Speciale archivi. L’Arsenale Cuticchio

Pupi, mostri e altri animali

Pubblicato il 23/01/2015 / di / ateatro n. 152

La cura di una raccolta attenta e meticolosa quale è quella dei Figli d’Arte Cuticchio, pone le sue basi nella tradizione tramandata “da padre in figlio, da maestro ad allievo.” La memoria dell’arsenale Cuticchio si compone di tre momenti fondamentali nella creazione artistica, a partire dalla sua fondazione, voluta da Mimmo Cuticchio nel 1973. Tuttavia si tratta di una tradizione continuamente tradita e messa in discussione e per questo “in viaggio”.
Il contributo che qui si intende dare, non costituisce esaustivo compendio di un lavoro ancora in fermento e in operosa attività. In una giornata di lavori dedicata alla memoria si è voluto regalare uno scorcio di bellezza, per instillare curiosità.
I dati qui riportati sono frutto della collaborazione e della generosa partecipazione di Elisa Puleo, organizzatrice tenace dei Figli d’Arte, attraverso i documenti qui elencati, di cui rende partecipi coloro che ne faranno richiesta, attraverso un approfondimento di tutto quanto verrà qui citato.

Opera dei pupi

Opera dei pupi

Il 17 ottobre 2013, la Direzione Generale dedicata alla Tutela e conservazione del patrimonio archivistico, del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo adottando il decreto n. 211/2013, su proposta della Soprintendenza Archivistica per la Sicilia, dichiara l’Archivio Storico di Girolamo detto “Mimmo” Cuticchio, di interesse storico. Il nome della collezione può essere compreso nella denominazione Museo all’Opra, appartenente al genere dei pupi siciliani di scuola palermitana.
Sono presenti 1112 pupi così suddivisi: 700 tradizionali (armati e in paggio); 400 di nuova generazione (armati e in paggio); 4 di stile napoletano provenienti dal teatro di Ciro Perna e da quello di Donna Peppa; 5 di stile catanese risalenti agli anni Sessanta e provenienti dal Teatro di Nino Insanguine; 3 di stile catanese provenienti dal teatro di Angelo Cardello. Sono presenti 100 tra mostri e animali (cavalli, centauri, ippogrifi, sirene, unicorno, arpie, scheletri, diavoli e via dicendo) per spettacoli tradizionali e per nuove messe in scena. Vi sono 200 teste di ricambio comprensive di giovani, donne, vecchi, bambini, paladini cristiani e saraceni; 13 teste di pupi napoletani. Pupi di vari costruttori e opranti dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri comprendono una quantità di 48 elementi.

Visita guidata all'Opera dei Pupi

Visita guidata all’Opera dei Pupi

Sono inoltre presenti tre teatrini smontabili per le tournée e una struttura stabile per gli spettacoli, in via Bara all’Olivella, a Palermo. A tal proposito segnaliamo il volume scritto da Mimmo Cuticchio e Massimo Marino con Rita Corli, dalla duplice veste e copertina L’opera dei pupi di Palermo<. Per gli adulti una memoria. Per i giovani una scoperta – Un museo all’opra. Guida al museo vivente di Mimmo Cuticchio, edito da Associazione Figli d’Arte Cuticchio (Palermo 2007). Altri manufatti presenti nel Museo sono costituiti da: 150 fondali; 80 cartelloni; 6 piani a cilindro; 50 copioni; 100 canovacci; 400 materiali cartacei appartenenti alle varie tournée.
Il museo comprende anche una biblioteca specializzata contenente 1000 volumi e un archivio storico con l’anagrafe di opranti, pupari e cuntisti, dall’inizio dell’Ottocento ai giorni nostri. Vi sono compresi: 6 faldoni, 77 raccoglitori, 40 fascicoli circa di canovacci, 51 quaderni , 100 bozzetti e disegni, 5000 fotografie, 500 pezzi di video e audio registrazioni, 31 tesi di laurea.
Il museo è aperto al pubblico e gli spazi che lo costituiscono ospitano seminari, mostre e visite guidate. Il 18 maggio 2001 esso è stato riconosciuto “patrimonio immateriale dell’umanità” dall’UNESCO. Il museo è collegato con un sistema istituzionale costituito da scuole di teatro, conservatori e dipartimenti universitari, oltre che da privati, così da creare una rete di eccellenza mondiale.

A Palermo, chi ne facesse richiesta potrà approfondire il contenuto dell’archivio e avere accesso alla bottega artigiana dei Cuticchio dove potrà imbattersi nel puparo e cuntista condottiero Mimmo Cuticchio, novello Achab, talvolta Ulisse e talaltra Don Chisciotte.

Seguono in dettaglio gli elenchi di quanto presente nel Museo all’Opra di Palermo:

serie Attività e Amministrazione: 73 raccoglitori con atti riguardanti l’attività della compagnia di Mimmo Cuticchio ed altri opranti pupari soprattutto della Sicilia, ma anche da altre zone dell’Italia, tra questi Ciro Perna di Frattamaggiore (NA) e l’unica donna oprante Anna Dell’Aquila della Puglia e 6 faldoni di contabilità e corrispondenza varia (1979-2013), con le due sottoserie Anagrafe dei pupari (3 raccoglitori, 1905-2013) e Canovacci (51 quaderni, 1 raccoglitore e 40 fascicoli di canovacci con episodi del ciclo della storia dei paladini di Francia e opere varie);
serie Bozzetti e disegni: 100 pezzi dal 1973;
serie Fondali: 150 fondali di scena di tela dipinta;
serie Cartellonistica: 80 cartelloni fatti a riquadri di otto o dieci scacchi;
serie Locandine e Manifesti: 400 pezzi di spettacoli, mostre, festival, eventi vari;
serie Archivio Fotografico: 5000 foto in bianco e nero e a colori, diapositive , foto su supporto digitale relativa anche alla famiglia;
serie Archivio Audiovisivo: 500 pezzi tra video di spettacoli, festival, laboratori, e registrazioni sonore su diversi supporti;
serie Strumenti musicali: 6 piani a cilindro, ognuno con 1O motivi tradizionali che accompagnano gli spettacoli (battaglia lenta, battaglia spietata, marcia turca, melodie varie), di pregevole fattura risalente alla seconda metà dell’Ottocento e ai primi del Novecento;
serie Pupi, Mostri e Animali: 1473 pezzi tra pupi, mostri, animali costruiti personalmente da diversi pupari, suddivisa in sottoserie Pupi con 1112 pezzi di vario stile (tradizionale, catanese, napoletano), sottoserie Mostri e animali con 100 pezzi tra cavalli, centauri, ippogrifi, sirene, unicorni, arpie, scheletri , diavoli, sottoserie Teste di ricambio con 213 pezzi; sottoserie Pupi realizzati da altri costruttori opranti, con 48 pezzi (realizzati da pupari attivi tra la fine dell’Ottocento ai giorni nostri tra cui: Argento, Bumbello, Canino, Cacioppo, Cuticchio, D’Agostino, Galluzzo, Mancuso, Munna, Sclafani);
serie Palcoscenici: una struttura stabile completa per gli spettacoli a Palermo e tre teatrini smontabili completi di diverse misure per le tournée;
serie Biblioteca: 1000 pezzi tra libri di storia e volumi su argomenti attinenti il mondo dei pupi, dai testi antichi (Reali di Francia di Andrea Da Barberino, Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, Orlando innamorato di Matteo Baiardo) ai testi legati alla tradizione dei cuntisti quali la Storia dei Paladini di Francia cominciando da Re Pipino di Francia sino alla morte di Rinaldo di Giusto Lodico pubblicata tra il 1858 e il 1860, oltre a 10 scatole contenenti cartoline, o cartoline-locandine a soggetto prevalentemente epico-cavalleresco e la raccolta delle le tesi di laurea sul teatro di Mimmo Cuticchio (31 tesi 1973-2013).

Malagigi

Malagigi

«L’intero complesso, raccolto durante la sua attività da parte di Mimmo Cuticchio in collaborazione con la moglie ed assistente, signora Elisa Puleo, è intimamente legato alla storia ed all’attività del maestro Mimmo Cuticchio; nato a Gela nel 1948, egli compie la sua prima formazione presso il padre Giacomo, puparo “camminante”, a partire da apprendista “oprante” ed aiutante di palcoscenico, per seguirlo in varie manifestazioni: nel 1963 nella VI edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, nel 1965 presso diversi stabilimenti portuali d’Italia dell’ltalsider (Trieste, Genova, Taranto, Bagnoli), nel 1967 a Parigi, dove poi torna da solo per dirigere per alcuni mesi un teatro di pupi nel quartier latin a Boulevard St. Michel. Nel 1970 si trasferisce a Roma dove all’Accademia d’arte drammatica Scharoff incontra l’attore e direttore della stessa Accademia, Aldo Rendine, che lo spinge a studiare fonetica e dizione e lo convince a ritornare a Palermo per riprendere la strada interrotta del teatro dei pupi. Rispetto all’attività tradizionale portata avanti dal padre con gli altri suoi fratelli, Guido, Anna, Nino e Rosa perpetuando le tematiche da sempre utilizzate dai pupari, Mimmo sente l’esigenza di un rinnovamento di questa forma di teatro.
Diviene apprendista per tre anni di un vecchio puparo e cantastorie il “cuntista”, Peppino Celano, per intraprendere successivamente il proprio percorso di contaminazione del teatro dei pupi, maturando una piena conoscenza del mestiere e completa affrancazione dal concetto del teatro dei pupi come teatro ad uso esclusivo dei turisti. Da Celano Mimmo Cuticchio imparerà le tecniche performative del cunto (le frasi antiche, il ritmo, i gesti, le frasi, gli incipit), le tecniche costruttive dei pupi e di tutto l’apparato scenografico legato allo spettacolo: animali, scene, costumi, strumenti scenotecnici (macchina del vento, macchina della pioggia).
Alla morte del suo maestro, apre il proprio teatro cittadino dei pupi in via Bara all’Olivella, il 28 luglio 1973; nel 1977 nasce l’Associazione “Figli d’Arte Cuticchio”, che accorpa l’omonima compagnia e prosegue il percorso intrapreso, affiancando agli spettacoli legati al ciclo epico­ cavalleresco dei Paladini di Francia, quello della trilogia nato dalla collaborazione con Salvo Licata, Visita guidata all’Opera dei Pupi, L’Infanzia di Orlando e L’Urlo del Mostro, ad altri eventi quali la Macchina dei Sogni, giunta alla trentesima edizione.
Pertanto l’archivio in quanto corpus di documenti ed oggetti vari, che costituiscono l’apparato di base di questa peculiare forma di teatro, fondato sull’oralità e sulle dinamiche dell’improvvisazione e tipica espressione della terra siciliana, riveste una primaria importanza in quanto testimonianza del lungo percorso di maturazione artistica e delle sperimentazioni teatrali del maestro Cuticchio e quindi della storia dell’Opera dei Pupi».
Fonte Archivio Cuticchio)

Teatrografia

1974 Giuseppe Balsamo conte di Cagliostro
Copione e adattamento scenico di Mimmo Cuticchio
ispirato alle letture di A. Dumas e altri romanzi popolari sulla vita di Cagliostro
8 febbraio 1975 Sala Casella dell’Accademia Filarmonica Romana -Roma

1975 Coriolano
da Shakespeare
Copione sperimentale per la scuola di Angela Fiorito
Messa in scena di Mimmo Cuticchio

1976 Shanderberg
Copione sperimentale per la scuola di Angela Fiorito
Messa in scena di Mimmo Cuticchio

1978 Vita, morte e miracolo di Santa Rosalia
Da antichi canovacci e dalla tradizione di cantori di testi sacri.
Messa in scena e regia Mimmo Cuticchio

1979 La Passione di Cristo
Libero adattamento di Mimmo Cuticchio da un vecchio copione
ricavato dal Riscatto di Adamo (1750) di Filippo Arioles e dal libro
del sacerdote Stefano Stefani

1982 Zizzì Zozzò
Quattro farse in due tempi. Dall’antica messa in scena delle farse
a soggetto di Giacomo Cuticchio
Ricostruzione scenica e drammaturgia di Mimmo Cuticchio

1983 La Spada di Celano
Conferenza-spettacolo. Cunto di e con Mimmo Cuticchio
Collaborazione alla realizzazione Guido Di Palma

1984 Le Meravigliose avventure di Guerino detto Meschino
da Andrea da Barbarino, drammaturgia e regia di Mimmo Cuticchio

1985 Combattimento di Tancredi e Clorinda
Adattamento scenico, cunti e regia di Mimmo Cuticchio
Musiche dirette dal Maestro Sergio Vartolo

1988 Gli erranti commedianti
Libero adattamento del Don Chisciotte di Cervantes
Drammaturgia e regia di Mimmo Cuticchio

1989 Visita guidata all’opera dei pupi
di Mimmo Cuticchio e Salvo Licata

1990 L’Infanzia d’Orlando
Adattamento scenico e regia di Mimmo Cuticchio

1992 Francesco e il Sultano
di Mimmo Cuticchio e Salvo Licata

1993 L’Urlo del Mostro
Viaggio nei poemi omerici per puparo-cuntista, pupi e manianti
di Mimmo Cuticchio e salvo Licata

1994 Don Turi e Gano di Magonza
Del poeta saccense Vincenzo Licata
Adattamento scenico, cunti e regia di Mimmo Cuticchio
28 marzo al ridotto del Teatro Biondo, Palermo

1996 L’Iliade o sia il Riscatto di Priamo
di Mimmo Cuticchio, musiche di Cesare Brero

Visita Guidata all’Opera dei Pupi
Serata speciale tra i capannoni e i fantasmi di un’antica fabbrica
di Mimmo Cuticchio e Salvo Licata

1997 Il Natale all’Olivella
Storie annunciate dai tetti
di Mimmo Cuticchio e Salvo Licata
21 – 26 dicembre, Palermo Via Bara all’Olivella.

1998 Aspettando Tosca
Libero adattamento dal dramma di Victorien Sardau, Luigi Illica
e Giuseppe Giocosa, musiche di Giacomo Puccini.
Cunti, ideazione scenica e regia di Mimmo Cuticchio
31 luglio M. d. S.

1999 Terribile e spaventosa storia del Principe di Venosa e della bella Maria
Drammaturgia e regia di Mimmo Cuticchio
Musiche di Salvatore Sciarrino
24 luglio Chiesa Sant’Agostino – Siena

Storia di Manon Lescaut e del Cavaliere Des Grieux
Dal libro dell’abate Prévot e dal libretto di D. Oliva, G. Ricordi,
L. Illica e M. Praga. Musiche di Giacomo Puccini
Cunti, adattamento scenico e regia, Mimmo Cuticchio

2000 Roncisvalle
Tratto da antichi canovacci
Drammaturgia dei luoghi e regia di Mimmo Cuticchio

2001 Macbeth per pupi e cunto
Adattamento da W. Shakespeare, drammaturgia e regia di Mimmo Cuticchio. Musiche di
scena di Giacomo Cuticchio e Maurizio Rizzato e citazioni dal Macbeth di Giuseppe Verdi.
Pupi a grandezza d’uomo

2011 O a Palermo o all’Inferno. Ovvero lo sbarco di Garibaldi in Sicilia
Ideazione scenica, drammaturgia e regia Mimmo Cuticchio
Oprante contastorie: Mimmo Cuticchio
Elaborazione digitali: Grafimated cartoon
Manianti e combattenti: Giacomo Cuticchio, Fulvio Verna, Tania Giordano
Assistente della regia: Heidi Mancino

2012 Les quattre fils Aymon (I quattro figli di Amone)
Ideazione scenica e regia: Mimmo Cuticchio
Oprante e recitante: Mimmo Cuticchio
Manianti e combattenti: Giacomo Cuticchio, Fulvio Verna, Tania Giordano
Musiche: tradizionale pianino a cilindro

Carlo Magno, reale e immaginario
Ideazione scenica, cunto e regia: Mimmo Cuticchio
Musiche Medievali: Le Reverdie

1973- 2013 Repertorio classico:

Re Pipino di Francia
La nascita di Carlo Magno
Ruggiero libera Milone dalla forca
Avventure di Orlandino
Orlando conquista le armi
Morte di Don Chiaro e di Don Buoso
Riconoscenza di Buovo con i suoi figli
Zuffa infernale tra i maghi Malagigi e Tuttofuoco
Morte del terribile gigante Gattamugliere
La morte di Agricanne
Cladinoro uccide il drago di Soldanella
Tallarà il gigante dalla voce incantata
I fatti di Angelica
Arrivo di Angelica a Parigi
La fuga di Angelica
Il gran duello di Orlando e Rinaldo per amore della bella Angelica
Storia dei Paladini di Francia
Rinaldo alla tomba di Marchino
Ginevra di Scozia
Ruggiero nell’incanto di Alcina
Rodomonte assedia Parigi
La pazzia di Orlando
La liberazione di Astolfo dall’isola di Alcina
Battaglia di tre contro tre all’isola di Lampedusa
Morte di Ruggiero dell’Aquila Bianca
La rotta di Roncisvalle
Gano squartato alla coda di quattro cavalli
Orlando Furioso
Spaventose battaglie in Aspromonte e sventurata morte di Milone
La fontana dell’odio e dell’amore
La morte di African della Tartaria
Prime imprese di Orlando
Prime imprese di Bradamante
Prime imprese di Rinaldo
Tradimento di Beltrame e morte di Ruggiero di Risa
Orlando contro i giganti
Orlando finto Antifor di Barossia
Rinaldo e i settecento ladroni
Primo amore di Carinda e Cladinoro
Primo amore di Bradamante e Ruggiero

Astolfo nell’isola di Alcina




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InformazioniVincenza Di Vita

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