione catartica ma banalmente comica.
Il pubblico si diverte per la messinscena di un video porno in diretta streaming. Diventa necessario l’intervento della regia, che abbassa le luci e genera sgomento e riflessione. Due dei protagonisti immobili fingono un amplesso che è una violenza collettiva, sembrano muoversi all’impazzata al ritmo delle agghiaccianti risate degli spettatori. Una reazione inusitata, che apre una riflessione sulla socialità condivisa del nostro tempo e su fatti di cronaca ahinoi troppo reali.
A intervallare la tragedia, momenti di esibizione canora, trap, rap, per riempire la trama e attualizzare le vicende narrate.
Alla fine gli attori escono di scena. Il pubblico raggelato stenta ad applaudire.

“Mind the Step” è un collettivo nato in seno al primo triennio della Bellini Teatro Factory.
Una volta diplomati, un gruppo di attori, registi e drammaturghi ha iniziato a lavorare insieme con l’obiettivo di portare in scena un’indagine sulle contraddizioni del nostro tempo.
“Fog” inizia a prendere forma nel 2019, arrivando tra i finalisti del Premio Scenario.
Debutta in forma completa presso il Festival Dominio Pubblico nell’estate 2020 e torna dopo due anni nel teatro che ne ha favorito la genesi.

FOG
di Francesco Ferrara
regia Salvatore Cutrì
aiuto regia Salvatore Scotto D’Apollonia
con Claudia D’Avanzo, Simone Mazzella, Alessia Santalucia, Manuel Severino
Uno spettacolo di Mind The Step
Produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini

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