Under 28 | Tra voyeurismo e peep show
Tre peep show teatrali in Austria, Inghilterra e Giappone (e un quarto a Bolzano...)
Cos’hanno in comune un bordello viennese, uno spettacolo di danza nella città giapponese di Nagoya e una compagnia teatrale della Cornovaglia? Può sembrare l’inizio di una barzelletta ma queste tre realtà sono legate da una modalità di fruizione dello spettacolo dal vivo che si è fatta strada durante la pandemia da coronavirus: spettatori che assistono nello stesso luogo ad uno spettacolo ma separati fisicamente.
VIENNA – PEEP SHOW E CONCERTI
La prima di queste curiose iniziative nasce a Vienna dove tra il 5 e 14 giugno 2020 Kultursalon Guckloch ha organizzato un festival musicale in un locale normalmente dedicato ai peep show (spettacoli pornografici a pagamento osservati attraverso un vetro). Per alcuni giorni questi spazi sono diventati location per concerti o esibizioni. Nel corso del festival, il pubblico (al massimo 18 persone contemporaneamente) ha potuto assistere a performance della durata di 15 minuti prima di lasciare spazio al gruppo di spettatori successivo. Il pagamento è stato in forma volontaria e il 20% delle entrate sono andate ad associazioni a supporto delle sex workers, categoria colpita duramente dalla pandemia.
INGHILTERRA – SPETTACOLO A COMPARTIMENTI STAGNI
Un altro esempio per ripensare lo spettacolo dal vivo a norma di Covid viene dall’Inghilterra dove Popptheatre ha ideato una struttura “a compartimenti stagni” (Gwaryjy) che permette la separazione fisica degli spettatori. L’utilizzo di una struttura ad alveare dove gli spettatori assistono lo spettacolo in cubicoli circondando il palcoscenico permette la visione di una esibizione fino a 64 persone. Il progetto è stato finanziato dall’Arts Council England e il Popptheatre ha ospitato diverse performance nel dicembre 2020 prima che i contagi impedissero ulteriori rappresentazioni nell’intera regione.
GIAPPONE – DANZA DALLA BUCHETTA DELLA POSTA
In Giappone la compagnia di danza Moonlight Mobile Theatre ha proposto un formato di fruizione del tutto simile al Popptheatre della Cornovaglia. Come per il Popptheatre gli spettatori sono invitati a prendere posto in cubicoli chiusi ai lati e con una porta rivolta verso il palcoscenico. Fino a 30 spettatori possono accomodarsi in queste postazioni e osservare lo spettacolo di danza attraverso lo spioncino della porta o la fessura per la cassetta postale. Da dicembre ad oggi in questa struttura sono stati ospitati oltre 12 spettacoli.
Gli spettacoli ospitati all’interno di questi spazi hanno sempre registrato tutto esaurito ma, come dichiarato dagli stessi organizzatori, per via della quantità ridotta di pubblico che può assistere la sostenibilità economica è lontana. Nonostante la potenzialità innovative e di replicabilità dati i costi contenuti, le tre iniziative sembrano esperimenti predestinati a esaurirsi dopo la fine della pandemia da coronavirus nella speranza che tutto torni come prima.
Per l’Italia, vedi Un peep show per La cenerentola Un peep show per La Cenerentola[/caption]
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