Terre mobili: cultura e sviluppo in convegno a Napoli
24-25 febbraio 2005
A dieci anni dal conflitto, accanto all’allestimento dello spettacolo IN MEMORIA, il cui percorso produttivo ha concretamente rappresentato, per un gruppo di operatori italiani, un’immersione nella cultura e nei temi dell’attuale forma d’essere del paese Bosnia, si è definita l’organizzazione di un convegno di studi che possa esporre e mettere in relazione elementi dell’ambito scientifico e umano legati, appunto, allorganizzazione economica e sociale di quella terra. Il sentimento del lutto, molto diffuso, e lo stupore di una sopravvivenza evidentemente non ancora assunta nella pienezza del rapporto con la vita, rappresentano alcune delle dominanti delluniverso Bosnia, ma pure, nel silenzioso torpore che accompagna i grandi eventi traumatici, si fa strada in qualche modo il desiderio di ricominciare, di ritrovare i termini di normalità e stabilità.
L’idea che ispira l’articolato della manifestazione vuole eludere i luoghi comuni commemorativi del conflitto, e con il porsi in una prospettiva di maggiore ampiezza rispetto al dato particolare del paese in causa, tentare una valutazione – per così dire fenomenica – dello stato dei luoghi a dieci anni di distanza da un evento bellico; e delle possibili risposte alle azioni poste in corso per una politica di pace e di sviluppo. Non a caso, tra i tanti temi possibili sono stati privilegiati quelli più vicini ai dati culturali e economici, proprio perché al rischio di una più diffusa genericità fosse privilegiato un ambito di riflessione dai contorni netti.
Per i lavori si pensa a una linea di conduzione che privilegi valutazioni intorno a fatti e iniziative di fondata concretezza, con relazione di soggetti il cui apporto sia legato a azioni o programmi di sviluppo attualmente in corso dopera.
Il convegno è ritagliato sullo stretto nesso esistente tra cultura e sviluppo.
Si prefigge tre scopi principali:
? Informare e comunicare con linsieme dei soggetti istituzionali, economici e sociali che, a vario titolo, si stanno occupando della Bosnia per far emergere e socializzare le reali domande di sviluppo espresse dalle comunità locali.
– Individuare le tracce di vitalismo che testimoniano il , e verificare le possibilità di concentrare far convergere e integrare gli interventi dei molteplici attori, istituzionali economici e sociali, che operano in quel contesto.
– Costruire reti di relazioni utili a progettare interventi specificamente adeguati al contesto bosniaco, nellimmediato e a valere sulle programmazioni nazionali e comunitarie previste per il 2007-2013
24 febbraio
Ore 17 Galleria Toledo,
Film
Ore 21 Cena
25 febbraio
Luogo
Ore 9 Apertura dei lavori
Ore 9,30 1ª Relazione introduttiva
Leconomia, le istituzioni e la società locale a 10 anni dal conflitto
Comunicazioni sul tema diOre 10,30 2ª Relazione
I programmi di intervento delle istituzioni nazionali e internazionali
Ore 11 Interventi dei partecipanti al convegno
LUKSA SOLJAN Ambasciatore Bosnia Erzegovina
L’economia della Bosnia Erzegovina
DARIO TERZIC Giornalista
La terra senza promesse
AMATO LAMBERTI, Docente Università Federico II Napoli
Legalità e sviluppo
SIMONE SANTI Amministratore Leonardo Business Consulting
La cooperazione industriale e commerciale tra imprese come veicolo di diffusione della cultura e della conoscenza nellarea balcanica
MICHELE GRAVANO Responsabile Regionale CGIL
Il valore del lavoro
CARLO GIANNONE Economista – Università del Sannio
“Disuguaglianza e povertà in Bosnia Erzegovina”
Ore 13 Coordinamento e conclusioni della mattinata
13,30 Pranzo
15,00 –
Apertura dei lavori della seconda sessione
Conversazione sul tema con:
Saluto del Presidente Camera Commercio Napoli
LUCA RASTELLO Giornalista, Scrittore
ISADORA DAIMMO Assessore Cooperazione Internazionale
Provincia di Napoli
La cooperazione decentrata per la democratizzazione delle relazioni internazionali e la ricostruzione dei diritti
ADRIANA BUFFARDI Assessore Pubblica Istruzione, Formazione
Regione Campania
AUGUSTO GUARINO Prorettore Istituto Universitario Orientale
TULLIO DAPONTE Preside Dipartimento di Analisi delle Dinamiche Territoriali e Ambientali Università Federico II
GIULIANA MARTIRANI Docente Dipartimento di Analisi delle Dinamiche Territoriali e Ambientali Università Federico II
DELEGATO Assessorato alle Attività Produttive Regione Campania
SERGIO DANGELO Presidente Lega Coop. Campania
Il ruolo della cooperazione per lo sviluppo della Bosnia
GIANLUCA PACIUCCI Responsabile Cultura Ambasciata dItalia in Sarajevo (contributo scritto)
MARIA TERESA LETTA Croce Rossa Italiana
Progetto Bosnia (contributo scritto)
MASA ROMAGNOLI GIAN MARIA GALEAZZI Universita Modena/ Reggio Emilia
Progetto CONNECT: Componenti, organizzazione, costi ed esiti degli interventi sanitari e di comunità per persone con stress post traumatico, conseguente alla guerra e al conflitto nei Balcani
ROSSANA PREUS Responsabile Progetto Cooperazione Emilia Romagna
La cooperazione decentrata a dieci anni dal conflitto
OLIVIERO BETTINELLI Caritas Diocesana di Roma
Orizzonti e confini. In viaggio verso i luoghi della guerra alla scoperta dei semi per la pace. Una esperienza della Caritas di Roma
CARLO FRANCO Corriere del Mezzogiorno
DELEGATO REDAZIONE Il Denaro
DELEGATO REDAZIONE La Repubblica
RESPONSABILE MINISTERO FINANZE Bosnia Erzegovina
Coordinamento e conclusioni
TAVOLO 2Apertura dei lavori della seconda sessione
Conversazione sul tema con :
RACHELE FURFARO Assessore alla Cultura Comune di Napoli
Istruzione primaria e accompagnamento allo sviluppo dei valori di appartenenza
ROSANNA MORABITO Docente di Lingue e letteratura Serbo-Croata – Università Orientale Napoli
Una, due, tre, quattro. Quante e quali lingue
ROSSELLA BONITO OLIVA Docente di Filosofia Morale
Università Orientale Napoli
Paesaggio e identità
MARIA ROSARIA DE DIVITIIS Soprintendente Archivistica per la Campania
“Le tracce della storia nella costruzione del tempo presente”
TERESA ARMATO Assessore Spettacolo Regione Campania
Teatro e valori dellidentità sociale
LUCA DINI Direttore Teatro di Pontedera
FABIANA SCIARELLI Facoltà di Scienze del Turismo a indirizzo manageriale
Il Teatro come veicolo di evoluzione sociale
PAOLO ANIELLO Presidente AGIS-TEDARCO
MOHAMED NAMETAK Operatore Teatrale
Costruire dal basso. Il ruolo delloperatore nel processo di ricostruzione
SERIF ALJIC Direttore Teatro Nazionale di Mostar
Esperienza di collaborazione internazionale
MILENKO ILIKTAREVIC Direttore Teatro Nazionale di Tusla
Il ruolo del teatro nella vita culturale in Bosnia
HASAN DZAFIC Drammaturgo
La scrittura teatrale fuori dalla cronaca
GIACOMO SCOTTI Serbo-Croatista
“Bosnia Erzegovina: solidarietà costruita dal basso – L’esempio degli italiani costruttori di pace in guerra, base per la collaborazione nel futuro. In nome dei miei amici Izet Sarajlic e Mak Dizdar”
SILVIO FERRARI Docente di Letteratura Serbo-Croata – Universita di Genova
Sarajevo 1995-2005: dal rischio di estinzione culturale ai problemi dellautonomia del nuovo Stato
KLJILJANA BJELICA Docente Lingue Slave Universita La Sapienza Roma
La storia e la cultura della Bosnia Erzegovina
ROSSANA RUMMO Presidente Teatro Stabile di Napoli
NINNI CUTAIA Direttore Teatro Stabile di Napoli
Processi di sviluppo nell’impresa teatrale”.
RESPONSABILE MINISTERO CULTURA Bosnia Erzegovina
VOJISLAV VUJANOVIÆ Critico Teatrale
La situazione del Teatro in Bosnia dopo la guerra
IMELDA VERES Operatrice Teatrale in Serbia
KRUNA TARLO-SNAJDER Regista in Kroatia
MASSIMO GABELLONE Coordinatore Generale Progetto Musica
Festival Internazionale Nei Suoni Dei Luoghi: la musica come veicolo di crescita culturale ed economica nella cooperazione con i Paesi Adriatico Orientali
DAVIDE BERRUTI Coordinatore Nazionale Associazione per la Pace
Progetti di cooperazione decentrata di Assopace in Bosnia Erzegovina
MASSIMO DORZI Regista Cinematografico
Le minoranze etniche
LUIGI GRISPELLO Presidente Agis Campania
Coordinamento e conclusioni
Ore 20,00 spettacolo IN MEMORIA
cena
26 febbraio
Ore 9,30
saluti dei rappresentanti delle Istituzioni Locali
Conclusioni
Le tracce di lavoro, gli obiettivi, gli operatori, gli impegni possibili
a cura dei responsabili dei due tavoli di lavoro
23 febbraio-6 marzo
Bagnoli Futura Capannone Archivio ILVA, via Coroglio 49
ore 21.00 (tranne 25 febbraio ore 20.00)
drammaturgia e regia Laura Angiulli
Galleria Toledo ore 17,00
24 febbraio
di Leslie woodhead 1999
26 febbraio
di Massimo DOrzi 2004 (incontro con lautore)
Regione Campania
Ass. Pubblica Istruzione Adriana Buffardi
Ass. Spettacolo Teresa Armato
Comune di Napoli
Ass. alla Cultura Rachele Furfaro
CGIL per la Campania
Camera di Commercio Napoli
E.P.T.di Napoli
Bagnoli SpA di Trasformazione Urbana
Dipartimento Scienze Politiche Prof. Tullio DAponte
Polo Umanistico Prof. Giuseppe Cantillo
Scienze del Turismo a indirizzo manageriale Prof. Fabiana Sciarelli
Scienze Economiche e Sociali Prof. Ugo Marani
Dipartimento Sociologia Prof. Amato Lamberti
Dipartimento Studi Europa Orientale Prof. Rosanna Morabito
Dipartimento Filosofia e Politica Prof. Rossella Bonito Oliva
Provincia di Napoli
UGO MARANI Presidente IRES
OSVALDO CAMMAROTA Amministratore Delegato Città del Fare
MAURIZIO DEL BUFALO Deputy Executive Officer CIRCLE
CARLO BORGOMEO Amministratore Delegato Bagnoli Futura spa
GIANCARLO CANZANELLI Chief Executive Officer CIRCLE
LUCIANO CARRINO Segretario del Comitato Scientifico UNESCO per i Programmi di Sviluppo Umano
Antonello Centomani
Agostino Riitano
Gessica Chirico Dario Caruso Tiziana Cibelli
tel. 081/ 564 61 62 fax 081 557 38 76
ilteatro.napoli@libero.it
Teatro_Stabile_dInnovazione_Galleria_Toledo
2005-02-25T00:00:00
Tag: napoli (24)
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