Prendi la mira… e vieni a Mira
L'editoriale di ateatro 90
Perché chi non viene alle Buone Pratiche
non sa cosa si perde!
A Mira vogliamo offrire al teatro italiano uno spazio aperto alla discussione, unoccasione di incontro e di confronto in un momento molto delicato: è una fase difficile (e sappiamo tutti perché
) ma pensiamo anche unoccasione di grandi opportuità. Labbiamo scritto nel documento preparatorio. Nel nostro teatro stanno cambiando molte cose, e proprio per questo capire le direzioni del cambiamento e interpretarle diventa fondamentale per cogliere oggi il senso del nostro lavoro e le direzioni in cui si può sviluppare. Nel sito trovate già un’ampia messe di materiali, altri ne stiamo preparando.
Abbiamo lavorato duro per organizzare le due giornate dincontro, e i risultati stanno arrivando: ci sono già decine e decine di iscritti! Se non lavete ancora fatto potere segnalare la vostra partecipazione cliccando qui.
E se volete vedere chi si è già iscritto (e se la vostra iscrizione è andata a buon fine), cliccate qui
Soprattutto, cercate di arrivare a Mira con qualche proposta, suggerimento, invenzione: la nostra vuole essere, per lappunto, una Banca delle Idee dove depositare, mettere in circolo e far fruttare il nostro capitale di pensieri.
Intanto, qui sotto trovate una prima idea del programma delle Buone Pratiche 2/2005: lo aggiorneremo man mano che arriveranno conferme e richieste di interventi.
Ma in questo numero non ci sono solo le Buone Pratiche…
Ci trovate per esempio un megareportage di Mimma Gallina dal Festival di Wroclaw: non a caso il tema centrale della rassegna era il rapporto tra lEuropa e il teatro, uno dei nodi centrali di BP2.
E un altro nodo chiave per BP2, il rapporto tra il teatro e le nuvoe tecnologie,è anche al centro del Progetto Fattoria degli anormali, cui dedichiamo un succoso speciale.
Ancora, in questo ateatro, news e provocazioni.
Senza dimenticare i forum, che hanno toccato in queste settimane punte di inedita altezza e (soprattutto) bassezza: ma che ci possiamo fare, siete fatti così
Ma vi vogliamo bene lo stesso!
Redazione_ateatro
2005-11-08T00:00:00
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