FUS, Codice dello Spettacolo, Fondazioni lirico-sinfoniche, 18App: che cosa ha detto il Ministro Bonisoli al Parlamento?

L'audizione del 10 luglio 2018 presso le Commissioni Cultura di Camera e Senato

Pubblicato il 11/07/2018 / di / ateatro n. #BP2018 Codice dello Spettacolo , 165

Il 10 luglio 2018 il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali ALberto Bonisoli è intervenuto davanti alle commissioni Cultura di Camera e Senato per illustrare le linee programmatiche del suo dicastero.

Come parte dell’esecutivo voi siete i miei riferimenti e con voi mi dovrò confrontare, mi farò dire cosa va bene e cosa no, mi segnalerete quali aspetti ci stiamo dimenticando o trascurando e quali sensibilità non stiamo ascoltando. A partire dalla prossima finanziaria ci saranno più risorse per la cultura. Chi è venuto prima di me, l’onorevole Dario Franceschini, ha già fatto parecchio aumentando il bilancio del ministero e da parte nostra c’è la volontà di continuare questa operazione.
Non farò numeri, ma l’ambizione è alta, sarà un vero cambio di passo. Penso che questo paese ha bisogno di un cambio di direzione, devono finire gli anni della spending review tagliando sulla cultura. La cultura non fa rumore, quando si taglia è difficile che qualcuno se ne accorga. Franceschini ha già provveduto ad andare in una direzione differente e io continuerò su questa strada”.

Per quanto riguarda il settore dello spettacolo dal vivo, il Ministro, che ha sottolineato l’esigenza di maggiore trasparenza e partecipazione, ha toccato diversi punti:

MAGGIORI RISORSE: “Servono più soldi”.

RIFORMA DEL FUS: “Bisogna rivedere gli algoritmi e c’è un po’ di normativa da mettere a punto”.

FONDAZIONI LIRICO-SINFONICHE: “Sono un patrimonio del Paese ma dobbiamo essere consapevoli che non saranno mai finanziariamente autosufficienti. Dobbiamo dare loro credibilità, supporto e scommettere sul loro futuro. Ci sono delle accortezze a livello di governance che vanno affrontate per metterle in sicurezza. Il supporto dello Stato deve essere programmabile, i buchi finanziari nei loro bilanci devono essere l’eccezione e non la regola. E dobbiamo valutare ogni situazione che è diversa caso per caso. Quella sulle fondazioni lirico-sinfoniche è una scommessa importante perché l’Italia su questo aspetto è molto visibile all’estero”.

CODICE DELLO SPETTACOLO: “Decreti attuativi entro dicembre 2018”.

18 APP: “In questo momento non c’è perché il Consiglio di Stato l’ha cancellata, ma venerdì prossimo dovrebbe andare in Consiglio dei ministri e viene prorogata per il 2018 e il 2019: per il 2018 resterà uguale, per l’anno dopo introdurremo dei correttivi. Noi – spiega Bonisoli – abbiamo il dovere morale nei confronti delle nuove generazioni a cercare di incentivarli alla cultura. E’ una cosa che dobbiamo continuare e su cui costruire un progetto che deve volare alto. Dobbiamo puntare sui giovani, non solo i 18enni, e vanno coinvolte le industrie creative”.

Qui sotto le slide utilizzate dal Ministro Alberto Bonisoli nel corso dell’audizione parlamentare del 10 luglio 2018.

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