#sanremo 2017 | La scimmia balla e la Milo nel circo felliniano
Lele Vince tra i Giovani, sono fuori Albano, Giusy la commessa, Ron playmobil e, con un boato di gioia, Gigggggi D’Alessio
Oggi è sabato. Scampato il pericolo della chiacchiera con i colleghi in ufficio alla macchinetta del caffè, dovete essere pronti per affrontare la coda al mercato o allo struscio sul Corso.
È il giorno perfetto per gli amanti del cinema italiano. Virginia Raffaele ha fatto centro con l’imitazione della “oca delle oche”, “l’amante delle amanti”, la bionda e formosa Sandra Milo, che scambia allegramente film e camere da letto. Un’intervista con pause teatrali surreali, che finisce in un circo felliniano. Viva Federico!!! Ma fate gli Chic dite: “ma stasera invitate la Sandrona vera, secondo noi è meglio!”
Highlights della serata: il ritorno del maestro Peppe Vessicchio, lo storico baffuto Direttore d’orchestra dell’Ariston, che ha infiammato la sala stampa.
La Comello è sempre peggio: in sala stampa rispondeva cantando, la Violetta vuole fare un musical, io le farei vedere My Fair Lady in ginocchio sui ceci per tre giorni.
La Nostra Scimmia Gabbani è sempre più super, stavolta la scimmia è lui e il suo danzatore è vestito da Crodino. Piange Bianca Atzei, emozionata. Queen Mary ancora un po’ fanèe con un abito stile tappezzeria, come venditrice di noccioline e pop corn gira con i piccoli portachiavi di Carlo in galleria.
All’inizio della serata cerca di fare la simpatica dentona, con un gioco incomprensibile e assurdo. Se vi chiedono qualcosa, lasciate perdere, di questa gag non si è accorto nessuno.
Lele, il giovane nulla eterno, ha vinto le Nuove Proposte 2017 con Oramai, un brano che svanirà come neve al sole. Forse da grande scriverà La Divina commedia 2.0, ma ne dubito. Il ragazzo di Napoli se la giocava con tre assi molto bravi e già premiati a vario titolo: Leonardo Macchia al quarto posto, al terzo Guasti, al secondo il favoritissimo Maldestro, Premio della Critica.
Invece l’ha spuntata Lele, ovvero Raffaele Esposito (in foto), uno dei ragazzi di Maria, nella 15a edizione di Amici (ma guarda…), all’attivo un flirt con Elodie Memole Melodie. È nato a Pollena Trocchia, vicino Napoli, ha vent’anni, scrive di musica da quando ne aveva 12, è innamorato del cantaurorato italiano. Nel maggio scorso è uscito il suo primo album, Costruire. Ora ecco il secondo album, Costruire 2.0. I giovani – o i loro agenti – hanno davvero molta fantasia.
Lo abbiamo intervistato in Sala Stampa venerdi mattina, prima della sua vittoria. L’emozione del Palco certamente è forte, commenta: “Sanremo per me è l’orchestra, sono entusiasta dell’arrangiamento orchestrale della mia canzone, è sentire proprio come il brano che abbiamo sempre fatto in studio prende una larga onda in quei violini e in quei suoni che mi emoziona molto, ho regalato la prima copia del cd a Maria (De Filippi)”. Come cover avrebbe portato Tenco (però vietatto da Conti causa omaggio di Tiziano Ferro), De Gregori o Endrigo. Ringrazia il padre che da bambino ha capito che aveva una vocazione per il ritmo e lo iscrisse al propedeutico musicale al Conservatorio.
Gli piace Gabbani, come a noi, perché ha un impatto scenico veramente forte. “La mia canzone napoletana preferita è Era de maggio che mi cantava la nonna”.
Per il livello 2 moda, un solo tema. Volete tirarvela davvero?
Domandate a caso “Chi è Marika Pellegrinelli?” Professione: moglie di Eros Ramazzotti. Hobby: modella presentatrice, attrice.
Sugli eliminati, vince il ‘complottismo’, il fatto che Ron fosse uno della triade Colorsound con Masini e Zarrillo faceva presagire il sacrificio di uno della scuderia. Pazienza. Peccato per Albano, chissà come si è offeso. Invece a GIGGI Jocchi tuoi, un po’ gli sta bene, una canzone proprio un po’ datata.
Qualche pronostico per la vittoria finale? Buttate Paola Turci, Elodie, Moro e sempre sempre sempre Gabbani vuol dire fiducia.
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