#MilanoCORTEmporanea | Maria Grazia Mattei ci parla di Meet the Media Guru!
Digital Culture: social innovation, smart city, digital humanities, etica della rete, apprendimento digitale
Qual è il vostro tema di interesse prevalente (tecnologia, musica, innovazione, teatro, editoria…)?
Meet the Media Guru è una piattaforma di pensiero, idee ed eventi ideata e organizzata da Mattei Digital Communication che, dal 2005, mette al centro il tema della Digital Culture. Il nostro non è un programma di incontri per geek o nerd, ma uno spazio di riflessione e divulgazione dove discutere di social innovation, smart city, digital humanities, etica della rete, apprendimento digitale e molto, molto altro. Tutti temi che ci riguardano come cittadini e persone.
Qual è la vostra mission?
Vogliamo indagare le ricadute sociali, economiche e culturali dell’innovazione. Lo facciamo con personalità internazionali che, grazie a Meet the Media Guru, portano a Milano nuove prospettive e punti di vista.
Da noi sono passati Zygmunt Bauman, Lawrence Lessig, Carlo Ratti, John Lasseter, Derrick de Kerckhove, Edgar Morin, Don Norman, Paola Antonelli…Le loro idee attirano un pubblico eterogeneo, fatto di professionisti, studenti, docenti, curiosi, che oggi è composto da oltre 40mila persone.
Cosa considera innovativo nel vostro modello?
Dieci anni fa Meet the Media Guru voleva scardinare il modello del convegno classico a cui partecipavano solo addetti ai lavori. Abbiamo pensato ad un modello comunicativo immersivo e coinvolgente che sapesse attivare l’interazione con il pubblico. In anticipo sui tempi, MtMG ha usato gli sms per avere un feedback del pubblico in diretta. Un’idea che ha anticipato di molto il boom dei social network, che oggi usiamo per attivare il Social Cast attraverso lo streaming o facendo il resoconto dell’evento con il Live Twitting.
Quanto conta per voi essere a Milano e non altrove? E perché?
MtMG esprime le caratteristiche migliori di Milano: l’apertura verso nuove frontiere, la capacità di indicare rotte innovative a livello nazionale, la voglia di testare strade comunicative differenti. In una parola, innovare. A Milano si fa meglio. Ciò non esclude che MtMG possa andare a fertilizzare anche altre città in futuro.
Qual è il vostro modello di business?
Meet the Media Guru è un progetto no profit. Non facciamo pagare il biglietto di ingresso perché la nostra mission è quella di far conoscere la Digital Culture a quante più persone possibile e un fee potrebbe ridurre la “semina”. A garantire la fattibilità concorrono diversi partner pubblici e privati per i quali costituiamo un hub di idee innovative da cui attingere stimoli e visioni.
In questi dieci anni MtMg ha spesso facilitato la creazione di relazioni e progetti fra diversi guru e nostri partner. L’ultimo in ordine di tempo è Artemide che ha realizzato un’installazione con il designer Daan Roosegaarde.
Se dovesse definirci “contemporaneo”…
Contemporaneo è il panorama nel quale siamo immersi, il vero Villaggio Globale preconizzato da Marshall McLuhan. La sfida che abbiamo davanti è la riprogettazione dei nostri sistemi sociali, oggi inadeguati a un contesto in cui i confini giuridici e geografici appaiano sempre meno rilevanti,
l’accesso globale alla connettività è un diritto, la governance politica va verso la trasparenza, per limitarvi a tre esempi. Di questo parliamo quest’anno a Meet the Media Guru: l’impatto della Digital Culture sui nostri sistemi di relazione.
Grazie a Maria Grazia Mattei.
#MilanoCORTEmporanea
STAY TUNED!
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