La notte dei poeti
Il festival di Nora 2003
FESTIVAL “LA NOTTE DEI POETI”
Nora (Cagliari) 11 luglio-10 agosto 2003.
Giovedì 19 giugno al Teatro Alfieri di Cagliari, attuale sede del Teatro di Sardegna, è stato presentato il calendario della ventunesima edizione del Festival estivo di prosa e musica “La notte dei poeti” che si tiene ogni anno da luglio alla prima decade di agosto nel Teatro romano di Nora che si affaccia sul mare, nella splendida cornice delle rovine dell’antica città prima fenicia poi romana. Un evento che richiama cultori del teatro classico e molti turisti in cerca di attrazioni culturali. E’ stato annunciato da Antonio Cabiddu presidente del CeDac (Centro diffusione attività culturali) che gestisce il Circuito Teatrale Regionale Sardo (curando il cartellone di 17 località per un totale di 200 recite annuali) e organizza il Festival di Nora. Cabiddu è inoltre presidente del Teatro di Sardegna, organismo artistico nato nel 1973 e che da un decennio ha anche intrecciato un forte legame con il prestigioso Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo diretto dallo spagnolo José Monléon.
Nel ventennale la direzione del Festival e il Comune di Pula aveva stampato un bel catalogo fotografico in cui troviamo immortalati gli ospiti che si sono avvicendati nel Teatro di Nora proponendo spettacoli, recital, monologhi, canzoni e poesie necessariamente riadattati al contesto e all’atmosfera di Nora: Giorgio Albertazzi, Franca Nuti, Moni Ovadia, Giancarlo Dettori, Gabriele Vacis e Alessandro Baricco, Lina Sastri, Lella Costa, Anna Schygulla, Juliette Greco, Michele Placido, Valeria Moriconi, Raf Vallone e Luca Coppola all’esordio con la Yourcenar (e del giovane artista tragicamente scomparso Franco Quadri lascia nel catalogo un commosso ricordo).Tra gli spettacoli Dafne e Penelope di Paolo Puppa interpretati da Anna Bonaiuto e Medea material di Müller per la regia di Theodoros Terzopoulos con l’attrice russa Alla Demidova; il regista greco ha anche diretto gli attori del Teatro di Sardegna in Paska Devaddis dal testo dell’autore sardo Michelangelo Pira. Personalmente ricordo nell’estate del 1998 la straordinaria voce e interpretazione di Beppe Servillo e la musica degli Avion Travel.
Allineandosi alla fortunata serie di produzione di spettacoli internazionali che vedono lavorare insieme la compagnia del Teatro di Sardegna con artisti stranieri, quest’anno il Festival ha puntato su Lisistrata da Aristofane firmata da Robert Rapoja (11-12 luglio). Cabidda ha spiegato come questa Lisistrata sia nata dall’incontro con il giovane ma già affermato regista croato in occasione di una missione a Sarajevo per portare solidarietà alla popolazione civile in tempo di guerra e continuata successivamente con reciproci scambi di ospitalità artistica, sotto l’egida dell’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo e il Festival Internazionale del Teatro giovane. Così Rapoja ci racconta, con l’ausilio di un traduttore, come ha pensato di allestire questa Lisistrata per il Teatro di Nora:
“Credo nel teatro moderno che cancella qualsiasi confine tra cantante, attore e danzatore e penso che qualsiasi interprete debba avere queste qualità. Il mio approccio al teatro è conosciuto in Croazia e negli altri Paesi dove ho lavorato, ma per approfondire questo approccio ho fondato il Festival Internazionale del Teatro Giovane di carattere educativo, dove arrivano i più importanti maestri e pedagoghi internazionali, dove ci si prepara, si scambiano informazioni, ci si allena in diverse tecniche di recitazione, danza, movimento, stile. Ci siamo avvicinati così alla Lisistrata. Credo che il teatro greco sottintendesse un collegamento tra ritmo, voce e movimento ed è quello che cercheremo di realizzare. Abbiamo iniziato a lavorare prima dello scoppio della guerra in Iraq (…)C’erano molti movimenti pacifisti e i media hanno ignorato tutto questo. Se non ci fossero stati questi movimenti pacifisti la situazione sarebbe stata più drammatica. Lo scopo della cultura è di avvisare sempre di queste situazioni estreme che mettono in pericolo la comunità. Questo c’è in Aristofane. Noi seguiamo il ritmo della commedia perché la realtà che ci circonda è troppo spesso troppo tragica”.
Lo spettacolo sarà presentato quest’estate anche al Festival di Todi e alla Versiliana.
Il programma de “La notte dei poeti” prosegue il 18 e 19 luglio con il concerto di Ute Lemper (Voyage), un omaggio del regista Marco Parodi alla scrittrice Marguerite Yourcenar in occasione del centenario della nascita (si tratta di due monologhi Maria Maddalena o della salvezza e Alexis o il trattato della lotta vana interpretati rispettivamente da Benedetta Buccellato e Emilio Bonucci. 25-26 luglio). Ancora, Elisabetta Pozzi interpreta Fedra del poeta greco Yannis Ritsos con musiche dal vivo di Daniele D’Angelo (30-31 luglio). Il 2 agosto Omero Antonutti, già attore di molti film dei fratelli Taviani, interpreta il Breviario del Mediterraneo di Predrac Matveyevic (regia Maurizio Panici). Leo Gullotta e l’ensemble di musica siciliana antica Al Qantarah propone Lapilli. Voci e suoni dall’Isola, percorso poetico-musicale sulla Sicilia che parte da Federico II e Cielo D’Alcamo fino a Tomasi di Lampedusa e Andrea Camilleri (5-6 agosto).
Spicca senz’altro tra gli ospiti di questa edizione del Festival, il nome di Antonio Latella che a Nora proporrà l’8 e il 9 agosto, con un cast di sole donne La dodicesima notte, spettacolo selezionato anche al Festival di Avignone. Si tratta della nota più “trasgressiva” di un Festival ancorato decisamente alla tradizione della prosa e alla formula del recital poetico di grandi nomi del teatro ufficiale. Paolo Rossi infine, animerà nella serata finale (10 agosto) la piazza di Pula coinvolgendo gli abitanti con trascinanti happening cercando di soddisfare le richieste degli amministratori comunali di una maggior partecipazione della popolazione residente all’evento festivaliero tanto prestigioso quanto troppo spesso estraneo al “colore locale”.
In occasione della conferenza abbiamo scambiato qualche parola con Antonio Cabiddu che ci ha raccontato in breve, la storia del Teatro di Sardegna. Cooperativa dal 1973, composta da 9 attori-soci, il Teatro di Sardegna ha da pochi giorni ottenuto il riconoscimento ministeriale di “Teatro stabile”; è passato da una fase amatoriale (nasce come teatro Universitario) alla svolta professionista nel 1980. Grande attenzione è rivolta alla storia e alla cultura sarda (tra gli altri ricordiamo il recente Canto dell’isola bambina). Si è affidato alla direzione artistica di Marco Parodi, Beppe Novello e attualmente Paolo Bonacelli (attore di punta dal 1991). Oltre al nucleo di soci sono stati scritturati attori di fama nazionale (come Raf Vallone) per i diversi allestimenti scenici. La prossima stagione prevede una coproduzione con il Teatro di Bolzano per La pulce nell’orecchio di Feydeau con Patrizia Milani, Carlo Simoni e Paolo Bonacelli (sarà in tournée dal 20 ottobre e arriverà anche a Milano, al Teatro San Babila). La collaborazione con il regista greco Terzopoulos ha dato vita a una commistione tra poetica classica greca e storia sarda con Paska Devaddis, storia di una faida barbaricina narrata secondo le modalità tipiche della tragedia classica. Ricordiamo anche l’attività legata all’Istituto Internazionale del Teatro del Mediterraneo con convegni e incontri come “Teatro e teatralità popolare del Mediterraneo”, e le “Giornate lorchiane” che sfociarono nello spettacolo La Barraca (poi presentato a Granada e a Madrid).
INFO:
CeDac Sardegna
Via Mameli 153 (Cagliari)
Tel.: 070-270577
e-mail: cedac@tiscali.it
Anna_Maria_Monteverdi
2003-07-01T00:00:00
Tag: TeatroSardegna (3)
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