#BP2016 Focus territoriali | Il programma dell’incontro del 17 maggio 2016 a Vicenza

Lo spettacolo dal vivo in Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto: che cosa cambia?

Pubblicato il 16/05/2016 / di / ateatro n. #BP2016 , 158 , Passioni e saperi

Nel quadro del progetto
Le Buone Pratiche del Teatro “Lo spettacolo dal vivo oltre il decreto”
a cura di Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino
con il patrocinio di

cariplo50

17 maggio 2016, ore 10.00-18.00
Odeo del Teatro Olimpico – Vicenza

Associazione Culturale Ateatro e Accademia Olimpica-Laboratorio Olimpico
con il patrocinio del Comune di Vicenza
presentano
TEATRO IN VENETO: COSA CAMBIA
(focus group, ore 10.00-13.00)
FRIULI-VENEZIA GIULIA, TRENTINO-ALTO ADIGE, VENETO: UN SISTEMA TEATRALE?
(forum, ore 14.30-18.00)

Si ringraziano Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale, Arteven, Teatro del Lemming, La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale e Unione AGIS Triveneto.

Teatro Olimpico, Vicenza

Teatro Olimpico, Vicenza

Il Decreto MiBACT 1° luglio 2014 sta cambiando profondamente il teatro italiano. La Associazione Culturale Ateatro, attraverso il percorso della Buone Pratiche del Teatro, cerca di dare il suo contributo analizzando e accompagnando questa trasformazione, in una serie di incontri di livello nazionale anche in vista della normativa che regolerà il triennio 2018-2020. Dopo un primo incontro il 27 febbraio 2016 a Milano (a cui hanno partecipato oltre 300 operatori provenienti da tutta Italia), il progetto prosegue con una serie di appuntamenti territoriali (a Vicenza, Siena e Castrovillari) e con l’indagine “I primi effetti del Decreto 1° luglio 2014 sul sistema teatrale”.
Per saperne di più http://www.ateatro.it.

La partecipazione è aperta a tutti e gratuita. Si prega di confermare la propria partecipazione a buonepraticheteatro@gmail.com

Hanno confermato la propria presenza:
Carmelo Alberti, Livia Amabilino (La Contrada, Trieste), Patrizia Baggio, Lorenzo Bassotto (Bam!Bam! Teatro), Alberto Bevilacqua (CSS, Udine), Roberto Canziani, Alessandra Canella, Annalisa Carrara (Fondazione Teatro Civico, Schio), Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri), Pierluigi Cecchin (La Piccionaia, Centro di Produzione Teatrale, Vicenza), Nadia Cijan (Mittelfest), Piergiacomo Cirella (Teatro Comunale, Città di Vicenza), Roberto Cuppone (Accademia Olimpica), Stefano Curti e Franco Però (Il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Trieste), Simone Derai e Marco Menegoni (Anagoor), Pierluca Donin (ARTEVEN), Andrea Donzelli (Assessore alla Cultura, Comune di Rovigo), Daniele Filosi (TrentoTeatro e CRESCO), Denis Fontanari (Associazione Culturale Aria, Pergine Valsugana), Renato Gatto (Accademia Teatrale Veneta), Giovanna Gianesin e Silvia Sartor (Teatro Scientifico, Verona), Meri Malaguti e Pino Costalunga (Fondazione Aida, Verona), Sergio Manfio (Gli Alcuni, Treviso), Carlo Mangolini e Rosa Scapin (Bassano Opera Festival), Monica Molena (Segreteria AGIS-ANEC), Massimo Munaro (Teatro del Lemming), Giuliana Musso, Massimo Ongaro e Angelo Tabaro (Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale), Franco Oss Noser (Unione AGIS Triveneto), Paolo Ottoboni e Luciani Padovani (Art Compagnia Naturalis Labor), Cristina Palumbo (Tam Teatromusica, Padova), Emanuele Pasqualini (Pantakin, Venezia), Roberto Piaggio (CTA, Gorizia), Piergiorgio Piccoli (Associazione Culturale Theama Teatro, Vicenza), Solimano Pontarollo (Casa Shakespeare, Verona), Augusto Radice (Compagnia Ersilia, Verona), Barbara Riebolge (Ailuros Teatro), Beatrice Sarosiek (Progetti Culturali), Claudio Sartorato (ASAC, Castelfranco Veneto/Teatro Sociale, Rovigo), Stefano Scherini (Associazione Culturale Mitmacher, Verona), Giovanni Signori (Associazione DimTeatroAperto, Castelnuovo del Garda), Michela Signori (jolefilm s.r.l), Simone Toffanin (CAST di Pernumia), Walter Zambaldi (Teatro Stabile di Bolzano), Patricia Zanco (Fatebenesorelle Teatro).

Ore 10.00-13.00
TEATRO IN VENETO: COSA CAMBIA

La discussione, aperta e informale, verte sui seguenti temi:
– la nuova geografia dei soggetti MiBACT, con particolare riferimento alla nascita del Teatro Nazionale, le trasformazioni intervenute, in atto e possibili negli assetti del sistema; la questione della formazione;
– la multidisciplinarietà come opportunità (per il circuito e non solo), e obiettivo concreto nonostante i limiti burocratici e culturali che caratterizzano il Decreto su questo punto;
– l’ascolto e lo spazio per le produzioni d’arte e i gruppi giovani (collaborazioni produttive e mercato);
– le politiche per il teatro della Regione Veneto (leggi e finanziamenti) e degli enti locali.

Intervengono: Jacopo Bulgarini D’Elci (Vicesindaco e Assessore alla Crescita, Comune di Vicenza), Cristiano Corazzari (Assessore al territorio, cultura e sicurezza, Regione del Veneto).
Interventi introduttivi del gruppo promotore: Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino (Associazione Ateatro), Pierluigi Cecchini (Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale, Vicenza), Roberto Cuppone (Accademia Olimpica), Pierluca Donin (Arteven), Massimo Munaro (Teatro del Lemming), Massimo Ongaro (Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale), Franco Oss Noser (AGIS).
Hanno preannunciato il proprio intervento: Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri), Andrea Donzelli (Assessore alla Cultura, Comune di Rovigo), Renato Gatto (Accademia Teatrale Veneta), Meri Malaguti (Fondazione Aida, Verona), Sergio Manfio (Gli Alcuni, Treviso), Meri Malaguti (Fondazione Aida, Verona), Giuliana Musso, Cristina Palumbo (Tam Teatromusica, Padova), Patricia Zanco (Fatebenesorelle Teatro).


Ore 14.30-18.00
FRIULI-VENEZIA GIULIA, TRENTINO-ALTO ADIGE, VENETO:
UN SISTEMA TEATRALE?

Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, hanno numerose affinità storiche e culturali, fra cui una domanda alta e qualificata in tutti i campi artistici e dello spettacolo, nonostante politiche e normative molto diverse nelle tre regioni:
– esiste un sistema teatrale del Triveneto?
– quali collaborazioni esistono o si possono attuale fra i Teatri, i Centri (riconosciuti dal MiBACT o meno), e le giovani compagnie? Può nascere un coordinamento dei festival che valorizzi aspetti complementari promuovendo anche i flussi turistici?
– esistono o è possibile promuovere forme di collaborazione, o integrazione fra i diversi sistemi distributivi?
– può essere utile e opportuno un confronto fra le leggi regionali?

Saluti iniziali: Jacopo Bulgarini D’Elci (Vicesindaco e Assessore alla Crescita, Comune di Vicenza), Roberto Cuppone (Accademia Olimpica)
Introduzione e report dall’incontro del mattino
Prospettive dello spettacolo nel Triveneto: Gianni Torrenti (Coordinamento della Commissione Cultura della Conferenza delle Regioni, Assessore alla Cultura, Regione Friuli-Venezia Giulia), Maria Teresa De Gregorio (Assessorato al Territorio, Cultura e Sicurezza, Regione del Veneto), Franco Oss Noser (AGIS), Pierluca Donin (Arteven).
Il Teatro Nazionale e la nuova geografia del Teatro Pubblico: Massimo Ongaro e Angelo Tabaro (Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale), Franco Però (Il Rossetti-Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Trieste), Walter Zambaldi (Teatro Stabile di Bolzano).
I centri: funzioni e nuovi assetti: Livia Amabilino (La Contrada, Trieste), Alberto Bevilacqua (CSS, Udine), Pierluigi Cecchin (La Piccionaia-Centro di Produzione Teatrale, Vicenza), Sergio Manfio (Gli Alcuni, Treviso), Carlo Mangolini (Bassano Opera Festival).
Le compagnie: Enrico Castellani e Valeria Raimondi (Babilonia Teatri), Daniele Filosi (TrentoTeatro e CRESCO), Giuliana Musso, Cristina Palumbo (Tam Teatromusica, Padova).
I festival: Nadia Cijan (Associazione Mittelfest), Rosa Scapin (Bassano Opera Festival), Roberto Piaggio (CTA, Gorizia).
Conclusioni provvisorie




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