#BP2020 | Il corso Progettare e programmare a livello multidisciplinare: teatro, danza, musica, circo

Le lezioni online di Valeria Campo, Mimma Gallina, Oliviero Ponte di Pino, Alessandro Pontremoli, Alessandro Serena, Gerarda Ventura

Pubblicato il 25/04/2020 / di / ateatro n. #BP2020 , 172

Tra il 27 e il 30 aprile 2020 renderemo disponibili le lezioni del corso Progettare e programmare a livello multidisciplinare: teatro, danza, musica, circo.

27 aprile: Oliviero Ponte di Pino sulle le parole chiave Multidisciplinarietà, Opera d’arte totale, Sinestesia, Happening, Scrittura scenica, Multimedialità e transmedialità, Pubblici orizzontali e pubblici verticali;
29 aprile, Giornata mondiale della danza: Alessandro Pontremoli e Gerarda Ventura su “La danza: organizzare per creare”;
30 aprile: Alessandro Serena e Valeria Campo: “Conoscere, creare e organizzare circo” e le conclusioni di Mimma Gallina.

Il corso

Progettare e programmare a livello multidisciplinare: teatro, danza, musica, circo è un ciclo di lezioni online dedicato alla progettazione e alla programmazione
 dei teatri, dei festival e degli spazi culturali
 che si aprono alle diverse discipline dello spettacolo e delle arti.
L’incontro tra le diverse discipline è una delle aspirazioni degli artisti e della avanguardie del Novecento, enfatizzata negli ultimi decenni dalla convergenza verso il digitale. Nel 2014, la multidisciplinarietà è stata una delle principali innovazioni dei Decreti Ministeriali che stabiliscono i criteri di assegnazione del Fondo Unico dello Spettacolo. L’incontro tra varie discipline ha dunque la sua radice nella progettualità degli artisti, e ha trovato una parziale applicazione a livello normativo.
La progettazione e la programmazione multimediale offre dunque importanti opportunità, che devono tuttavia tener presente le specificità dei diversi settori, nelle varie fasi. Le modalità produttive e la sostenibilità di un progetto di teatro di prosa, di danza o di circo è infatti assai differente (anche nei tempi di realizzazione). Cambiano anche le necessità tecniche al momento dello spettacolo: basti pensare alla pendenza del palcoscenico e allo sviluppo verticale della scena per uno spettacolo di danza o di circo. Nel caso della programmazione di teatri, festival e circuiti multidisciplinari, va tenuto conto delle varie fasce di pubblico coinvolte e della loro competenze.
Le lezioni che compongono il corso Progettare e programmare a livello multidisciplinare: teatro, danza, musica, circo, a cura di esperti di diversi ambiti, offrono una prima introduzione a linguaggi, estetiche, pubblici, condizioni tecniche e organizzative di circo e danza, con particolare attenzione alle esperienze più innovative. Questi temi si potranno approfondire grazie ai due volumi pubblicati nella collana “Lo spettacolo dal vivo”.

L’iniziativa rientra nel progetto Le Buone Pratiche del Teatro.

I docenti

Valeria Campo dal 2014 è presidente della Commissione Circhi e Spettacolo Viaggiante del MiBACT. Di formazione teatrale, è regista di circo, consulente e direttore artistico di festival e grandi eventi. Si occupa di formazione scenica dell’attore di circo collaborando tra gli altri con École Nationale de Cirque di Montréal (per cui ha scritto Circo Paradiso), DOCH University of Dance and Circus (Stoccolma), Central Academy of Drama (Beijing), National Institute of Circus Arts (Australia), per cui ha scritto e diretto nel 2006 DiVino Circus, il primo spettacolo di circo contemporaneo prodotto dal Melbourne International Arts Festival.

Mimma Gallina, organizzatore, direttore e consulente di teatri, compagnie, amministrazioni pubbliche e fondazioni, è docente alla Scuola “Paolo Grassi”. Per FrancoAngeli è autrice di Ri-organizzare teatro (2014 e 2016). Con Oliviero Ponte di Pino cura le Buone Pratiche del Teatro.

Oliviero Ponte di Pino, a lungo nell’editoria e nel giornalismo, ha fondato nel 2001 ateatro.it. Cura il programma di Bookcity Milano e conduce Piazza Verdi (Radio3). Per FrancoAngeli ha scritto con Giulia Alonzo Dioniso e la nuvola (2017) e curato Teatro e cinema: un amore non (sempre) corrisposto (2018).

Alessandro Pontremoli insegna Storia della danza all’Università degli Studi di Torino ed è Presidente della Commissione consultiva per la danza del MiBACT. Le sue ricerche vertono sulle forme e le estetiche coreiche dell’Età moderna e della contemporaneità. Fra le sue ultime pubblicazioni, La danza 2.0. Paesaggi coreografici del nuovo millennio (2018, Editori Laterza).

Alessandro Serena è docente di Storia del Circo all’Università degli Studi di Milano. Proviene da una famiglia di tradizione: è nipote della celebre Moira Orfei. Tra i protagonisti del primo teatro-circo in Italia, nel Duemila collabora con la Biennale di Venezia. Tra le sue produzioni, Ombra di luna, Il clown dei clown (con David Larible) e The Black Blues Brothers. È autore di speciali tv come quelli dedicati al Festival di Monte Carlo e al Cirque du Soleil. Direttore scientifico di Open Circus, sostenuto dal MiIBAC, ha pubblicato numerosi volumi tra cui Storia del Circo (Mondadori, 2008) e Consigli a un giovane clown (Mimesis, 2015).

Gerarda Ventura, ex danzatrice, come organizzatrice ha lavorato per la Fondazione Romaeuropa, Biennale Danza, Teatro alla Scala, Premio Equilibrio, Teatro Stabile dell’Umbria. Cura progetti dedicati alla danza in partenariato con artisti e strutture del mondo arabo e dell’Asia. Attualmente è direttrice artistica di Anghiari Dance Hub, centro di promozione della danza.

IL CALENDARIO delle lezioni

Oliviero Ponte di Pino: 0. Breve introduzione al corso

27 aprile 2020, ore 11.00

Oliviero Ponte di Pino: 1. Piccolo dizionario multidisciplinare

29 aprile 2020, ore 11.00 | Giornata mondiale della Danza

Alessandro Pontremoli: 2. Orientarsi nella danza contemporanea (linguaggi, tendenze, evoluzioni, ibridazioni)

Gerarda Ventura: 3. Lo spazio della danza nelle programmazioni (teatri, festival, circuiti)

30 aprile 2020, ore 11.00

Alessandro Serena: 4. Cosa può insegnare il circo classico allo spettacolo contemporaneo

Valerio Campo: 5. Orientarsi nel circo contemporaneo

Mimma Gallina: 6. Organizzare il multidisciplinare: specificità organizzative, tecniche, amministrative, normative, contrattuali

I testi di riferimento

 

La danza del presente deve ritrovare la propria vocazione originaria di evento sociale, rituale, sacro, e al tempo stesso ripercorrere la strada della riaffermazione, sul piano corporeo, della centralità del soggetto umano, in una società sempre più complessa. Per farlo reinventa la tradizione, cerca forme e contaminazioni inedite, invade nuovi spazi, trova nuovi sguardi e incontri.
È una sfida estetica che ha immediate ricadute organizzative.
La danza: organizzare per creare si propone di analizzare gli assetti, le pratiche, il quadro normativo, il pubblico e le prospettive dell’organizzazione della danza contemporanea in Italia, inquadrandola nella storia recente e individuandone le specificità tecniche anche in un’ottica di miglioramento delle condizioni del settore. Il libro si rivolge a studenti e a giovani organizzatori appassionati di danza contemporanea, o che alla danza intendono dedicarsi, a danzatori e coreografi che desiderano muoversi con maggiore competenza ed efficacia sul terreno dell’organizzazione e a quei direttori di teatro, operatori, amministratori pubblici che intendono promuoverla con maggiore incisività e competenza.
Con i contributi di Anna Abbate, Emanuela Bizi, Cristina Carlini, Gaia Clotilde Chernetich, Patrizia Coletta, Guy Cools, Roberto De Lellis, Lorenzo Donati, Mimma Gallina, Emanuele Giannasca, Enrica Palmieri, Velia Papa, Oliviero Ponte di Pino, Antonio Taormina.

 

 

Il circo è oggi in profonda trasformazione: nuovi protagonisti e nuove professionalità si affacciano in un sistema le cui origini risalgono all’antichità e al mito.
Il circo affascina le platee di ogni continente e di ogni estrazione sociale, sia con il format classico, e i suoi 250 anni di storia, sia con forme inedite che invadono gli spazi teatrali e urbani, conquistando nuovi spettatori.
In questo mutevole panorama, gli operatori dello spettacolo devono gestire le differenti declinazioni del circo, dai festival di strada ai grandi eventi, passando per i teatri e i tendoni, mentre gli artisti necessitano degli strumenti adeguati per affrontare un mercato che offre importanti opportunità.
Questo libro fa un primo punto della situazione, con uno sguardo al mondo e particolare attenzione all’Italia, analizzando le fasi organizzative, produttive, creative e di vendita delle diverse forme circensi, grazie anche ai contributi e alle testimonianze di artisti e organizzatori.
È rivolto agli artisti che vogliono professionalizzare il proprio percorso, a coloro che si occupano di management del live show in tutte le sue forme, e a tutti coloro che, affascinati da uno chapiteau felliniano o da una performance di circo contemporaneo piena di invenzioni, desiderano approfondire la storia e i “dietro le quinte” del più grande spettacolo del mondo.
Con i contributi di Ilaria Bessone, Mimma Gallina, Fabrizio Gavosto, Luciano Giarola, Oliviero Ponte di Pino, Carlo Porrone, Adolfo Rossomando, Domenico Siclari

La collana “Lo spettacolo da vivo” sul sito della casa editrice: Lo spettacolo dal vivo. Per una cultura dell’innovazione

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