Il cielo interiore, memoria di un piccolo grande teatro
Il Teatro delle Nuvole di Genova: un libro ne rievoca la storia
Celebra i quindici anni di attività del Teatro delle Nuvole il bel volume edito dalla Titivillus da poco in libreria intitolato Il cielo interiore.
Il Teatro delle Nuvole, radicato su Genova e fondato da Franca Fioravanti e Marco Romei, appartiene a quel territorio teatrale che Roberto Trovato, professore di Drammaturgia dellUniversità di Genova, definisce nellintroduzione di sperimentazione di nuove forme di approccio alla scena, privilegiando lautonomia del processo artistico nel convincimento che larte ha il compito di formare quegli elementi che la vita non favorisce: la verità, la libertà, la passione. Collaborazioni con artisti visivi, musicisti jazz, danzatori e poeti (da Luigi Tola a Adriano Rimassa, da Isabella Palumbo a Giampaolo Casati), laboratori di creazione artistica soprattutto dislocati sul territorio ligure (da Genova a Borgio Verezzi a Chiavari Bordighera alla Spezia), spettacoli tratti da Pasolini, Majakovskji, Kerouac, in un processo ininterrotto di amore per il teatro e per la poesia. Franca Fioravanti parte da un percorso di studi legato a maestri di fama internazionale (Susan Strasberg, Leo De Berardinis, Gennadi Bogdanov) e luoghi storici di apprendimento come il Théâtre du Mouvement di Parigi; Marco Romei è drammaturgo e poeta ma anche interprete del Teatro delle Nuvole con importanti esperienze di scrittura per la radio e la televisione.
Il Teatro delle Nuvole, il cui nome rimanda volutamente allimmagine pasoliniana con Ninetto Davoli e Totò, nasce da unevocazione poetica dellinfanzia di Franca Fioravanti: Quando ero bambina guardavo il cielo, e nel cielo scoprivo i miei compagni di gioco, le nuvole: per me diventavano pietre, animali, alberi: il cielo era lacqua che li conteneva, e il sole il fuoco che le illuminava
Mi divertivo con loro, era il mio teatro. Il libro ripercorre anche fotograficamente le tappe più significative del gruppo, che ha prodotto più di trenta spettacoli: dalla formazione allapprofondimento di particolari tecniche corporee e di recitazione agli incontri con Peter Schumann del Puppet Theater, con Susan Strasberg dellActors studio, con i poeti beat americani, con il Living e con Heiner Muller. Ma la Fioravanti e Romei preferiscono nominare come loro mentore assoluto Leo De Berardinis.
Mutamenti nel tempo, Un cielo interiore, Paesaggi dellaltrove, Le ali di Giulietta: questi i titoli di alcune loro produzioni riproposte con successo nel corso degli anni come testimoniano le recensioni raccolte nel libro; completano il volume numerosi saggi di studiosi universitari (da Daniele Seragnoli a Roberto Trovato) con cui la compagnia ha stretto amicizia e collaborazioni di lunga data, notazioni di poeti e scrittori coinvolti nei loro spettacoli come co-autori, testimonianze dei giovani partecipanti alla Scuola Laboratorio Ricerca Sperimentazione fondata da Franca Fioravanti.
Questa del Cielo interiore è la memoria speciale di un piccolo grande teatro, un teatro libero, come ricorda Daniele Seragnoli, docente teatrale allUniversità di Ferrara: Piccolo non solo per le sue ridotte dimensioni: Franca Fioravanti e Marco Romei, un sodalizio artistico e di esistenze che ricorda le vecchie compagnie, le ditte famigliari. E un piccolo teatro nel senso delle scelte estetiche, ideologiche e creative, dei significati che attribuisce allo stesso fare teatro, della valorizzazione dei bisogni, delle domande, dei sogni collettivi e individuali, delle urgenze e delle necessità, appunto. Andare incontro alla gente, cercare uno spazio comune e comunitario – non tanto di comunicazione dellesperienza quanto piuttosto di condivisione. Dono e scambio reciproco. Il Novecento teatrale si è arricchito dellesperienza dei piccoli teatri. Sono quei teatri che hanno dato consistenza alla ricerca, al gruppo, alla relazione pedagogica, al laboratorio, alla rottura delle barriere fisiche del teatro.
Anna_Maria_Monteverdi
2008-01-28T00:00:00
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