BPSUD Alf Laila a Napoli

Con una mail a Oliviero Ponte di Pino

Pubblicato il 02/12/2006 / di / ateatro n. #BP2006 , 104

Caro Oliviero,
il teatro è la mia vita da quando ho 16 anni, ho molto viaggiato e lavorato, poi sono tornato nella mia città, Napoli, 10 anni fa.
Bella, vitale, spesso feroce, insopportabile, ma con gemme di teatro e umanità rare eppure… strutture insufficienti e sciatte, una borghesia festaiola, autoreferenziale ed indifferente al muro che separa due città, che non si parlano, non si cercano.
Istituzioni incapaci di innovarsi, di andare oltre i rinascimenti di facciata di lottare la corruzione diventata un dato di fatto “faut faire avec”.
E tante persone di talento e buona volontà, senza mezzi, disperate, emarginate.
Nel 2002 ho portato per la prima volta in questa città Peter Brook con Le Costume.
Un successo enorme ma la politica non ha gradito la sua poca visibilità…
Nasce il Mercadante e questa volta offro alla mia città la cooproduzione di Tierno Bokar: massima esposizione mediatica, grande pubblico, incontri, workshop.
Ma i politici scottati e incapaci di rapportarsi come comuni mortali disertano, intervengono timorosi, non gradiscono. La direzione del teatro segue i suoi padroni.
Si organizza il numero 0 di un festival internazionale delle arti sceniche… a scopo elettorale. Partecipo con una piccola sezione autonoma e di qualità: Oida, Houben, Karunakaran.
E c’è molto da soffrire.
Vinco un progetto di formazione con la Regione Campania: su 270 progetti sullo spettacolo arriviamo 1° del teatro e 3° in graduatoria.
Ho messo insieme 8 partner prestigiosi con un patto: i soldi vanno tutti al corso ed è un esperimento di alta qualità. Arrivano 150 candidati, scuola dell’obbligo e passione: 4 giornate di selezione per 26 fortunati. Arrivano dai politici le raccomandazioni… Non se ne parla proprio… Il prezzo sarà alto.
Corpo docente di massimo livello: attori di Brook, insegnanti di Lecoq e poi Renata Molinari, Egum Teatro, e maestri napoletani.
Andiamo con tutti gli allievi a Parigi ospiti della vicepresidenza dell’Ile de France e di Brook e di Mnouchkine.
A Napoli debuttiamo con tutti gli allievi al Teatro Nuovo con Napucalisse con la regia di Virginio Liberti e Annalisa Bianco.
Successo di pubblico, pochissima visibilità mediatica. I politici disertano, i direttori dei teatri cittadini anche. Hanno paura di qualcosa che non possono controllare.
Solo Teatri Uniti è al nostro fianco, alleato e non padrino.
Se venite a Napoli, siete i benvenuti, abbiamo bisogno di aiuto, ma abbiate il coraggio di parlare con verità.
Io sono disponibile ad intervenire, ma non sono un mediatore.
Un abbraccio
Roberto Roberto

Laila srl si costituisce nel 2005 come strumento operativo dell’Associazione Culturale Alf Laila – laboratorio di ricerca e creazioni teatrali. Alf Laila nasce nel 1998 a Verona da un gruppo di artisti che si prefiggono di svolgere attività teatrali, con la creazione di reti internazionali. Nel 1999 concentra le sue attività in Campania dove trasferisce la sede sociale ed organizza stages per attori diretti da M. Dioume, R. Roberto e M. Pegoraro. Nel 2000 dà vita ad un progetto biennale di formazione, ricerca e produzione teatrale denominato LABORATORIO KOLTES, con la direzione artistica di Mamadou Dioume. Nascono due spettacoli teatrali da testi di B.M. Koltès prodotti dal NuovoTeatroNuovo di Napoli: Quai Ouest regia M. Dioume; La Notte Poco Prima Delle Foreste regia M. Pegoraro.
Nel 2001 Roberto Roberto e Ludovica Tinghi si recano a Parigi dove stabiliscono un contatto da cui nasce una salda amicizia con il C.I.C.T. – Théâtre des Bouffes du Nord, la Compagnia Teatrale di Peter Brook. Elaborazione del progetto PETER BROOK A NAPOLI a Città della Scienza, con i contributi della Regione Campania, del Comune di Napoli e della Provincia di Napoli ed il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia. Per la prima volta arriva a Napoli, nel maggio del 2002, uno spettacolo del grande regista inglese: Le Costume dal testo di Can Themba, una testimonianza sull’apartheid in Sudafrica con quattro eccezionali interpreti di origine africana. Tutto esaurito tutte le sere. Ampio riscontro su stampa e TV.
Nonostante il successo l’associazione, in un contesto che vede il fiorire di eventi e manifestazioni d’immagine al servizio di personalità politiche non sostenute dal suffragio popolare, è spinta a trasferirsi a Roma e qui continua la sua attività internazionale mentre prepara stages a Napoli per i suoi associati con artisti del calibro di Hassane Kassì Kouyaté, Bruce Myers, Yoshi Oida, Jos Houben, Lilo Baur, Michele Millner etc. Produce il video istituzionale “Progetto Telemaco” per il Dipartimento di Salute Mentale di Giugliano in Campania – ASL NA2.
Con la nascita del Teatro Mercadante, Alf Laila elabora e cura il progetto PETER BROOK – MERCADANTE con lo spettacolo Tierno Bokar che, per il teatro pubblico di Napoli, rappresenta un battesimo internazionale di grande prestigio.
Dal rapporto di stima e collaborazione con Teatri Uniti, il ritorno a Napoli dell’associazione e l’ideazione, la produzione e l’organizzazione della sezione Il Respiro del Teatro all’interno del Festival Napoli ScenaInternazionale.
Nel 2004 Alf Laila elabora il Progetto FORMA AZIONE SCENA – corso di formazione per attori e registi nel campo teatrale – POR Campania 200-2006. Due anni dopo, su 270 progetti è 3° in graduatoria, 1° del teatro. Curato e coordinato dall’associazione prende il via come progetto pilota in ATS con: Gesco, Città della Scienza, Istituto Francese, Teatri Uniti, Premio Troisi, Le Nuvole, l’Ape.
Nel 2006 Laila coproduce con Teatri Uniti lo spettacolo De Ira-Viaggio all’Averno di Francesco Saponaro, testi di Igor Esposito, con Licia Maglietta, Peppino Mazzotta, e Napucalisse con la regia di Egumteatro in collaborazione con Forma Azione Scena

Roberto_Roberto

2006-12-02T00:00:00




Tag: BPformazione (20), BPimport/export (12), napoli (24)


Scrivi un commento