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Rebel Art Festival a Berlino
E’ stato un interessante punto di incontro, performance, presentazione di progetti e sperimentazioni varie che ha riunito molte persone della scena activista e hacktivista internazionale…un evento strettamente su questi temi a berlino non capitava da un po’ ed è stata la prova che nonostante la crisi economica e gli effetti devastanti dell’euro, in questa città rimane sempre vivissima un’attitudine a recepire un certo tipo di proposte in maniera attiva… con conseguente partecipazione e interazione di molti e con crescente scambio e fluttuazione di esperienze. a berlino basta proporre qualcosa di interessante, e subito per il passa-parola gli spazi si riempiono e si aggiungono proposte alle proposte.
il primo aprile è stata la giornata di apertura, con alcune presentazioni presso il club der polnischen versager (il “club dei polacchi falliti” :-), a cui è seguito l'”htiler kebab – karaoke & rock n roll” e a questo, il “riot lounge” presso il kaffee burger, noto spazio di musica elettronica berlinese.
il club der polnischen versager è un interessante spazio in cui alcune stanze arredate come un semplice salotto casalingo con vecchi divani e poltrone e libreria, si uniscono a uno spazio di presentazione progetti con diverse apparecchiature tecniche a disposizione. locale molto piacevole e accogliente, in cui la gente può sicuramente “sentire lo spazio” perché le stanze non sono molto grandi e sembra di stare a casa propria.
il 2 aprile, sempre presso il club der polnischen versager, si sono susseguite diverse presentazioni.
alle 15.00 c’è stato il “subvertising workshop” organizzato da stefan [camp kleister – berlin] e il derive – umherschweufen workshop di claudia basrawi [psychogeographin gruppe, berlin].
dalle 17.00, la sottoscritta insieme a federico bucalossi [nothuman.net da firenze], sebastian luetgert [textz.com – berlin], tina lorenz del gruppo delle haecksen [ccc.de – berlin], e il gruppo di /www.noisiv.de.vu/ abbiamo presentato i nostri progetti. il seminario si chiamava “the future of electronic resistance: hacktivism and copyriot” [io ho parlato del progetto aha e mostrato un po’ di contributi sulle telestreet e l’hacktivism tratti dal DVD-P2P Fightsharing realizzato da Candida TV e greenpepper magazine].
Poi abbiamo iniziato un discorso sull’hacktivism che è andato avanti oltre le 20.00. interessante anche se rapportato ai discorsi che sono circolati in questa mailing list recentemente: durante il dibattito a berlino ognuno di noi dava una definizione diversa di hacktivism. è stato molto piacevole constatare che, nonostante la medesima attitudine, in realtà l’approccio di chi fa hacktivism può essere molto diverso, senza buoni e cattivi e strette definizioni che non fanno altro che chiudere un percorso che per sua natura è fluttuante e in progress.
abbiamo poi parlato di copyright e copyriot, di telestreet e free tv, di propblemi legali nella diffusione libera di informazione in italia e all’estero. sebastian di textz.com ha parlato del problema legale che ha recentemente coinvolto textz.com in seguito alla denuncia per aver diffuso liberamente diverse pagine di un libro di adorno (http://www.textz.com/adorno/)
dalle 20, sempre presso il club der polnischen versager alexander brener e barbara schurz da berlino hanno fatto un reading decisamente d’impatto chiamato “texte gegen die kunst” (testo contro l’arte), un reading contro il festival stesso, che a loro parere non si avvicinava minimamente al reale concetto di ribellione. durante il festival si sono condensate numerose energie, positive e negative nei confronti del festival. per esempio, in torstrasse sono stati affissi posters con la stessa grafica dell’evento ma riportanti “fuck rebel:art festival” e altre scritte simili…dei veri e propri contro-posters realizzati da ignoti che riportavano al sito di un partito tedesco di destra, definendolo come il reale indirizzo web del festival!
dopo la performance, alexander brener e barbara schurz hanno raggiunto l’estremo portando delle uova e volendo tirarle addosso all’organizzatore… il quale ha pensato bene di defilarsi per un po’. i due hanno distribuito un volantino che riportava questo:
“Hey! Don’t believe the fucking “rebel:art” magazine! It’s just an ignorant fart of sloppy bastards!” WEG MIT DEM PFUSCH! LONG LIVE REAL !REBELLION!”
i due non hanno trovato il reale organizzatore, ma si è fatto avanti invece monty cantisn, entità che si materializza quando c’è l’opportunità di forzare i limiti delle situazioni paradossali.
e infatti alexander brener e barbara schurz, che erano ormai stati programmati per la loro radicale ribellione, hanno pensato che lui fosse il bersaglio che cercavano, reagendo tirandogli un uovo e schiaffeggiandolo… cosa che sembra aver divertito monty cantisn! [un po’ meno forse i 2 avatar…]
[ qui un po’ di info su brener http://en.wikipedia.org/wiki/Alexander_Brener ]
alle 22.00 sono arrivati altri monty cantisn, per dare vita alla perfomance “Neoism Now & Then!” [official players: Monty Cantsin (Georg Ladanyi, Sport, Florian Cramer), inofficial players: Stiletto (cop), Mario Mentrup (protester), Heinrich Dubel, absent player: Gordon W.] Una performance che ha veramente saputo unire l’idea di ribellione a quella dell’ironia, con conseguente taglio di capelli neoista per il pubblico. Tra l’altro a settembre o dicembre 2004, ci sara’ a berlino The Neoist Apartment Festival “APT 04”.
E’ stato spettacolare vedere che dopo più di venti anni il neoismo è ancora vivo e ancora in grado di stupire unaudience non preparata ad essere “radicalmente ironica”…
l’ultimo giorno del festival ha previsto l’incontro sull’arte e attivismo presso la sede di Redesign Deutschland tenuto da mike riemel [mikea 5+] e tom büschemann [platoon – berlin] e diverse proiezioni video con contributi di ubermogen, 0100101110101101.org, the yes men.
negli spazi del platoon io insieme ad altre persone, ci siamo riuniti per l’hacktivism workshop che e’ stata una piacevole chiacchierata sulla tematica, in un salotto improvvisato nella strada di fronte allo spazio platoon con tanto di poltrone e sedie! [appena ho un po’ di tempo metto le foto nel sito di aha].
altro interessante evento la presentazione di Extremboutique Nagy / die guten Atmosphären del gruppo monochrom [wien].
Infine, il festival si e’ concluso con ELECTRO RIOT LOUNGE electronic resistance, presso la Galerie ZURMOEBELFABRIK (con video, musica e relax)…
tutte le info si trovano su http://www.rebelart.net/f01.htm
e commenti probabilmente sul prossimo numero di rebel:art magazine http://www.rebelart.net/
Tatiana_Bazzichelli
2004-04-05T00:00:00
Tag: Berlino (2), festival (52)
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