L’Odin Teatret invade Bergamo

Il festival Il Centro e la circonferenza dedicato a Renzo Vescovi

Pubblicato il 22/04/2005 / di / ateatro n. 084

Dopo aver diretto ed organizzato 16 edizioni (l’’ultima nel dicembre 2000) di Sonavan… le vie d’intorno, il Teatro tascabile di Bergamo si ripresenta alla città con il festival internazionale di teatro, musica e danza Il Centro e la circonferenza, dal 1 al 14 maggio 2005.
Il festival è realizzato con il contributo del Comune di Bergamo e inserito nel progetto Cultura 2000 dell’Unione Europea, di cui il TTB è uno dei 5 coordinatori responsabili, insieme a Odin Teatret (Holstebro), leader del progetto, a Théâtre du Soleil (Parigi), Atalaya/TNT (Siviglia) e The Centre for the Study of Jerzy Grotowski’s Work (Wroclaw). L’intero progetto prevede oltre 300 spettacoli, 8 convegni e seminari, 200 artisti professionisti, 50 studiosi e un migliaio di partecipanti alle attività formative.
Il Centro e la circonferenza, un modulo antropologico dalle molteplici valenze simboliche, propone, 17 spettacoli, 3 seminari e un Simposio con artisti, maestri e studiosi di fama internazionale, riprendendo la dialettica fra tradizione e innovazione, colto e popolare, pubblico motivato e “analfabeti” del teatro, fra centro e periferia della città che ha sempre caratterizzato il lavoro del Teatro tascabile di Bergamo. Il festival tiene fede al nucleo del progetto europeo che origina dall’esperienza storica dei Teatri Laboratorio, fondati da Stanislavskij e Mejerchòl’d. I Teatri Laboratorio definiscono il teatro nel senso più vasto attingendo alla propria tradizione europea e a quella di altri continenti ed intendono la performance teatrale non soltanto in termini artistici, ma come elemento catalizzatore all’interno del contesto di vita, capaci cioè di produrre un coinvolgimento politico, estetico e didattico della comunità.
Nel programma di quest’anno torna l’Odin Teatret alimentando una volta di più il sodalizio con la città e con il Teatro tascabile di Bergamo. La presenza costante dell’Odin ha portato in Italia a una delle più ricche fioriture di Gruppi di teatro di ricerca.
Nel cuore della città storica il Gruppo danese presenterà il suo nuovo spettacolo Il sogno di Andersen, nella suggestiva cornice del Palazzo della Ragione. La corposa presenza dell’Odin Teatret prevede inoltre Ode al progresso in Piazza Vecchia, Lo scheletro della balena nella sede del Teatro tascabile, per finire con Le grandi città sotto la luna all’Auditorium di Piazza della Libertà.
Ritorna il teatro in spazi aperti con il Teatro Due Mondi (Oriente, via Corridoni 26) e Bilicoteatro (Longart, Piazza San Paolo), la tradizione orientale con la maestra Usha Raghavan e il suo Ensemble (Canti d’amore, Teatro Donizetti) e poi ancora l’argentino Teatro Alpargata (Juancito y Maria, Parco Turani e Parco Rosselli; Tras carton, sede del Teatro tascabile) e la Compagnia Brincadera (Gang Aft Agley, cascina La Gargana di via Rovelli).
Completano il programma spettacoli del TTB (Valse, Piazza Matteotti; E d’ammuri t’arricuordi, sede del Teatro tascabile; Albatri, Piazza Vecchia) e azioni teatrali realizzate insieme ai gruppi ospiti.
Come tradizione, il festival sposa il prestigio degli spettacoli ospitati con amplissime interazioni di carattere pedagogico e culturale.
La sezione de Le Quiete stanze indaga il lavoro dell’attore attraverso seminari tenuti da alcuni autorevoli rappresentanti del teatro mondiale. Si va dalla tradizione teatrale del circo russo (Professione segreta…clown, di Anatoli Lokachtchouk) all’eredità del teatro-danza classico indiano stile Bharata Natyam (L’attore che danza, a cura di Usha Raghavan) fino alle tradizioni contemporanee del teatro di gruppo con il seminario sulla regia tenuto da Eugenio Barba (Il regista drammaturgo).
L’indagine continua con la sezione teorica de La Cultura del teatro che ospita il Simposio La trasmissione del sapere teatrale – Pratiche, libri, leggende e tecnologie, con la partecipazione di artisti e studiosi italiani e stranieri di diverse Università (Odin Teatret, Peter Hulton, Franco Quadri, Nicola Savarese, Mirella Schino, Chiara Zamboni, Franco Ruffini, Nando Taviani, Carlo Ginzburg, Oliviero Ponte di Pino, Usha Raghavan e TTB) e lo spettacolo-dimostrazione dell’Odin Teatret, I venti che sussurrano.
Il Centro e la circonferenza è dedicato a Renzo Vescovi, fondatore e direttore per oltre trent’anni del Teatro tascabile, scomparso improvvisamente all’inizio di aprile. Il 6 maggio il TTB lo ricorda con l’incontro Al tuo perpetuo canto.

Per prenotazioni e informazioni telefonare al Teatro tascabile di Bergamo, ai numeri 035 242095 o 320 5577069 o scrivere a: info@teatrotascabile.org.

http://www.teatrotascabile.org/centro_circonferenza/centro_circonferenza.htm

Ufficio_Stampa_TTB

2005-04-22T00:00:00




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