Raiot, censurato dalla Rai, rivive in teatro
Domenica 23 a Roma e in tutta Italia una serata da non perdere
La seconda puntata di RAIOT, la tramissione di Sabina Guzzanti che Raitre non manderà in onda, verrà trasmessa in diretta all’Auditorium di Roma domenica 23 novembre alle 20.30 nella sala grande da 2.500 posti.
Nella Cavea esterna verrà installato un maxi schermo per consentire una larghissima partecipazione di pubblico.
Verrà proiettata la seconda puntata della trasmissione sospesa dalla decisione del CdA Rai.
Il “varietà” di protesta” che Sabina Guzzanti sta allestendo per domenica sera all’Auditorium di Roma uscirà dalle pur ampie sale del Parco della Musica, perché l’intera serata sarà proiettata in diretta in diversi teatri italiani: la produzione ha accolto l’opportunità di sfruttare le strutture satellitari messe a disposizione da Emili.Tv (cliccare qui per info sulla trasmissione di domenica), visibile nel pacchetto Sky al canale 855 o con il decoder free.
Allo show parteciperanno, oltre all’attrice, il fratello Corrado Guzzanti, Daniele Luttazzi e Dario Fo con un contributo video, Paolo Rossi, Serena Dandini, Fiorella Mannoia, Nicola Piovani, Francesco Paolantoni, Neri Marcore, Marco Marzocca, Sabrina Impacciatore, David Riondino, Rosalia Porcaro, Stefano Vigilante, Max Paiella, Corinna Lo Castro, Roberto Herlitzka, Francesca Reggiani.
L’associazione Shining anticiperà le spese per lo spettacolo, che verranno poi coperte dalla libera sottoscrizione degli spettatori. L’ingresso sarà fino ad esaurimento posti, mentre all’esterno dell’Auditorium sarà allestito un maxi schermo.
Firenze, Napoli, Bologna, Lecce, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Ravenna, Milano, Varese, Marsala, Pescara, Napoli e Torino sono le prime città che si stanno mobilitando in queste ore per trasmettere il varietà, aderendo all’iniziativa “Non censureRai” lanciata dai siti internet igirotondi.it e centomovimenti.it, che hanno ricevuto 12.000 adesioni in poco tempo.
Invitiamo tutti coloro che sono interessati ad attivarsi per riempire teatri, palasport, case del popolo, circoli privati e locali.
“Sono molto determinata ad andare fino in fondo e a protestare finché campo per questa vicenda” ha dichiarato oggi Sabina Guzzanti. “E’ un precedente gravissimo per la libertà d’espressione”.
Sull’intenzione della Rai di visionare tutte le puntate prima di mandarle in onda, Sabina sorride: “E’ come se chiedessero ai giornalisti di scrivere il giornale di oggi per pubblicarlo tra un mese. Non credo che lo comprerebbero in molti. E fra l’altro registrare tutte le puntate prima della messa in onda non è in accordo con il contratto”.
Altre info & pareri sul forum di ateatro.
Questa sera (sabato 22) a L’infedele, la trasmissione della 7 condotta da Gad Lerner (ore 20.45), parleranno della censura a Raiot (e della sentenza Previti) tra gli altri il professor Franco Cordero, Marco Travaglio, Sabina Guzzanti, Curzio Maltese, Renato Farina e Yasha Reibman.
Se volete saperne di più sulla censura radiofonica e televisiva, leggete il saggio di Menico Caroli, Proibitissimo! Censori e censurati nella radiotelevisone italiana.
Redazione_ateatro
2003-11-21T00:00:00
Tag: censura (33), GuzzantiSabina (5)
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